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Autore: giuggiola95p    23/03/2015    7 recensioni
Ma era il vero amore, l'amore che ormai circolava nelle nostre vene aveva creato un legame che era ormai indistruttibile. Le nostre magie insieme erano come l'arcobaleno, meravigliose, accecanti, piene di speranza. La guardai, la baciai e capii che ormai niente avrebbe potuto allontanarci. Ormai eravamo una cosa sola, indistruttibile.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Ciao ragazzi, a voi una one short sule meravigliose Swan Queen. Spero vi piaccia. Un bacio a tutti. Un ringraziamento particolare va alla mia amica Martina che mi ha aiutata moltissimo *

 
"Per il resto della nostra vita"

 
Eravamo ancora avvolte l'una nell'abbraccio dell'altra quando improvvisamente la terra sotto i nostri piedi tremó e le urla degli abitanti di Storybrooke si fecero sempre più insistenti, così ci precipitammo fuori vedendo un immenso vortice che occupava tutta la larghezza della strada e un enorme drago che posava le sue possenti zampe sulla torre dell'orologio. Malefica era tornata. 

Non sapevo se Emma voleva far sapere alla gente della nostra storia o della nostra intenzione di crearne una e quindi non le presi la mano ma, volevo tanto poterlo fare. Così avvicinai la mia mano alla sua e con le mie dita sfiorai le sue così che le sapesse che io ero lì accanto a lei e che come sempre avremmo affrontato tutto insieme.

La sua mano aveva appena sfiorato la mia come a volermi dire "Io sono qui, vicino a te!". La sentivo e sapevo che con lei tutto sarebbe andato bene. La guardai per capire cosa aveva intenzione di fare, non disse niente, fece un cenno con la testa e io capii. Dovevamo attaccarla con i nostri poteri, insieme e l'avremmo sconfitta.

Non avevamo bisogno di parole per capire cosa avremmo dovuto fare. Lei aveva capito, io avevo capito. I nostri poteri insieme erano in grado di sconfiggere il più potente dei cattivi. Eravamo riuscite, insieme a neutralizzare un cristallo magico una volta, e in quel momento non sapevamo che eravamo l'una il vero amore dell'altra. Ma ora, ora che lo sapevamo eravamo ancora più potenti. Dovevamo solo concentrarci e tutto sarebbe andato per il meglio.

Ci schierammo davanti alla torre del'orologio e Malefica con un potente colpo d'ali si posò al suolo e ci guardò con quegli occhi verdi, quasi a volerci sfidare. Sputò una delle più grandi sfere di fuoco mai viste, non ci colpì ma, una macchina saltò all'aria. Era il momento di attaccare. Ci guardammo e fu come se tra di noi si fosse formata una specie di forza elettrica che ci univa... Alzammo le braccia e dai nostri palmi uscì la scia magica più potente mai vista. Le nostre magie si stavano unendo. La mia era bianca come la neve, la sua rossa come il sangue ma, nell'attimo in cui le due vennero in contatto, una forte luce ci accecò e dovemmo scostare i volti. Era una luce intensa e calda di un colore quasi indescrivibile, era come se tutti i colori si fossero amalgamati. Questo fascio di luce colpì Malefica che venne sbalzata. Il suo corpo rigò una lunga parte di asfalto, poi si fermò a contatto con una macchina. Era nuovamente un essere umano, i suoi lunghi capelli biondi le coprivano il volto. Era priva di vita. Non avremmo mai scoperto perchè avesse voluto attaccarci ma, avevamo distrutto la minaccia. Insieme.

Le nostre magie erano molto potenti ma, non lo erano mai state così tanto. Ma era il vero amore, l'amore che ormai circolava nelle nostre vene aveva creato un legame che era ormai indistruttibile. Le nostre magie insieme erano come l'arcobaleno, meravigliose, accecanti, piene di speranza. La guardai, la baciai e capii che ormai niente avrebbe potuto allontanarci. Ormai eravamo una cosa sola, indistruttibile.
 
***
 
Erano passati due anni da quel giorno e non ci eravamo più separate. Avevamo affrontato molti altri "mostri" da quel giorno e il nostro amore, come la nostra magia, erano diventati sempre più forti. Ci sono state le liti come in ogni coppia normale ma, le avevamo sempre superate insieme. Tutta la città sapeva di noi, Henry era stato entusiasta di vederci così unite dopo quello che avevamo passato e anche i suoi genitori non erano da meno. Anche con loro ho avuto parecchie discussioni ma, si sa, io e Mary Margareth abbiamo sempre avuto alti e bassi anche se quando non mi irritava, riuscivamo a parlare tranquillamente. E con David, bhe, David è David. Dopo due anni stavo iniziando a credere che avevo finalmente trovato il mio lieto fine ed era lei. Ci saremmo sposate tra poche ore.

