Fissi il mare davanti a te.
Mare. Solo mare. Una distesa di acqua salata e fredda, specchio
arrogante del
cielo, oggi grigio. Una coltre fumosa ed indistinta di nuvole sopra di
esso:
anche il mare di conseguenza ha assunto tinte sfocate , bigie e cupe.
“Anche tu a volte ti fai pensieroso, allora. Non è
possibile sempre mostrarsi
giocoso e brillante.”
Un mare torbido, davanti a te. Riflesso del cielo, riflesso
dell’animo.
Con che animo, Makoto, ti sei recato qui? Tormentato da quali
angosciosi
pensieri scruti il mare? Non è esattamente il tuo luogo
ideale di riflessione…
Non ti fa paura vedere quella distesa piatta e grigiastra?
Non ti fa paura il mare così calmo, sapendo che forza celano
quelle onde
ora assenti?
Lo sai? In fondo il mare, quel giorno,
non ne poteva nulla. E’ stato il vento,
è stata la terra. Tutto ha
cominciato ad agitarsi, forze ed elementi hanno percosso sopra e sotto
il mare.
Le acque si sono solo lasciate smuovere, hanno solo reagito.
Muovi qualche passo, chinandoti puoi sentire la sabbia umida fra le
dita.
A volte ti ritrovi a pensare che ciò che hai visto, dalla
terraferma, era
davvero terribile. Ma quelli sotto? Ci hai mai pensato? A tutte quelle
creature
che stavano negli abissi marini… Anche loro avranno sentito
che stava accadendo
qualcosa di tragico? Anche loro avranno avuto paura? No, forse no. In
effetti,
laggiù, hanno una concezione della realtà e del
pericolo molto diversa della
tua, quassù.
Dovresti imparare a fare come
il
mare, Makoto. Ad agitarti quando forze a te estranee ti agitano, per il
resto
del tempo lasciarti cullare da correnti benigne; sii limpido, Makoto,
come il
mare. Siano i tuoi occhi specchio del tuo cuore, ma nello stesso tempo
mantieni
i tuoi abissi più oscuri e freddi celati alla moltitudine di
persone attorno a
te. Lì, in quelle acque gelide, nuota un animale feroce e
temibile. E’ una
creatura forte, intelligente, molto veloce: neanche tu, che pur sei
certo della
sua effettiva presenza, l’hai mai vista davvero. Nuota in
acque che
t’intimoriscono, non hai il coraggio di inseguirla. Non
ancora.
Giungerà il
giorno in cui riuscirai ad aprire quello scorcio fra le onde del
mare, battere con i piedi l’acqua simulando
l’affondo e riuscendo invece a
portarli sempre a galla.
Per ora sei solo
immobile, con le dita umide e gli occhi arrossati, a scrutare
un mare che si estende troppo al di là delle tue
capacità di osservazione. Ma
un giorno ti butterai in acqua e
raggiungerai la velocità e la potenza di
quell’orca che ora si cela nel tuo
animo.
°°Angolino
Autrice°°
Benvenuti!
Sono felice che
qualcuno sia arrivato a leggere questo space, di cui vorrei
approfittare per salutare un’amica molto speciale, EmmaStarr:
oggi è il suo
compleanno e io le porgo questo modesto dono con i miei più
affettuosi auguri!
Buon compleanno, Emma, ho pensato tanto a cosa regalarti: purtroppo
questo non
è un periodo buono, appena dopo le vacanze di Pasqua, ho
avuto da occuparmi
della scuola e tanti altri impegni… Mi sarebbe dispiaciuto
troppo però non
scriverti nulla. Sei una persona adorabile, mi hai aiutata tantissimo e
continuo a stimarti molto <3 Avevi detto che la MakoHaru era la
tua OTP, ti
posso assicurare che ci ho provato, ma Haru qua… Proprio non
ci stava,
perdonami ^^
Ho optato
così di proporti un tributo a Makoto, spero vada bene
ugualmente!
A tutti gli altri che
hanno seguito un ringraziamento speciale e niente, se
riusciste a lasciarmi un commento mi fareste una cortesia <3
Ti abbraccio forte,
Emma, ancora auguri. A presto!