One Shot su Kurogane e Fay.
Il personaggio con cui dialogherà Fay non esiste nell’opera (credo) ma non si
può neanche dire che l’abbia inventato io…! Avvertimento! Come le due opere di
Trc e xxxHolic anche le due One-shot sono collegate,
anche se solo da una cosa, quindi se leggete questa siate consapevoli che per
sapere questa cosa (l’interlocutore di Fay) dovrete leggere anche l’altra. In
realtà potete anche leggerle singolarmente, perché auto conclusive, ma vi
consiglio comunque di leggervi almeno l’ultima riga
della One-shot su xxxHolic, che pubblicherò il 25 dicembre, e che vi svelerà
l’identità del personaggio. (Fra parentesi, quella di xxxHolic
potete leggerla anche senza aver letto questa, visto che verrà messa per
seconda!)
Attenzione un’altra volta!
Questa One-shot è spoiler sul passato di Fay! Se non lo conoscete il passato
del nostro mago non capirete bene alcuni passaggi. La
storia non è ambientata in nessun mondo in particolare, ma sicuramente è
situata dopo il volume 17, quindi se non ci siete arrivati prenderete in testa
un’altra sequela di Spoiler…Buona lettura!!
Certo che fa freddo.
Mi sembra ovvio, è pieno
inverno.
Mh? Che voce soffice…sei tu
che stai parlando?
Si, sei fra le poche persone che mi ha riconosciuta subito.
Grazie, dopotutto sono un ragazzo intelligente.
Ti ho visto altre volte…
Questo perché viaggi molto.
È vero.
Anche noi viaggiamo molto.
L’ho notato. Non sei da solo.
Adesso si.
Adesso. È per questo che hai
freddo. Perché non ti stai scaldando?
Beh, credo sia rotta la
caldaia!
Ma ci sono altri modi per scaldarsi.
Ma preferisco la caldaia.
La caldaia non fa compagnia.
Perché? Cos’hai
contro la caldaia??è sempre tranquilla e ti ascolta!
Quel tuo sorriso…
Cosa?
Non farlo più.
Sorridere fa bene, non lo sai?
Non nel modo in cui lo fa tu. Non farlo
più davanti a me.
Sei davvero capricciosa.
Anche, ma soprattutto sono pura e le bugie mi
fanno male.
Fanno male un po’ a tutti.
Soprattutto a lui.
No, per favore…
Voglio che tu vada da lui.
-Che ci fai
qui?-
Fay si fermò sulla soglia
della porta , bloccato dalle parole di Kurogane.
-Hai fame?-
Fay mantenne lo sguardo fermo
a quella domanda. Kurogane lo scrutava col solito cipiglio cupo.
No.
Almeno ti sei fatto sparire quel sorriso.
Mi stai…tormentando.
Lo farò per molto tempo se non vai subito da lui.
Non puoi rimanere per sempre.
Per molti mesi ancora si.
Non capisco perché tu ci tenga tanto.
Ti voglio aiutare.
-Se hai fame vieni pure- continuò il guerriero
voltandogli le spalle per tornare a fissare il caminetto.
Fay si avvicinò fino a
sedersi, lentamente sul letto. Era così leggero che quasi il materasso non si infossò sotto il suo peso e se non fosse stato per il suo
respiro Kurogane avrebbe quasi pensato che se ne fosse andato.
Il mago sfiorò con una mano
il tessuto di stoffa della camicia dell’altro. E rimase in silenzio.
Aiutare…
Non ho potuto farlo, l’altra volta. Sono
stata costretta a guardarti, circondato da muri impenetrabili, sono
stato costretta a guardarti, piangere, soffrire. Ti ho osservato mentre gridavi
dal dolore, mentre ti perdevi assieme al tempo. Tanto, tanto
tempo, così tanto che sono tornata più di mille volte a vederti, per trovare
quello scempio maledetto. Così vicina a te da poter piangere
insieme…eppure non potevo toccarti…non potevo aiutarti. E allora ho pensato che
non c’era più speranza. Che forse sarebbe finita così,
per sempre…non avrei più visto il tuo sorriso e i tuoi occhi splendenti…mi
erano rimaste solo le bugie che mostravi, e la mia
speranza era morta così, con quel fratello che non hai mai dimenticato.
Kurogane spostò
impercettibilmente lo sguardo e intravide il mago. Fay non lo stava guardando
ma fissava la sua pallida mano, esile, appoggiata su quella pelle che avrebbe
dovuto mordere per sopravvivere. L’unico occhio brillava…di lacrime.
Poi però ho visto qualcosa. Era in uno dei miei tanti
viaggi, perché io sono in molti posti. C’era una
città, in un luogo chiamato Giappone, ricoperta di bianco per le nevicate
frequenti, eppure ancora capace di brillare dei mille rossi e oro scintillanti
del Natale. C’era una scuola…
-Che stai
facendo?- domandò bruscamente Kurogane a Fay. Quest’ultimo si riscosse e alzò di scatto lo sguardo
verso di lui sorprendendosi quando una lacrima lasciò il suo occhio per
solcargli la guancia, si sorprese almeno quanto il guerriero. Forse di più.
