Il pianto di Cappuccetto Rosso
E il mondo non se ne accorge.
Cammina lentamente. I passi leggeri. Nella sua
mente voci come echi.. “ sei solo una bambola di pezza.” Ricordi ombreggiati di
notti passate, di occhi chiusi e di respiri contati. Paura di parlare, paura di
sentire.
Violente parole come fili d’acciaio. Le mani scivolano sul muro
ruvido. In due passato mani ruvide scivolavano sul suo corpo levigato.
Nel
buio comincia a correre. I passi pesanti. I respiri inesistenti.
Entra nella
tana del lupo e il mondo non se ne accorge.
Il lupo ringhia, respira,
minaccia.. il mondo non lo sente.
Il lupo attacca.. il mondo fa finta di
niente.
*
Oh mio dio. Scusate,
l’ora di greco fa fare cose oscene come questa cosa qui sopra. Chiedo ancora
scusa. È stata la prima drabble e credo sarà anche l’ultima visto il risultato.
Un bacione.
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