Dagli alberi i protesi rami,
simili a scheletri nella notte,
dolcemente lascian cadere
d’anguste premonizioni
affidate all’impetuoso
vento, le raggrinzite foglie,
spente, gialle, secche,
mentre i pensieri miei
liberi volan come loro
nell’azzurro ed immenso cielo
lasciandomi sola,
sola con l’anima mia.