Se in quell’attimo non avessimo incrociato gli sguardi,
lui non sarebbe qui, non sarebbe troppo tardi;
quando te l’ho detto te ne sei andato,
chiudendo la porta in faccia al tuo passato.
Non immagini quanto è stata dura allevarlo
e quanto è stato facile per me amarlo.
Ma tu, tu che mi hai fatto soffrire,
non sai cosa vuol dire perderti, amarti, morire.
Mentre ancora ti cerco nella mente
nostro figlio è diventato adolescente.
In questi anni ti sarai dato da fare,
nuove donne, per te questo è amare.
Quando osservo nostro figlio
ancora candido come un giglio
ho paura, perché tu sei là, ovunque,
temo me lo porterai via, comunque.
Nonostante le mie parole e le mie lacrime
che imbratteranno pagine e pagine
del vecchio diario che mi regalasti anni fa
dopo aver fatto l’amore al Luna Park.
Considerasti nostro figlio un errore,
tornerai dicendo d’essere migliore.
Non voglio più credere alle tue bugie
ed essere preda di inutili nostalgie;
desidero lo sai, una vita normale,
una vita che tu non mi puoi dare.