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Autore: Novizia_Ood    28/03/2015    3 recensioni
In poche righe cosa succede la notte dopo l'ultimo concerto e dopo aver appreso la notizia che Zayn non sarebbe più tornato per riunirsi ai 1D e completare il tour.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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…Zayn?

 

L’ultimo concerto era finito da ore e nonostante ciò, l’orologio pareva segnare ancora la mezza notte. 

Erano circa le 4 di mattina ed Harry non riusciva a smettere di piangere, continuamente alternato da pensieri positivi e quelli negativi che gli facevano versare ancora più lacrime. 

Zayn che lasciava la band, non era qualcosa di semplice da accettare.

Il riccio aveva posato la testa sulla spalla del più grande alla sua destra, il quale gli accarezzava i capelli e la fronte con calma, lentamente, sperando di riuscire a tranquillizzarlo almeno un po’.

 

- Non voglio vederti così Haz… - aveva avuto il coraggio di dire Louis, rompendo quel silenzio fatto solo di singulti del ragazzo che gli era poggiato accanto. Posò le labbra affettuosamente sulla sua testa, sospirando. Lui non stava piangendo e non riusciva nemmeno a comprendere il perché, ma aveva smesso di interrogarsi, dandosi invece la possibilità di pensare positivo per tutti. - …aveva bisogno di riprendere la sua vita o di prenderla in mano per la prima volta, lo sai. Merita il meglio - parlò di nuovo mentre con una mano gli strinse una spalla con affetto. Harry, se possibile, si avvicinò ancora di più a lui, chiudendo gli occhi per cacciare dentro altre lacrime.

 

- Solo per questa notte Louis, ti prego - aveva singhiozzato a labbra socchiuse. Il riccio sentiva d’aver bisogno di sfogare e se era quello l’unico modo che aveva per farlo, allora lo avrebbe fatto finché non si sarebbe sentito più vuoto o più pieno, a seconda dei punti di vista. Non sapeva come sentirsi e quello, piangere, era l’unico modo che aveva per esprimere qualsiasi cosa sentisse. Rabbia, dolore, malinconia? Non ne aveva idea.

 

- Solo per questa notte - fece eco Louis che lo accarezzò ancora, poggiando la sua tempia sulla testa di Harry. Il più grande sospirò, prima di provare a chiudere gli occhi e a lasciarsi andare, ma il rumore di una porta che si apriva su quel grande e spazioso salone, catturò la sua attenzione. Un Liam angosciato uscì dalla sua stanza prima di alzare gli occhi e guardarsi intorno. 

Notò immediatamente Harry e i suoi occhi lucidi, accucciato vicino ad un Louis apparentemente stanco.

 

- Ehi… - pronunciò solo. Un sorriso triste e tirato si dipinse sul suo volto mentre si avvicinava agli altri due. Non aveva assolutamente bisogno di chiedere cosa stesse succedendo, perché lui era appena uscito dalla sua stanza, dopo aver passato due ore a fissare il soffitto, per lo stesso motivo. Louis arricciò semplicemente le labbra, in risposta, mentre Harry continuava ad essere scosso da alcuni singhiozzi, evitando accuratamente lo sguardo dell’altro che si era avvicinato a lui per scompigliargli appena i capelli in segno d’affetto. 

Liam prese posto alla destra di Louis, appoggiando anche lui la testa sulla sua spalla e sospirando. Il più grande spostò così la propria, su quella dell’altro compagno e riuscì a chiudere per un attimo anche lui gli occhi. Avrebbe voluto che si aprisse anche la porta della stanza di Zayn che, per quella tappa, invece, era rimasta vuota.

Rimasero in silenzio per almeno una decina di minuti, alternati dai singhiozzi di Harry e dal suo tirare continuamente su con il naso, mentre Louis si premurava di offrire gesti d’affetto ad entrambi i ragazzi che gli erano addosso. Avrebbe voluto fare di più, molto di più, ma essere forte per loro era tutto quello che poteva dare.

