Senti la rigenerazione agire nel tuo corpo, è iniziata e questa volta non c’è modo di fermarla o di evitarla. Questa volta non ci saranno metacrisi che ti consentiranno di rimanere in vita lasciando inalterato il tuo aspetto. Ora non ci sono vie d’uscita né scappatoie, dovrai cambiare. Ma questa volta è così difficile. Hai amato ogni singolo attimo di questa tua decima rigenerazione fin dal primo momento quando rinascesti sotto gli occhi spaventati di Rose, rigenerandoti per salvare lei. Ed ora anche se sei rimasto solo, separato per sempre dalla donna che ami, non vuoi perderne anche il ricordo. E’ anche per questo che questa rigenerazione è così difficile. La realtà è che non vuoi andare avanti, dimenticare, iniziare una nuova vita. Eppure non hai scelta.
Chiudi il cerchio di questa tua esistenza lasciando il tuo addio agli amici che hanno condiviso parte delle tue avventure ma nella mente risuonano come un mantra poche parole
Pensa, Dottore. L’ultimo giorno con la tua amata. Quale giorno sceglieresti?
Non riesci a ricordare da dove vengono queste parole, dal passato o forse dal futuro ma non importa. Sai bene che non puoi intervenire sulla tua linea temporale eppure devi rivedere Rose. Ora alla fine di tutto lei, la più importante di tutte, non può mancare. Ne hai bisogno, non puoi morire senza rivederla un’ultima volta.
Resti fermo ai comandi del TARDIS consapevole di non poter scegliere nessuna data ma desiderando con entrambi i cuori di rivedere la ragazza che li ha fatti battere come non mai. Per lei infrangeresti qualsiasi regola. Alla fine è il TARDIS a prendere l’iniziativa portandoti, come un passeggero inconsapevole, da colei che desideri.
Apri quella sottile porta di legno e con un tuffo al cuore rivedi le familiari torri della Powell Estate testimoni di tanti momenti felici. E dopo pochi attimi ecco che compare Rose seguita da Jackie. E’ bella esattamente come la ricordavi se non di più.
Una scarica di dolore ti piega in due, ti appoggi al muro mentre un lamento ti sfugge dalle labbra proprio mentre Rose stava andando via. Lei si volta, ti vede eppure non ti conosce. Non ancora vi siete incontrati, il TARDIS ti ha portato nell’unico tempo possibile, nel passato di Rose privo ancora della tua presenza.
“Tutto bene amico?”
“Sì”
“Troppi brindisi?”
“Più o meno”
“Sarà ora di tornare a casa”
“Già”
“Comunque buon anno.”
“Anche a te. In che anno siamo?”
“Ehi ma quanto hai bevuto. 2005 primo gennaio”
“2005 scommetto che sarà un anno fantastico per te.”
Lotti contro il dolore del tuo corpo in disfacimento mentre parli con lei. Quella voce d’angelo lenisce il tuo dolore e ti riporta indietro nel tempo quando tu e lei eravate inseparabili. Il 2005 è stato l’anno del vostro indimenticabile incontro
“Io sono il Dottore posso sapere il tuo nome?”
“Rose”
“Piacere di conoscerti Rose. Ora mettiti in salvo.”
L’anno della svolta nella vita di Rose e nella tua. Daresti qualsiasi cosa per poter tornare indietro e rivivere tutto di nuovo.
Vedi Rose correre ingenua e spensierata verso il suo futuro. La tua corsa invece finisce qui, tutto è passato per te. Arranchi spossato da fitte atroci di dolore verso il TARDIS, tutto comincia a vorticare intorno, il tempo è finito, la tua canzone terminerà tra pochi attimi.
Crolli spossato a terra, non è possibile resistere a tutta questa sofferenza ma l’arrivo di Odd Sigma ti ricorda quello che sei stato in questa rigenerazione, un eroe e gli eroi non mostrano mai le loro debolezze. Ti rialzi, fiero, facendo appello a tutte le tue residue forze.
L’intero universo che tante volte hai salvato dalla distruzione canta per la tua dipartita accompagnandoti eppure tu vorresti un’unica persona al tuo fianco, quella ragazza dai capelli d’oro come il suo cuore, l’unica che è riuscita a renderti migliore, la sola che è riuscita a portare la luce nel momento più oscuro della tua esistenza. Lei che con la sua gioia di vivere, la sua allegria e la sua empatia è riuscita a penetrare la corazza di dolore e sensi di colpa di cui ti eri rivestito dopo la Guerra del Tempo.
Per l’ultima volta, a fatica attivi i comandi del TARDIS mentre il familiare lucore ambrato inizia a colorarti la mano e l’immagine di lei resta fissa nella tua mente.
“Non voglio andarmene”
Eppure non hai scelta, non più.
 
SPAZIO AUTRICE
L’ennesima visione della fine della 4 stagione ha portato a questo mio sfogo letterario. Doveva essere una flash ma quando comincio a scrivere del Dottore è impossibile fermarmi!!
Quanto è doloroso lasciare Ten, quante lacrime. L’incontro con Rose l’ultima ad essere salutata perché la più importante è stato così tenero seppur gioco forza così triste per il Dottore. Pur di rivedere Rose ha accettato di non essere riconosciuto e di essere visto come un estraneo questo fa capire più di ogni altra cosa l’amore infinito della Doctor/Rose. Ho immaginato io che fosse stato il TARDIS a portare Ten a quel momento visto che il Dottore non sapeva neanche in quale tempo fosse arrivato. Il TARDIS è la compagna più fedele del Dottore, quella che lo conosce meglio, quella che sa ciò che il suo cuore vuole.
Le citazioni in corsivo sono tratte dalle puntate 6x00, 1x01 e 4x18.
Grazie a tutti quelli che leggeranno.
E per finire alla Ten Doctor Allons-y!!