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Autore: Ciuffettina    30/03/2015    6 recensioni
Lucifer svolazzò qua e là, godendosi lo spettacolo di quella catastrofe e sorridendo fra sé, fino a quando…
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lucifero
Note: Cross-over, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte della Bibbia'
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Quando aveva cominciato a piovere ininterrottamente, Lucifer pensò che suo Padre avesse finalmente deciso di sterminare quegli scarafaggi (bella parola, esprimeva l’esatto disgusto che provava per gli umani, ovviamente non voleva pensare che fosse stato uno di quegli esseri a inventarla).
«Bene!» esclamò sfregandosi le mani: forse avrebbe potuto tornare a casa.
Lanciò un’occhiata disgustata alle sue ali: da quando erano state colpite da quel fulmine(1) non gli erano più ricresciute le piume e avevano assunto lo stesso aspetto di quelle dei pipistrelli.
«Erano la cosa più bella che si fosse mai vista e mio Padre me le ha rovinate per colpa di quegli aborti!»
Poteva ancora volare ma non fino in Paradiso, era come se si fosse appesantito, ma sicuramente ora Michael oppure Gabriel sarebbe sceso per riportarlo a casa e una volta lì suo Padre gli avrebbe guarito le ali chiedendogli perdono…

Lucifer svolazzò qua e là godendosi lo spettacolo di quella catastrofe e sorridendo fra sé, fino a quando…
«No! Non è possibile!» urlò furibondo.
Atterrò sopra un’immensa costruzione di legno, incredulo, per poi entrare (uno dei molti vantaggi dell’essere un angelo, seppur caduto, è che non servono porte o finestre per farlo).
C’erano al suo interno ben otto umani, più un numero imprecisato di animali.
«Dannazione!» imprecò. Come poteva aver sperato che suo Padre avesse cambiato idea? D’altronde se preferiva quella feccia a lui, facesse pure, non gliene importava nulla!
Per un attimo pensò di far affondare l’imbarcazione ma, se per un serpente parlante ci aveva rimesso la bellezza e la leggerezza delle sue ali, che cosa gli sarebbe successo per degli umani annegati?
Almeno il resto di quella feccia sta sparendo tra i flutti” pensò con un ghigno. “Devo dimostrarGli che neanche questi meritano di essere salvati, aspetterò il momento giusto… Però c’è una cosa che posso fare!” schioccò le dita e se ne andò con un sorriso malevolo.

Un istante dopo Noé e i suoi figli si chiesero costernati che cosa potesse aver provocato la diarrea nei due elefanti…

*****

Racconto collocabile nel capitolo 7 della “Genesi”
1) Vedere racconto “La Caduta di Lucifer
   
 
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