Dopo qualche altro minuto toccò alla porta di Niall aprirsi.

Lui aveva un’espressione più simile a quella di Harry che a quella di Liam. Tutti e tre, dal divano, alzarono lo sguardo su di lui, tristi. 

L’irlandese, non riuscendo a reggere quei tre paia di occhi che lo stavano osservando, abbassò leggermente la testa, portando l’indice e il pollice a stringere gli occhi che si erano di nuovo riempiti di lacrime. 

Qualsiasi cosa fosse successa, Niall era solito tirare su il morale dei suoi amici insieme a Louis, facendo anche le cose più idiote come infilarsi due banane nel naso e far ridere Harry oppure ricoprirsi la testa delle bandane che Liam portava nella tasca del suo pantalone oppure, ancora, farsi mille codini in testa solo per vedere Zayn dire “Oh, hey amico, questi capelli mi piacciono! Me li farò sicuramente al prossimo concerto!” adesso invece cosa poteva fare? Si era coperto il viso con una mano mentre avanzava verso di loro.

Harry era ancora scosso da singhiozzi, ma le lacrime ormai si erano asciugate, lasciando solo occhi rossi e uno sguardo vuoto; Liam era triste e nonostante non stesse piangendo, gli si leggeva in viso quanto stesse male; Louis invece fu l’unico ad offrirgli un mezzo sorriso e ad allungare la mano verso di lui.

 

- Vieni qui - sussurrò il più grande prima di tirarselo addosso per abbracciarlo, mentre il riccio passava una mano sulla schiena dell’irlandese per rassicurarlo e Liam stringeva le labbra e gli sorrideva appena. 

Non c’era assolutamente bisogno di dire null’altro.

Niall prese posto poi in mezzo alle gambe di Louis, prendendo un cuscino per stare più comodo sul pavimento. Appoggiò la testa al suo ginocchio e fissò lo sguardo davanti a sé sul muro, mentre la mano di Liam era a stringergli la spalla e quella di Harry ad accarezzargli appena la testa.

Zayn non era andato via, lo sapevano tutti e quattro. Si sarebbero sentiti ogni giorno, scritti ogni giorno e non si sarebbero persi assolutamente di vista e sarebbero andati avanti con più serenità nel cuore, almeno Zayn e loro dovevano essere felici per questo. 

Ma non in quel momento.

Quella era la notte che si erano presi per liberarsi della tristezza e della malinconia e Louis l’aveva accettato, accogliendoli tutti e tre in un abbraccio che li avrebbe fatti sentire al sicuro magari.

Quella era la notte in cui Liam poteva rivedersi in quell’aeroporto dopo il tour, mentre abbracciava il suo amico e gli diceva di far buon viaggio e Zayn che gli rispondeva “Ci proverò, ma mi mancherai troppo Liam!”;

Quella era la notte in cui Harry poteva ripensare a tutti gli abbracci che si erano scambiati e a tutte le parole di conforto che Zayn gli aveva detto e viceversa;

Quella era la notte in cui Niall continuava a rivivere tutte le risate e gli scherzi che avevano fatto insieme e il solo immaginare un futuro nel quale Zayn non ci sarebbe stato al loro fianco, era impensabile.

Louis sospirò, più triste di vedere i suoi compagni ridotti in quello stato che per la situazione in sé, perché quella situazione non era negativa, non poteva esserlo. Sentirsi finalmente liberi di scegliere cosa fare non poteva e non doveva essere una cosa negativa e lui era semplicemente così felice per il suo amico.

 

- E adesso? - pronunciò Niall sospirando e inducendo gli altri due a fare lo stesso, appoggiandosi ancora di più al più grande. Il riccio abbassò lo sguardo sulla testa bionda e provò a trattenere le lacrime. Non era assolutamente ancora pronto a pensare a cosa ci sarebbe stato dopo, non ancora, solo non per quella notte. Liam invece rimase in silenzio, muovendo quasi impercettibilmente le spalle e scuotendo, per quel che poteva, la testa ancora poggiata sulla spalla di Louis.

