22/03/2015
4 recensioniVerde e azzurro
{ You remind me of her }
Dall'ampia balconata della torre del Primo Cavaliere, Tywin l'osserva camminare nei giardini della fortezza, le mani strette in atteggiamento pudico, i capelli che al sole brillano come lucido rame. In modo assurdo e incontrollato, Sansa Stark gli ricorda terribilmente Joanna: prigioniera di una corte ostile e di un re che nessuno osa chiamare folle, com'era stata lei a suo tempo; cocente tristezza e dignità umiliata si sono fuse nelle profondità screziate dei suoi occhi cerulei di Tully, come tanti anni prima era accaduto negli occhi verdi di sua moglie. Talvolta, forse per effetto della luce, forse perché lui vuole che sia così, lo sguardo azzurro di Sansa, venato dal rimpianto disperato di chi ha perduto tutto senza poter fare nulla, sembra davvero sprigionare riflessi smeraldini.
Rossa come il sangue e bianca come la neve della sua terra, anela la vittoria di suo fratello, lady Sansa, in una guerra che il Giovane Lupo ha già perso insieme al loro Nord. Si affida a quegli stessi Dèi a cui lui ha smesso di credere da troppo tempo, pregando più spesso di quanto sia lecito e dovuto, e la sua ingenuità le impedisce di comprendere che le sue suppliche rimarranno inascoltate, poiché gli Dèi sono crudeli ed impietosi – questo Joanna l'ha imparato a sue spese – e la sorte di Robb Stark già segnata – una promessa infranta e antico orgoglio ferito corrodono più del veleno. L'amore è la morte del dovere.
Sognatrice in un mondo che di un sogno possiede solo l'effimerità e di un incubo tutta la spaventosa concretezza, gli ricorda Joanna, come uno specchio che riflette il suo passato. Ma se la lady sua moglie era stata una fiera leonessa, la giovane Stark è poco più d'una cucciola di lupo smarrita nell'estate del sud, non più bambina, non ancora donna.
Tywin Lannister osserva, e non vede la traditrice che Joffrey sostiene che sia, bensì solo un uccellino del Nord, incapace di mentire. Vede la ragazzina attorno a cui aleggia il riflesso sbiadito di Joanna, la ragazzina che sorride raramente, e sorride come se beffasse se stessa e disdegnasse il proprio animo, perché, nell'ombra della Fortezza Rossa, Sansa Stark si è persuasa a sorridere a qualsiasi cosa.
[367 parole]
Angolino della Vì ~
Questa è la prova che riesco a shippare Sansa con chiunque, o quasi. Non so, lui mi piace così tanto che è impensabile vederlo con un'OC, e il paragone tra Sansa e Joanna è sorto spontaneo (molte cose riguardo la vita della moglie di Tywin sono esplicitate in A world of Ice and Fire) e ho pensato che il ricordo della donna che aveva amato così tanto avrebbe potuto scioglierlo un po'. Inutile dire che, se lui fosse stato più giovane, sarebbero stati una mia OTP ♥ Invece mi limito a qualche sguardo, che tristezza.
L'ultima frase l'ho rubata ad un Contest di _juliet e, adattata, proviene da Julius Caesar, Shakespeare.
Baci doppi a chi troverà l'audacia per recensire :''3
Vì