…anche la
scuola era addobbata a festa e gli studenti stavano contribuendo ad abbellire
il cortile, incuranti delle condizioni atmosferiche. Tutti indaffarati,
correvano e portavano nastri colorati…
-Io…- ma la sua voce non
funzionava bene, si accorse, e cercò subito di sottrarsi dallo sguardo di
Kurogane. Quella dannata lacrima: era una sola ma aveva lasciato un segno così
evidente da sconvolgerli entrambi.
-Dimmi
cos’è successo- disse Kurogane. E con una mano prese il viso di Fay per guardarlo negli
occhi, di nuovo, per non farlo mentire ancora una volta.
…e c’erano questi due, uno molto scocciato per il modo in cui l’altro tentava di
trasformarlo in un albero di Natale vivente. Erano molto carini
insieme e si guardavano con un sorriso…avevano gli occhi di rubino e di zaffiro.
A Fay sembrò che quella fosse
la prima volta che si guardavano davvero da dopo che era avvenuta la sua
trasformazione. Kurogane osservava il vampiro…e Fay si sentiva molto la preda
in quel momento.
Era assurdo
come i ruoli si fossero ribaltati
a causa della sua debolezza.
Giocavano con me, mi rincorrevano, e a
volte mi urlavano contro, ma sempre con gioia. E ho
pensato che fossero molto felici.
-Felici…- uscì flebile dalle
labbra di Fay.
E ho pensato che c’era
ancora speranza.
Gli occhi di Kurogane
brillarono in modo pericoloso -Cosa stai dicendo? Sei
impazzito?-
-Non vorresti
esserlo Kurogane?- domandò Fay.
Piangi?
Anche io.
Anche tu cosa?
Voglio essere…felice.
Non attendere, va da lui.
Non so se lui vorrà esserlo…se vorrà essere felice.
Sciocco, basterà chiederglielo.
La pelle di Fay era fredda
sotto i suoi polpastrelli, creava un contrasto così…armonico…la sua pelle
abbronzata contro quella pallida di lui.
A Kurogane sembrò, per la
prima volta, di star come picchiando un gatto indifeso, un gatto dal manto bianco come la neve e gli occhi immensi, azzurri, e la sua
immagine sembrò cambiare tornando com’era prima, con entrambi gli occhi del
colore del cielo lucidi, e un sorriso, vero, che non c’era mai stato.
La tempesta che scuoteva il
mondo là fuori sembrò implodere e convergere tutta nel
petto del mago che si sentì schiacciare il cuore da un tormento amplificato
all’infinito…aveva sopportato tanto, per molto tempo, non una, non due, ma
mille volte e mille giorni dallo sfortunato giorno in cui era nato…ed il numero
di volte in cui non aveva pianto si era accumulato e pareva deciso a fargliela
pagare tutta ora. Proprio ora che era insieme alla
persona che amava.
Con un suono inconsulto di
dolore si getto fra le braccia di Kurogane e scoppiò a
piangere.
Cosa ti è preso?
È…è che mi hai raccontato una storia felice…
Di solito si piange per le storie tristi.
Perché mai dovrei piangere per le storie
tristi? La mia storia è già triste di suo. Piango perché quella storia felice
non sarà mai la mia.
Bugiardo.
Cosa?
Bugiardo, non è vero che quella storia felice non sarà
mai la tua. Perché…ora sei felice, no?
-Fammi restare, solo per un
po’…- singhiozzò Fay, il viso affondato nei vestiti del guerriero -Solo per un
po’…-
Sentì il silenzio da parte
del guerriero.
Poi due mani si posarono
sulla sua schiena e lo strinsero.
Si ora sono felice. Anche
se sarà solo per un po’.
Fay esitò qualche secondo…
Allora adesso puoi farlo.
…si spostò leggermente quanto
bastava per guardare il viso di Kurogane…
Posso fare cosa?
…solo loro, solo i loro
occhi…
Puoi sorridere, Fay.
Fay sorrise e quello, per
Kurogane, fu il gesto più inaspettato di tutta quella serata, forse più
inaspettato delle lacrime, addirittura più inaspettato del bacio che sarebbe
venuto dopo, e della notte che avrebbero passato insieme…
Dopo anni Fay sorrideva.
E fuori la tempesta si spostava, in altre dimensioni.
Well, lavoro finito! *__* Questa One-shot, come già detto, è legata alla prossima su
xxxHolic (Sul pairing Doumeki/Watanuki, che, ricordo, pubblico la mattina del 25
dicembre, come buon auspicio!) dove ci verrà svelato il nome
dell’interlocutrice di Fay. Tuttavia potete, come
avete visto, godervi la Fanfiction anche così. Volevo un Natalizio semi lieto fine per questi due, e spero di esserci riuscita!!
Vedere un bel, vero, sorrido da parte di Fay non sarebbe un ottimo regalo da
trovare sotto l’albero?^___^ Penso proprio di si!
Sarebbe anche bello trovare delle recensioni!XD Dite
pure che Fay è OOC, perché lo è! V__V Anche se più che altro è un Fay che si
lascia andare…si sa, ci si riscalda meglio in due!
Naturalmente avrete capito
che il mondo di cui parla l’interlocutrice di Fay è simile a quello della
scuola Horitsuba, o magari è proprio quello! Vallo a
capire! A proposito, non so se qualcuno di voi se l’è chiesto, ma il grassetto
è usato unicamente per dare risalto al racconto.
Arrivederci alla mattina di
Natale!