Haloa!!
Bella gente,
perdonate questi grandi ritardi negli aggiornamenti ma ormai sono
vittima della
scuola… ç_ç (non impietosisci nessuno
U_U ndRoy) (ti odio, cacchetta moscia U_U
ndBG).
Comunque, sono qui
per proporvi uno dei lavori che mi ha preso molto i questo periodo: la
ff
natalizia.
È una delle ff che
credo mi rimarranno per sempre nel cuore, è il lavoro a cui
tengo maggiormente,
spero possiate apprezzarlo anche voi!
Buona lettura!!
[After the fall, Christmas’s
Cinderella]
Solite
riunioni
Solite
rimpatriate
Solita
festa di Natale
Solita
storia
Ormai
ci sono abituato
Avevo
previsto che sarebbe andata così, già da quando
avevo notato l’invito nella
buca delle lettere…
Non
che non mi faccia piacere stare in loro compagnia..
Dato
che adesso sono Comandante Supremo, non ho più tempo neppure
per scambiare
quattro chiacchierare, ma queste riunioni non hanno ciò che
cerco..
O
perlomeno
Non
hanno chi cerco…
Sorseggio
un po’ del mio champagne, mentre Jean mi parla delle sue
nuove conquiste: che
sagoma… anni che lo conosco e non ha ancora messo la testa a
posto.
Non
posso fare a meno di ridere, quando penso che anche io ero come lui,
così
dongiovanni e spensierato…
O,
per meglio dire, ero così prima che un tornado si abbattesse
sulla mia vita
Un
tornado biondo.
Mi
siedo stancamente sul divanetto rosso carmino, mentre Breda, Fallman e
Fury si
sciolgono nei soliti convenevoli…
Sono
sempre i soliti… mi mancano i giorni passati…
Odio
queste feste
Mi
fanno ricordare troppe cose…
Nella
sala c’è un camino, dove troneggiano varie
fotografie
Le
osservo
Gli
occhi mi scivolano sulla figura di Maes e mia, il giorno stesso in cui
siamo
diventati alchimisti di stato.
Quanto
mi manca questo stupido…
Quel
giorno eravamo agitatissimi entrambi
Se
non avessi avuto te al mio fianco, credo che non mi sarei nemmeno retto
in
piedi.
E
mi rimanesti accanto anche quando scoprii la verità..
Oh
no, non te ne parlai mai… rimproveravo me stesso del mio
segreto, non osavo
immaginare cosa avresti potuto pensare di me…
Eppure
l’avevi già intuito, vero?
…si,
avevi già capito tutto… sono come un libro aperto
per te..
Blocco
il flusso dei miei pensieri.
Scuoto
stancamente la testa
Sto
parlando con una foto dei mie problemi sentimentali
Sono
davvero impazzito
Scivolo
con passi felpati vicino a Riza, cingendole i fianchi con un braccio
Delicatamente
poso le mie labbra sulla sua guancia
Gesto
affettuoso che le regalo da anni
Da
due anni, precisamente.
Il
tempo giusto di riprendermi
Dopo
la mia caduta
Lei
mi sorride.
È
davvero una donna straordinaria: bella.
Intelligente.
Dedita
al lavoro.
Dolce.
Fedele…
La
guardo e sorrido appena, allontanandomi poi.
Non
la merito.
Fedele
io non lo sono mai stato.
Neppure
in questi due anni.
Mai
E
mai lo sarò
Solo
con lui…
Mi
sento soffocare
Fa
un caldo insopportabile
Avviso
gli altri
Necessito
di una boccata d’aria
Esco
sul grande balcone e respiro a pieni polmoni
Aria
frizzante, aria del crepuscolo
Mi
massaggio il collo, stancamente appoggio i gomiti alla ringhiera
Lo
sguardo cade su una macchina che posteggia proprio in quel momento.
L’autista
scende e va ad aprire lo sportello.
Ne
esce un uomo
Non
riesco a vederne il viso
Indossa
una tuba e tiene la testa bassa
Entra
all’interno della villa e sparisce alla mia vista
Comincio
a sentire freddo
Rientro
nel salone
Vado
al buffet
Un
cameriere mi versa un’altra coppa di champagne
Ringrazio
e mi allontano nuovamente
Voltandomi,
rivedo nuovamente l’uomo in tuba di spalle
Devo
dire che non è molto alto… abbastanza bassettino
direi
Chiacchiera
con Jean
Havoc
sembra sorpreso di vederlo
Osservo
curioso
Provo
un senso d’inquietudine
Mi
passo una mano tra i capelli
Sospiro
Rialzo
lo sguardo
L’uomo
in tuba è scomparso
Mi
guardo intorno.
