Il nostro piccolo vagabondo
arride al giorno che verrà;
a testa alta sfida la vita,
il cuore ricolmo di serenità.
E come il vento con le foglie,
egli passa, stravolge, se ne va…
Sento in lontananza i suoi passi,
caldo abbraccio nel freddo inverno.
La sua tenerezza ferisce,
nel mondo privo di senso;
il suo animo puro annienta,
nella società gretta e insicura.
Vorrei seguirlo ed essere felice,
ma è troppo tardi. Il dolce veleno
mi ha uccisa, in me altro non
rimane che uno sbiadito ricordo.