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Autore: Maty2002    08/04/2015    3 recensioni
"Però nessuna storia è perfetta.
Il romanticismo delle favole è solo per i bambini, e questo è assai strano detto da un musicista sognatore come me.
Ma non si può vivere tra finte certezze, la vita è formata da dolori e perdite, io ne sono fin troppo a conoscenza.
Ognuno ha una propria tragedia, l’esistenza di ognuno racchiude in sé una storia ed essa va scoperta.
E la nostra è Romeo e Giulietta."
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GwenxTrent
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Trent | Coppie: Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Like Romeo and Juliet

 
La giovane coppia è illuminata dalla luce della luna – ergo, dalla luce del potente occhio di bue che sormonta la scena.
Lei, vestita con un lungo abito completamente nero, è impalata su un balcone.
Lui, travestito da menestrello medievale, osserva la donzella dal palco in legno.
I loro sguardi s’incontrano ogni tanto e non fanno trapelare altro sentimento se non incertezza.
Trovano idiota la malsana idea di Chris e in egual modo gli abiti che sono obbligati a indossare.
Ma dalla parte del conduttore c’è pur sempre uno di quei contratti zeppo di postille mezze truccate, perciò non si può scampare a quelle strane messe in scena.
Ecco, quando all’età di sedici anni hanno firmato quei documenti, con la certezza di partecipare ad un solo reality, non sospettavano di dover affrontare molteplici stagioni, spin-off e speciali televisivi.
E impersonare la famosa scena del balcone tratta da “Romeo e Giulietta”, non faceva parte dei loro desideri.
Certo, in molte canzoni Trent paragonava il loro amore sconfinato a quello della medesima coppietta shakespeariana, ma mai si sarebbe aspettato un giorno di dover incontrare la sua Gwen vestito da giullare con tanto di ukulele in mano.
- Chris, che diavolo di roba è questa?!
Urla la giovane dal balcone, afferrando saldamente le tende affianco a lei per non inciampare in quella gonna abnorme.
- Una maniera per guadagnare soldi!
Inoltre, non ditemi che con questo spettacolo i gossip su di voi non aumenteranno vertiginosamente!
Il presentatore sorride, compiaciuto.
- Ma almeno sai fare qualcosa di decente?
Ti sembra un abito medievale, questo?!
Controbatte la gotica e subito viene sostenuta dal fidanzato
- Inoltre, cavolo, l’ukulele all’epoca di Shakespeare?
Non vorrei somigliare ad Harold, ma questo strumento fu inventato nel 1879, mentre la tragedia fu scritta tra il 1591 e il 1595!
E sicuramente Romeo non era vestito da menestrello, per lo più hawaiano!
Esclama Trent, mentre mostra alle telecamere l’ukulele datogli per recitare la parte di Romeo – che poi, di serenate, non ne aveva fatta manco una sotto quel balcone.
- Quanto siete puntigliosi, ragazzi miei!
Tu sei un cantante, è ovvio che devi interpretare in maniera personale la parte!
Inoltre quella chitarra mignon non mi è costata nemmeno un dollaro, perché sperperare soldi quando si può avere le cose in prestito?
Comunque... Iniziate subito a recitare!
Le ultime parole del conduttore sono ampliate da un megafono e stordiscono la giovane coppietta che, alla fine e parecchio sconsolata, comincia a inscenare la tragedia.
- Eh ehm... O Trent, Trent! Perché sei tu Trent?!
Gwen strabuzza gli occhi e allontana il copione dal volto, per poi osservare Chris con sguardo indagatore.
- Rendere personale la parte! – Sussurra lui e li fa continuare con un veloce gesto di mano.
Alzando lo sguardo al cielo la dark riavvicina il testo al viso, cercando infine di tradurre quella calligrafia orribile – molto probabilmente opera di Chef.
- Rinnega la tua rock band e rifiuta la tua musica;
Oppure, se i contratti te lo impediscono, basta che giuri di essere il mio amore
E io non sarò più una Fahlenbock!
- Devo ancora stare ad ascoltare le tue scassature d... mi rifiuto di leggere una simile volgarità! – Sbotta Trent, lanciando per aria il copione e stringendo saldamente l’ukulele a due mani.
- Se io devo essere Romeo, se devo dichiararti il mio amore, certamente non seguirò delle stupide scritte stampate su carta!
Perché, cavolo, quella schifezza non è adatta a noi, nemmeno all’originale.
Noi siamo originali, diversi... unici!
E, forse anche grazie a  quel folle di Chris e a questo ukulele, ti propongo questa canzone!
Ma proprio quando Trent sta per intonare il componimento, la musica di sottofondo parte e le luci si abbassano, creando una penombra inquietante.
Per non interrompere il brano, Chris si limita ad indicare e ad agitarsi in direzione di Gwen, la quale lo guarda confusa portandosi una mano al petto.
- Io?
Dovrei cantare?!
La gotica strabuzza ancora di più gli occhi nel vedere il presentatore annuire e lasciarsi cadere sulla sedia da regista con il suo solito sorrisetto compiaciuto.
 
a lovestruck romeo sings a streetsuss serenade 
laying everybody low with a lovesong that he made 
finds a convenient streetlight steps out of the shade 
says something like you and me babe how about it? 
 