Lo
cerco con lo sguardo
Nulla
Forse
lo champagne mi da alla testa…
Mi
avvicino all’albero decorato vicino alla finestra.
Ne
osservo le luci ed i colori.
Sono
caldi.
Sfioro
delicatamente con l’indice una sfera di vetro.
La
muovo.
La
faccio ruotare.
Mi
rispecchio in essa.
Ed
in essa si rispecchia qualcuno alle mie spalle.
Mi
volto.
Non
riesco a vedere il suo viso, è coperto da quel dannato
copricapo.
-bella
festa, vero?- commenta-
-si…
gradevole- rispondo, sono curioso-
Ridacchia
-qualcosa
la diverte?-domando-
-siamo
passati al Lei in questo periodo?
–sembra ancora più divertito-
-…
ci siamo forse mai dati del tu?-
Riesco
a scorgere il suo sorriso
-chi lo sa- fa un leggero inchino e
si
allontana, sparendo tra la folla-
Rimango
immobile, sommerso da dubbi.
La
sua voce mi turba.
Mi
ricorda…
Riza
mi scivola accanto
Mi
chiede se va tutto bene.
Dice
che sembro pallido.
La
tranquillizzo.
Deve
essere solo la stanchezza…
Manca
poco alla mezzanotte
Tra
pochi minuti sarà il 25 dicembre
Mi
siedo su una poltrona
In
disparte dal resto degli invitati
Aspetto
che anche questo ennesimo
Maledetto
giorno passi
Faccio
scorrere velocemente lo sguardo tra gli invitati
Sono
tutti pronti
Mi
chiamano per unirmi a loro
Noto
che anche la figura dell’uomo in tuba mi sta invitando
Accetto
Mi
avvicino al gruppo
Siamo
tutti riuniti attorno al grande orologio a pendolo che troneggia nella
stanza
I
suoi rintocchi, solitamente cupi, sembrano festosi…
Che
sia un buon segno?
Chi
lo sa
Un
lieve sorriso m’increspa le labbra
Comincia
il conto alla rovescia
Sono
accanto all’uomo che mi da il tormento
Noto
il suo sorriso…
Mi
piace
Mi
affascina
Mi
attrae
Mi
turba
Mi
uccide…
Dieci
-Comandante,
non mi ha ancora riconosciuto, vero?-
Nove…
Lo
guardo incredulo..
Quella
voce…
Otto…
-dovevo
immaginarmelo… sono passati due
anni
d’altronde…-sussurra sulle mie labbra-
Sette..
No…
Non
può essere…
Sei…
-non
credevo di essere cresciuto così tanto..
–ridacchia vittorioso-
Cinque…
Scuoto
la testa
Il
cuore mi esplode nel petto
Potrei
morire
Quattro…
Si
libera della tuba
Mostrando
quei fili d’oro
Che
sempre mi mozzano il fiato
Due
iridi dorate fanno capolino
Labbra
da baciare
Tre…
-Mi
riconosce adesso, colonnello di merda?- stronzaggine
innata e unica e le sue labbra troppo vicine-
Due…
Lo
afferro per un polso
e
corro
lo
trascino con me
sul
terrazzo
Uno…
Lo
bacio con tutta la passione che ho in corpo
Lo
stringo possessivamente a me
Ricambia
Affondo
le dita in quei raggi di sole
Violento
la sua bocca
Lui
è mio
Scocca
la mezzanotte
Fuochi
d’artificio
-Roy…-sussurra
sulle mie labbra-
-proprio
come Cenerentola…-rispondo, leccandole-
-Cenerentola?-
-a
mezzanotte fuggì dal ballo, lasciando il suo principe-
-ma
a me sembra di essere qui con te…-puntualizza-
-infatti
c’è una variante: il principe è
scappato con lei dal ballo…-lo bacio ancora-
sei scappato una volta dal mio ballo… non te lo
permetterò mai più..-
Sorride
e mi allaccia le braccia al collo.
Lo
sollevo
Dio
quanto mi mancava…
Lo
bacio ancora e ancora
E
ancora
E
ancora
Edward…
Ora sei mio
Tra i fuochi d’artificio
Ora si
Ora si che è Natale…
Dio, quanto mi
mancava…
Haloa!
Beh, come vi è
sembrata?? È la mia preferita, davvero, spero possa piacere
anche a voi! La dedico
in particolare a Roy Mustang sei uno
gnocco, con una dedica particolare dal suo cucciolo
^^
Un augurio di Buon
Natale e Felice Anno a tutti voi, autori e autrici di EFP, grazie di
tutto!!!
Vi lovvo gente!!
Che il sipario si
chiuda
Lo spettacolo è
finito
Bye Bye un mega iper
ultra giga Kissone dalla vostra BG natalizia ^^