Due anni, wow, erano passati veramente due anni e noi eravamo ancora insieme e ci amavamo sempre di più. E tra poche ore, quella meravigliosa donna dal nome Regina , sarebbe diventata mia moglie e al solo pensiero di vederla con il vestito bianco venire verso di me, condotta all'altare dal nostro bambino, mi commuovevo. Era la donna della mia vita e sarebbe stata mia per sempre. Avevo bisogno di vederla anche solo per pochi minuti, i preparativi per il matrimonio mi stavano distruggendo e mia mamma con la sua voce era una dura prova per i miei nervi.

<< Mamma, vado a prendere una cosa, un ora e sono qui così mi posso preparare per la cerimonia. >>
<< Emma ma dove vai? Stai ferma qui! Devi ancora farti i capelli, dobbiamo provare per l'ultima volta il vestito e, ci sono ancora mille cose da fare >>
<< Mamma, tranquilla sarò qui tra poco... >>

Non le diedi il tempo di dire niente che uscii di corsa. Henry non era a casa, era con David a... bhe non sapevo esattamente cosa stessero facendo. Ero davanti quella immensa casa bianca che sarebbe stata casa mia tra poche ore. Suonai il campanello ma, non mi rispose nessuno. E se Regina non fosse a casa? Presi le chiavi che Regina lasciava sempre nel vaso accanto la porta. 

<< Regina? >>

Nessuna risposta. Il salotto era vuoto e la cucina anche. Aprii tutte le porte del piano di sotto ma, non c'era. Salii al piano di sopra. Aprii la porta del bagno. 
Era davanti a me, la sua bellissima pelle scura era bagnata dal getto caldo della doccia. La stanza era piena di vapore. A quella visione celestiale non riuscii ad arrossire. L'avevo vista nuda molte volte ma, ogni volta che la vedevo era come se fosse la prima volta. Era perfetta. Chiusi la porta alle mie spalle e Regina sussultò, non mi aveva sentita arrivare.

<< Che ci fai qui? Non dovresti essere a casa a prepararti? >>
<< Si ma, mi mancavi! >>

Iniziai a sfilarmi il giacchetto e lo lasciai cadere a terra, mi tolsi le scarpe e mi sfilai la canottiera.

<< Che stai facendo? >>

Era lì davanti a me, e si stava spogliando. Mi morsi il labbro. Era così bella e i capelli le cadevano dolcemente lungo le guance. Ogni volta che sorrideva riusciva a stregarmi e io ogni volta ero sua. 

<< Cosa ti sembra che stia facendo? >>

Non rispose, continuò a mordersi il labbro ed era un buon segno. Mi sbottonai i jeans e anche quelli li lasciai cadere sul pavimento. Via i calzini. Slacciai il reggiseno... 

<< Faremo tardi alla cerimonia >>
<< Ancora ci vogliono un paio di ore per la cerimonia... >>

Anche il reggiseno era andato, sfilai le mutandine e con un abile gesto entrai nella doccia con lei. Passai le mie mani sul suo corpo caldo, gemette. La baciai lentamente e mi scollai subito quasi a volerla provocare. 

Mi stava provocando e lo sapevo. Mi aveva baciata come per dirmi "se mi vuoi prendimi". Aveva avvicinato la sua bocca alla mia ma, non mi baciò si allontanò subito dopo. Iniziò a baciarmi il collo, sapeva che mi faceva impazzire quando lo faceva. Proseguì lungo la spalla, il braccio, scese più sotto. Gemetti. Era l'unica che riusciva a farmi godere così. Ma anch'io non scherzavo. Si alzò e mi baciò nuovamente. La presi per le spalle e la sbattei contro le mattonelle della doccia. Le passai la mano dietro l'orecchio, scesi lungo il collo, le sfiorai il seno. Si donò completamente a me. Eravamo una cosa sola.

La doccia non era il posto dove preferivo farlo ma, lei rendeva indimenticabile e meravigliosa ogni volta. Lo facemmo più di una volta. 
Uscì dalla doccia in un modo così sensuale che mi venne voglia di saltarle addosso ma,mi trattenni. Si strinse nel suo accappatoio color porpora e senza nemmeno voltarsi andò nella sua stanza. Non sapevo cosa mettermi o come asciugarmi. Non mi misi niente, andai nella sua stanza così, bagnando un po' dappertutto. 

Ogni volta rimanevo meravigliata da quella donna. E ora che si trovava davanti a me bagnata e ancora nuda non riuscivo a capacitarmi come lei avesse potuto scegliere me. La presi dai fianchi e la sbattei sul letto. E così lo facemmo per la terza volta. 

