[Ciao a tutti! Eccomi con una nuova storia! Per ora godetevi l'incipit, seppure molto breve. Spero di farvi venire un po' di curiosità! Devo fare una nota doverosa: non ho idea di come funzioni uno spettacolo teatrale, perché l'ho sempre visto con gli occhi da spettatrice e non da "organizzatrice", o altro. Non ho mai lavorato in uno spettacolo quindi non so effettivamente i vari passaggi o di come funzioni tutto l'allestimento... quello che ho scritto è basato sulla mia immaginazione e spero di non far venire brividi di terrore a nessuno per eventuali cavolate! Detto ciò... buona lettura, e fatemi sapere che ne pensate! La dedico a Vale, perché è con lei che mi vengono sempre in mente montagne di AU al giorno ♥ Se solo avessi più voglia e tempo per scrivere (e più bravura) *sigh*.]

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IT'S A TERRIBLE LIFE

INCIPIT

Chuck Shurley scrive tanto. Da sempre. Se gli dovessi chiedere da quando, o come gli sia nata la passione, probabilmente non saprebbe nemmeno dirmelo. Gli è venuta così, dal nulla. Magari in un sogno ad occhi aperti, o mentre dormiva sul divano avvolto solo dalla sua vestaglia consumata dagli anni, una bottiglia vuota di whisky in terra, un giornaletto porno ai suoi piedi. 

Il suo tema preferito? L'horror, ovviamente. O meglio: il sovrannaturale. Si è dedicato a demoni e fantasmi per gran parte della sua vita. Forse per scacciare via i propri fantasmi... ma quella è un'altra storia. Io so solo che un giorno si è seduto di fronte al computer e le mani sono partite da sole, le idee gli sono venute in testa una dietro l'altra. E non ci ha creduto nemmeno lui, quando gli hanno detto che, ok, era materiale vendibile.

I suoi libri tuttavia, a dire la verità, non hanno mai avuto granché successo. Sì, ci sono dei fan club qui e là fondati da appassionati di horror, ma di certo il suo nome non è mai riuscito ad affiancarsi a quelli dei Grandi Maestri. Un peccato, davvero.

Tra una notte insonne e l'altra, Chuck ha deciso che poteva trasformare la sua storia preferita in uno spettacolo teatrale. Immaginate la sua faccia (occhi stanchi, barba-di-tot-giorni, espressione persa nel vuoto) quando gli è stato comunicato che It's a Terrible Life sarebbe stato nei teatri della provincia non una bensì quindici volte.

I suoi amici non sono di certo degli attori (le recite a scuola non li hanno fatti diventare i prossimi Marlon Brando e Jessica Lange) ma Chuck è riuscito a convincerli ad iniziare questa avventura. D'altronde chi meglio di loro potrebbe stare sul palco, considerando che i personaggi dei libri sono stati ispirati a loro? Dean e Sam Winchester, fratelli nella vita, nonché Charlie Bradbury e Kevin Tran, amici di sempre, quasi parte della famiglia.

Mi piacerebbe dire che con It's a Terrible Life il gruppo appena citato è diventato famoso, ma per il momento nessuno di loro ha ancora vinto un Oscar, né Chuck ha ricevuto un Nobel per la letteratura.

Tuttavia, per un paio di persone che scoprirete, la vita è cambiata eccome.