Gwen cerca di azzeccare qualche nota, ma crea comunque una confusione tremenda sulla voce del cantante.
 
juliet says hey it's romeo you nearly gimme a heart attack 
he's underneath the window she's singing hey la my boyfriend's back 
you shoudn't come around here singing up at people like that 
anyway what you gonna do about it? 
 
 La ragazza si lascia sfuggire un sospiro sommesso, per poi posare i gomiti sulla ringhiera del balcone e lanciare un sorriso un po’ malinconico a Trent.
- E chi se l’aspettava, eh? – sussurra lei, ma non riceve alcuna risposta dal fidanzato.
Lo guarda stupita, per poi accorgersi dell’espressione trasognata che gli cattura il volto.

 
 
juliet the dice were loaded from the start 
and i bet and you exploded in my heart 
and i forget i forget the movie song 
when you gonna realize it was just that the time was wrong juliet? 

- Gwen… ti ricordi? – mormora lui, stringendo convulsamente il manico dell’ukulele.
Accidenti, la gotica non ha la più pallida idea di cosa significhi quella canzone!
E non può nemmeno dirlo apertamente al fidanzato, sapendo quanto lui sia legato a simboli mistici, ricordi e superstizioni.
Gwen si morde il labbro, abbassando lo sguardo verso la gonna lunga e polverosa  alla ricerca di chissà quale segno divino che le faccia ricordare il perché di “Romeo and Juliet”.

 
come up on different streets they both were streets of shame 
both dirty both mean yes and the dream was just the same 
and i dreamed your dream for you and now your dream is real 
how can you look at me as i was just another one of your deals? 
 
Poi, finalmente, la tanto attesa illuminazione.
- La canzone... quella dell’estate in cui ci siamo rincontrati!
Quella in cui Duncan mi ha mollata!
Quella in cui ti ho intravisto per la città e abbiamo iniziato a parlare! – esclama Gwen con sempre maggior convinzione, quasi cadendo giù dal balcone talmente è sporta su quella traballante ringhiera di metallo.
 
when you can fall for chains of silver you can fall for chains of gold 
you can fall for pretty strangers and the promises they hold 
you promised me everything you promised me thick and thin 
now you just say oh romeo yeah you know i used to have a scene with him 

 
- La stessa estate in cui ci siamo rimessi insieme – sussurra Trent, gli occhi talmente spalancati da farlo sembrare un bambino in adorazione davanti alle vetrine di un negozio di giocattoli.
- Ti ricordi che quando mi hai visto era passato un tizio con una radiolina sotto braccio?
Ti ricordi la voce di Dire Straits che si confondeva con i tuoi “ ehi Trent, sono io ” urlati a gran voce?
Gwen annuisce appena, sulle labbra stampato quel suo solito accenno di sorriso.
 
juliet when we made love you used to cry 
you said i love you like the stars above i'll love you till i die 
there's a place for us you know the movie song
when you gonna realize it was just that the time was wrong?  

- Dopo esserci salutati siamo andati in un bar e abbiamo parlato per ore, sempre e stranamente con questa canzone di sottofondo.
Trent accenna con il capo il soffitto, indicando la melodia che accompagna il suo discorso.
- Poi, rossa in viso, hai preso la tua borsa a tracolla e sei fuggita in tutta fretta, senza lasciarmi il tempo di chiederti un misero “ perché ”.
Mi sono sentito rifiutato una seconda volta, ma stranamente ho trovato la forza di seguirti fino a casa tua, in una corsa infinita.
Gwen arrossisce violentemente.

 
 i can't do the talk like they talking on the tv 
and i can't do a love song like the way its meant to be 
i can't do everything but i'd do anything for you 
i can't do anything except be in love with you 