<< Amore, si è fatto tardi, forse dovresti andare. Tra un ora dovresti sposarmi >>
<< Oh cavolo. Mia mamma mi ucciderà >>
<< Molto probabilmente. >>
<< Grazie per l'incoraggiamento >>
<< Ti amo Emma Swan. Ci vediamo tra poco. >>
<< Ti amo Regina Mills. A tra poco. >> 

La baciai dolcemente e andai in bagno per rivestirmi. Uscii da quella casa e con i capelli ancora bagnati tornai a casa dei miei genitori.

<< Sono a casa >>
<< Era ora Emma. Ma dove cavolo... Perchè sei bagnata? >>
<< E' una storia lunga e non credo tu la voglia sapere. >>
<< Ok forse è meglio che io non sappia niente. >>
<< Forse è meglio. >>
 
***

Arrivai di fronte all'altare e tutti erano lì seduti, c'era mia mamma, Ruby e sua nonna, Hook, Ashley, c'erano tutti. David si avvicinò a me e mi protese il braccio, lo strinsi a me. Mi sudavano le mani, ero agitatissima, era il giorno pù importante della mia vita. 

<< Da oggi inizi la tua più grande avventura e Regina sarà per sempre al tuo fianco bambina mia. Ma noi saremo sempre li con la mano stesa pronti ad aiutarti, siamo la tua famiglia. >>

Mi sussurrava mio padre all'orecchio mentre percorrevamo la navata. Mi accompagnò davanti all'altare e dopo avermi baciata dolcemente  si andò a sedere vicino mia madre che non aveva smesso un attimo di piangere e sorridere. 

Henry mi teneva stretta la mano che tremava. 

<< Mamma, sei bellissima >>
<< Anche tu, piccolino >>

Eravamo di fronte l'altare e lei era li in tutto il suo splendore. Aveva i suoi bellissimi capelli biondi raccolti e una corona di fiori che le stava benissimo. E quell'abito, wow, da mozzare il fiato. Stretto in vita e largo sotto, sembrava una principessa. Era meravigliosa, le sorrisi. 

Eccola li in fondo. I suoi occhi brillavano come mai prima e la luce del sole che ancora non era tramontato faceva splendere la sua bellezza. Aveva un abito lungo e stretto al corpo con una piccola coda dietro, tempestato di piccoli brillanti che splendevano con la luce del sole. Sembrava una dea. Henry poggiò la mano di Regina sulla mia, la baciò e poi baciò me. 
Eravamo l'una di fronte all'altra.

<< Ehi >>
<< Ehi >>

Ci tenemmo le mani per tutta la cerimonia fino allo scambio delle fedi e delle promesse. Presi la sua mano la guardai negli occhi. 

<< Nel momento in cui ti ho conosciuto la mia vita è cambiata radicalmente ed è diventata straordinaria. Eri una donna potente che cercava la sua vendetta ma, in fondo sei sempre stata la donna fantastica che ho qui davanti oggi. Sei quella donna che mi fa impazzire e che lascia le scarpe sparse per casa. Mi hai insegnato che l'amore esiste e che noi siamo la cosa più potente al mondo. Sei la gioia del mio cuore, sei l'ultima persona che voglio vedere ogni notte prima di chiudere gli occhi. Ti amo, Regina Mills e il tuo mistero è l'unico che voglio esplorare per il resto della mia vita. Ti prometto che ti amerò e che sarò tua amica e tua  compagna nelle sfide e nella vita. Finchè morte non ci separi. >>

<< Nel momento in cui ti ho conosciuto la mia vita è cambiata radicalmente ed è diventata straordinaria. Hai spezzato un incantesimo e mi hai dato la possibilità di redimermi. E hai sempre creduto che questo potesse essere possibile. Ti ho odiato con tutto il cuore ma, ora capisco che non era odio era solo amore. E questo amore oggi è diventato così forte che nessuno riuscirà a spezzare. Incontrare te, Emma, è stata la cosa migliore che mi potesse mai capitare. E quando io ero debole, tu eri forte per me. Ti amo, Emma Swan e voglio vivere la mia vita nel calore del tuo sorriso e nella forza del tuo abbraccio. Ti prometto che ti amerò e che sarò tua amica e tua  compagna nelle sfide e nella vita. Sempre. >>

<< Con il potere conferitomi dal sindaco di Storybrooke vi dichiaro moglie e moglie. Ora potete baciarvi. >> disse Archie. 

Eravamo sposate e ora non restava altro che vivere il resto delle nostre vite. INSIEME. 

* Le promesse non sono tutte frutto del mio sacco, spero di non fare alcuno spoiler ma, sono le promesse che si scambiano Castle e Beckett. Ancora un grazie enorme a tutti voi che mi seguite. *
  
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