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Autore: Wandering_Child    04/04/2015    1 recensioni
[The Normal Heart]
La storia si basa sul bellissimo film The Normal Heart, che consiglio vivamente a tutti. Nel film si racconta la commovente storia d'amore di Ned e Felix, due uomini che devono combattere non solo contro il pregiudizio della gente nei confronti dei gay ma anche contro la comparsa del virus dell'AIDS, che nei primi anni 80' (anni in cui si svolge la storia) sconvolse e decimò le comunità gay senza che nessuno facesse niente per aiutarli davvero. In questa one shot ho provato a dar voce ai pensieri di Ned, che deve prendersi cura di Felix, ormai malato e stanco. Spero di aver fatto un buon lavoro.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Lo so che a volte mi detesta, lo capisco dal modo in cui mi guarda. Ma non detesta davvero me, semmai detesta il fatto che io sia testimone della sua debolezza, detesta che lo veda piangere e disperarsi, non sopporta che io lo accudisca, che io lo veda in quello stato. Felix detesta me perché detesta se stesso per essere malato, per avermi sottoposto a tutto questo e non riesce a tollerare più l’idea che io debba prendermi cura di lui.
Ha paura che lo lasci, ma io non potrei mai farlo. A me non interessa che perda la sua bellezza o la sua giovinezza, perché quello che voglio è proprio invecchiare assieme a lui, voglio che resti al mio fianco. Sarei disposto ad occuparmi di lui per tutta la vita in cambio dell’assoluta certezza che staremo insieme e che lui sarà sempre con me, ma la verità è che non sono più sicuro di nulla e so che neanche Felix riesce a fidarsi completamente delle mie parole. È diventato maledettamente difficile credere in qualcosa di questi tempi ma io so che nel profondo del suo cuore una parte di lui, anche se piccola, è certa che non lo abbandonerò e che ne avrò sempre cura.
A me non spaventa l’idea di accudirlo e di occuparmi di lui. E lo so bene che mi dicono che toccarlo e baciarlo non è sicuro, ma a me non importa neanche questo. Lo amo. Mi è impossibile stargli lontano, non carezzarlo e anche se è pericoloso, non posso non farlo. Lo amo. Sarebbe più spaventoso se lo lasciassi solo, se non restassi al suo fianco. Quello che veramente mi spaventa non è il contagio ma il tempo, ho paura di non averne abbastanza. Ogni giorno Felix diventa più fragile, ogni giorno qualcosa nei suoi occhi azzurri si spegne.
Dio, sono terrorizzato all’idea di perderlo per sempre. Non so cosa ne sarà di me senza di lui. Vorrei poter dire che riesco a non pensarci, ma sarebbe una bugia. Ogni giorno diventa sempre più difficile non piangere, ogni giorno lui si indebolisce e ogni giorno io mi sento più disperato e il tempo mi scivola via dalle dita senza che io possa fare niente per trattenerlo.
Sono incazzato da morire perché tutto questo è ingiusto. Sono arrabbiato perché nessuno fa niente per aiutarci, perché nessuno ci ascolta e vorrei sapere cosa abbiamo di tanto diverso dagli altri, cosa in noi rende così difficile alle persone aiutarci, fare qualcosa per noi, mostrarci comprensione, solidarietà. Vorrei sapere perché ci lasciano soli: siamo esseri umani anche noi, fatti di carne e sangue, abbiamo un cervello e un cuore normale come tutti. Eppure noi ci meritiamo il disprezzo, ci meritiamo le occhiate di sbieco, ci meritiamo di stare in disparte.
Sono arrabbiato per questo, sono costantemente arrabbiato per ogni cosa e sono stanco di sentirmi così, sono davvero stanco di arrabbiarmi tanto ma lo devo fare perché se non lo faccio io, non lo farà nessun altro. Devo lottare per me, per Felix, il mio unico e vero amore, e anche per tutti gli altri. Non si può smettere di lottare per le persone che si amano. E quindi continuo a farlo, anche se la cosa mi logora l’anima e mi sento a pezzi. Se necessario, troverò la forza di lottare fino alla fine non chiedendo niente in cambio se non altro tempo, perché sento di non averne ancora molto a disposizione e so di non essere ancora pronto per lasciarlo andare, per dirgli addio. Non sono ancora pronto per questo dolore. Non voglio lasciarlo, non voglio essere lasciato. Quello che voglio è continuare a prendermi cura di lui, accudirlo il più a lungo possibile con tutto l’amore di cui sono capace. Voglio continuare a stringerlo tra le mie braccia, baciarlo, tenere la sua mano, vedere il suo dolce sorriso, anche se appena accennato.
Io lo amo e lo amerò fino alla fine, anche quando non gli sarà rimasto altro che la sua anima, straziata e dolorante, io so che lo amerò sempre. E questo nessuno potrà mai portarmelo via, specialmente coloro che pensano che i nostri cuori vanno nella direzione sbagliata, che pensano che siamo malati, deviati, contro natura. Che il mondo disapprovi pure, il mio mondo è Felix e per me sarebbe infinitamente peggio non amare affatto piuttosto che sottostare alle “loro” regole.
Continuerò a combattere per noi, per il nostro amore e non mi fermerò, anche se il tempo scorre incurante delle mie preghiere. Andrò avanti grazie all’amore che provo per Felix e che sempre proverò per lui, qualunque cosa accada.
Non mi arrenderò.
  
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