- Inoltre era tutto così strano, mi sembrava di essere finito in una favola medievale.
Tu, barricata su quel balcone, vestita con un abito nero fin sopra al ginocchio e una giacca di pelle dello stesso colore gettata sulle spalle.
Io, in mezzo alla strada con il giubbotto verde ancora mezzo aperto, pronto a rivelarti tutti i miei sentimenti.
Gwen ha un tuffo al cuore.
Possibile che Trent possa ricordarsi tutto così perfettamente, senza lasciarsi sfuggire un minimo particolare?
Riesce descrivere la luce dei loro occhi, gli abiti che indossavano e le mille melodie che li accompagnavano, senza sbagliare un virgola.
Questo sì che è vero amore.
E lei ne è certa.
 
 and all i do is miss you and the way we used to be 
all i do is keep the beat and bad company 
all i do is kiss you through the bars of a rhyme 
julie i'd do the stars with you any time 

- E dopo averti urlato in faccia tutto il mio amore, senza lasciarti il tempo di obbiettare, ti ho chiesto semplicemente “ ti va di ballare? “.
- Ed io ho risposto con un semplice “ dove? “ – aggiunge Gwen, creando un dialogo formato da domande e risposte conosciute da sempre, come in un copione.
Come nel copione di Romeo e Giulietta.

juliet when we made love you used to cry 
you said i love you like the stars above i'll love you till i die 
there's a place for us you know the movie song 
when you gonna realize it was just that the time was wrong?

- Ripensandoci, è tutto così ambiguo – Trent fa una pausa e Gwen è sicura che lui stia solamente cercando le parole adatte per proseguire.
- Ma forse è proprio questo il motivo per cui siamo qui, conciati come pagliacci a rivelare nuovamente i nostri sentimenti sulle note di “Romeo and Juliet”... perché, ammettilo, la nostra storia non è né una fiaba né una favola... è una tragedia.
A queste parole l’ansia assale la giovane.
Quale sarà il vero intento di Trent sotto questo gioco di parole?
- Però nessuna storia è perfetta.
Il romanticismo delle favole è solo per i bambini, e questo è assai strano detto da un musicista sognatore come me.
Ma non si può vivere tra finte certezze, la vita è formata da dolori e perdite, io ne sono fin troppo a conoscenza.
Ognuno ha una propria tragedia, l’esistenza di ognuno racchiude in sé una storia ed essa va scoperta.
E la nostra è Romeo e Giulietta.
Il balcone, la dichiarazione, il dolore, l’addio e anche una canzone, la rappresentano perfettamente.
Ed ora io termino questa storia con una semplice proposta, anzi, con una semplice uguaglianza:
Vuole offrirmi questo ballo, Gwendolyne Fahlenbock?

 
a lovestruck romeo sings a streetsuss serenade 
laying everybody low with a lovesong that he made 
finds a convenient streetlight steps out of the shade 
 
- Con estremo piacere, Trent McCord.
 
says something like you and me babe how about it?
 
Trent e Gwen stanno ancora ballando la loro interminabile danza.
A loro non interessa se non si sono conosciuti sotto un alone di mistero, con una maschera in viso e un ballo di corte in atto.
A loro non interessa se il destino creerà per loro strade differenti.
A loro non interessa se l’amore non potrà compiersi e gli amanti moriranno per del veleno e un pugnale.
Perché loro sono loro, ineguagliabili e inestimabili come ogni essere vivente.
E pur danzando sulle note di una storia senza tempo e senza fine, sanno e sapranno per sempre di possedere ogni mattone per la costruzione di una strada adatta a loro.
E se il destino sarà loro nemico, avranno almeno la certezza d’incontrarsi nell’Aldilà...
 
Poiché niente può dividere per l’eternità chi è destinato ad incontrarsi.
Come la terra e il cielo,
Come lo Ying e lo Yang,
Come Romeo e Giulietta...
 
Romeo and Juliet - Dire Straits
Angolo dell'autrice con poco tempo dalla sua parte
Okay, la fissa per la Gwent comincia a diventare preoccupante O_O
Come ho già detto prima, ho pochissimo tempo per completare la pubblicazione, poichè dopo devo lasciare il computer ai miei, e questa cosa non mi aggrada particolarmente XD

Comunque, spero che questa one-shot non sia troppo smielata, e sopratutto spero non sia contorta come il ragionamento della "fine della fine" dell'altra fanfiction.
Per la canzone che ho inserito, non saprei... appena ho considerato l'idea di una storia a tema Romeo e Giulietta mi è balzata alla mente la canzone di Dire Straits, però ho il timore che non sia granchè collegata al testo X(
Ora devo andare (maledizione!), alla prossima!
Che la Gwent sia con voi!
Okay, la smetto XD

 
                                                               
   
 
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