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Autore: DreamEater    08/04/2015    2 recensioni
La verità della solitudine. E' difficile capire quando si vuol stare davvero soli, perchè in quel preciso istante si ha bisogno di qualcun'altro, anche se non lo vogliamo ammettere.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In compagnia della solitudine.




Quando dico ‘Voglio stare solo’ e poi davvero me ne vado,
vorrei una persona affianco, per sentirmi meno vago.
Perché se voglio stare solo, lo voglio stare con qualcun altro,
qualche persona a me cara, qualche sconosciuto appena conosciuto.

Ogni parola detta da me è un sputo con un senso,
se non lo capisci è male, se lo capisci sei speciale.
Ed è ogni sorta di idea senza consenso,
che mi invade e fa male, ma tu sei sempre più speciale.

Voglio stare da solo con altri, in compagnia ma da solo.
Voglio stare in disparte a contare le stelle su un piccolo molo.
E se sarò in compagnia, ben venga, basta sia una persona.
E se sarò da solo, ben venga, basta che lo sia in una determinata zona.

Sento vibrare, è il mio cuore che pulsa e non esce mai.
Rimbomba in testa la sua voce dolce e perfetta.
Scorre nelle vene come tutti sanno e come ben saprai,
respira e scivola ancora sulla mia pelle come una lametta.

Mentre parlo e scrivo nel contempo è sera ed è maltempo,
mentre vivo e muoio nel frattempo è una notte senza senso,
mentre piango e ridacchio nell’intertempo è un’alba in mutamento,
mentre mi chiudo ed apro in questo momento è mattina ed io sto dormento.
 
   
 
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