 

- E adesso gli auguriamo buona fortuna - rispose il più grande sospirando. 

Non rimaneva nient’altro da fare, se non quello e Louis era troppo fiero della decisione che aveva preso Zayn per non appoggiarlo. Avrebbe voluto anche lui quel coraggio di alzarsi e battersi per se stesso, ma non lo avrebbe mai avuto, non sarebbe mai riuscito a lasciare gli altri, soprattutto Harry. Paradossalmente quello era anche il modo migliore che aveva per restargli accanto.

 

Passarono altri minuti prima che tutti riuscissero ad addormentarsi e solo quando si accorse di essere in una posizione troppo scomoda per continuare a dormire, Harry riaprì gli occhi, strofinandoli appena.

Si guardò intorno, trovando solo Niall ancora accucciato davanti al divano e Liam piegato in modo contorto sullo schienale. Di Louis non c’era traccia.

Senza far rumore e provando a non svegliare nessuno, Harry si alzò alla ricerca del suo compagno, cercandolo prima nella propria stanza, ma nulla, il letto era vuoto. La camera di Louis invece aveva la porta socchiusa e, improvvisamente, nel silenzio più totale di quell’enorme suite, il riccio sentì dei mugolii provenienti da lì.

Posò la mano sul legno e spinse appena, sentendo più forti i singhiozzi del ragazzo più grande. Quando si affacciò nella stanza, vide un Louis seduto sul bordo del letto, la mano sinistra a stringere l’avambraccio destro e a stringere quel lembo di pelle sul quale vi era tatuato “bus1”; le spalle erano scosse da singhiozzi che non riuscivano a fermarsi e la testa era china in avanti e Harry non riusciva a vedere null’altro se non i capelli castani del ragazzo.

Stava piangendo.

Stava piangendo e aveva preferito farlo da solo? 

Il cuore di Harry si fermò a quella vista, perché non ricordava d’aver mai incontrato un Louis così sconvolto, così fuori di sé.

 

- Oh Louis… - sussurrò il riccio chiudendo la porta alle sue spalle per poi correre in contro al suo ragazzo. Si inginocchiò davanti al letto, facendosi spazio tra le gambe di Louis e poi lo abbracciò forte, chiudendo gli occhi.

La stretta dell’altro non tardò ad arrivare, un braccio passò sopra la spalla destra di Harry, mentre l’altro sotto il suo braccio sinistro; entrambe le mani arpionarono la sua maglia e la tirarono appena, mentre il suo viso veniva totalmente nascosto nell’incavo del collo del riccio.

Era la cosa migliore per Zayn, si.

Aveva avuto coraggio ad inseguire un altro sogno, si.

Eppure Louis non era riuscito a mantenersi forte e in piedi con quelle parole che, più che rassicurare gli altri, provavano a rassicurare lui stesso.

Non ci era riuscito perché l’idea che Zayn non sarebbe stato con loro il giorno dopo era stato troppo da sopportare e lo stesso valeva per il ricordo legato a quel tatuaggio che ora bruciava sulla sua pelle. 

Lo strinse più forte e pianse ancora, tanto che Harry quasi si spaventò ed iniziò ad accarezzargli la testa.

 

- Louis… - azzardò in un sussurro, ma Louis lo anticipò.

 

- S-solo per qu-questa not-te Harry, s-solo per questa n-notte… -

Angolo della scrittrice:
Non credo che ci siano parole per descrivere quello che... ho già scritto. 
L'ho messa giù questa OS solo perché è il risultato di un sogno che feci la stessa notte di questa notizia... e, purtroppo, non credo ci sia altro da aggiungere! Se avete voglia di dire la vostra sui ragazzi o sulla scelta di Zayn, fate pure e commentate... altrimenti mando semplicemente un bacio ed un abbraccio a tutte le fan a cui mancherà quel meraviglioso ragazzo! Ci tengo a sottolineare che io lo sosterrò sempre dentro o fuori i OneD e che mi mancherà sempre allo stesso modo 
❤ 


 

  
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