La Cena di Natale
Dedicata alle
ragazze che seguono l’altra mia FF Stargatiana, perché
senza di loro Infinite Combinazioni non avrebbe avuto vita lunga.
Una piccola strenna natalizia per augurare a tutte e
a ciascuna un sereno Natale.
La sera prima di Natale è
diversa da tutte le altre: anche se tenti in tutti modi di opporti, anche se
avresti solo voglia di chiuderti da qualche parte a leccarti le ferite da solo,
non riesci a restare del tutto immune dal clima generale di allegria che
aleggia persino in una base super segreta dell’aviazione militare.
Non che la base sia addobbata a
festa, intendiamoci, ma basta il misero alberello di plastica appoggiato al
bancone della mensa e un CD di canti natalizi scovato
chissà dove dall’aviere di turno ai fornelli che l’atmosfera festaiola invade
il serioso ambiente solitamente così grigio e spento.
Un gruppo di giovani sodati brinda
chiassoso in un angolo della sala: la birra concessa per l’occasione scorre con
morigeratezza – sono pur sempre tutti in servizio – mentre la tavola imbandita
viene letteralmente saccheggiata. Appeso a tradimento sopra il tavolo dei dolci
un rametto di vischio ricorda la piacevole tradizione dei baci ben auguranti
che è riuscita per la prima volta ad insediarsi persino all’interno del comando
Stargate nonostante la penuria di personale femminile alla
base da “baciare”.
Il clima festoso subisce una brusca
interruzione quando uno dei giovani tenenti intento ad affondare i denti in una
fetta di pandoro si accorge della presenza di un ufficiale superiore sulla
porta della mensa e salta in piedi sull’attenti – sporcandosi la divisa con lo
zucchero a velo – richiamando all’ordine i suoi commilitoni.
“Colonnello O’Neill,
buona sera signore!”
“Buona sera a lei tenente, e a tutti
voi, riposo prego, continuate pure i vostri festeggiamenti.”
Il Colonnello si dirige verso il
bancone e sistema sul vassoio la sua cena dopo di che si siede solo in un
tavolo per quattro e aspetta pensieroso. La sua attesa non dura a lungo: ben
presto gli altri membri della squadra Sg1 entrano nella stanza e dopo aver
riempito i propri piatti raggiungono il loro comandante.
“Bene arrivati,
cominciavo a credere che mi aveste abbandonato!”
Ovviamente il colonnello scherza: da
quando hanno cominciato a lavorare per il progetto Stargate
e sono diventati una squadra, la cena della vigilia alla base è una tradizione.
I quattro cominciano a mangiare in
silenzio, ma ben presto Daniel coinvolge Teal’c in
una discussione sull’ultimo manufatto Goaul’d che è
stato riportato da una missione. L’archeologo subissa il
Jaffa di domande mentre il maggiore Carter li ascolta
interessata.
Il colonnello O’Neil mangia in
silenzio, non alza gli occhi dal piatto finchè una
mano gli sfiora il braccio.
“Signore! Tutto bene?”
“Si Carter, grazie… il solito
pensiero di Natale”
Il colonnello ironizza, ma le sue
parole spengono il sorriso preoccupato della donna che dopo aver stretto in un
gesto di muta simpatia il braccio del suo superiore e si rivolge agli altri due
ancora intenti a sviscerare l’argomento “manufatto”.
“Manca il dolce, vado io”
Senza aspettare risposta Sam si avvia
verso il tavolo dei dolci. I movimenti della bionda maggiore non vengono persi
di vista da un gruppo di avieri che notando la donna sola
proprio sotto il rametto di vischio si danno di gomito a vicenda
incoraggiandosi l’un l’altro a prendere l’iniziativa. Un paio di secondi di indecisione e il più
giovane della compagnia, un ragazzo che porta ancora i segni dell’acne
giovanile si alza per tentare la sorte. I ragazzo è
però costretto a lasciare il passo al Colonnello che riesce a infilarsi nello
spazio vuoto tra lui e il tavolo.
“Mi scusi Aviere, cosa posso
offrirle?”
“Ehm” riflette il
giovane imbarazzato “una fetta di torta di mele, signore. Grazie signore”
aggiunge mentre il colonnello gli passa il piatto. Al giovane non resta
che tornare al proprio tavolo con il piatto in mano accompagnato dai sorrisi di
scherno dei colleghi.
O’Neill si
rivolge a Carter che sembra essere rimasta ignara di tutto.
“Carter, mi devi un favore”
“Signore?”
Lo sguardo interrogativo di Sam si
sposta dall’esposizione di dolci al volto di O’Neill.
“L’Aviere Layman
stava per venire a incontrarti casualmente sotto il vischio.”
“E lei mi ha salvato?”
“Già.”
Sam si volta di nuovo verso i dolci.
“Allora, maggiore, non si ringrazia?”
Sempre rivolta ai
dolci Sam sussurra.
“Signore, adesso però ci siamo noi
due sotto il vischio… e una stanza di militari in attesa di vedere come ci
comportiamo”.
O’Neill
completamente rilassato si guarda intorno senza darlo a vedere. E’ vero, gli
occhi di tutti sono rivolti verso di loro. Si volta di
nuovo verso il tavolo e sussurra.
“Beh, Carter, è la tradizione, no?”
“Signore?”
Sam non fa in tempo a protestare. O’Neill le alza lentamente il mento mentre avvicina il volto
a quello di lei. I presenti osservano stupiti i movimenti di O’Neill che proprio all’ultimo istante si sposta lievemente
sulla destra e va a posare un casto bacio sulla guancia della donna.
“Buon Natale Carter”
Sam sorride di rimando.
“Buon Natale a lei signore”
I due prendono i piatti e si dirigono
al tavolo da Teal’c e Daniel, mentre la sala si riempie
di nuovo di un piacevole brusio.
FINE
Babs 24 dicembre 2008
Angolo dell’autrice
Salve ragazze, Infinite Combinazioni
riprenderà quando vi ho detto con l’ultimo capitolo. Questo è un quid pluris – come direbbero i dotti – che ho scritto
praticamente in un’oretta scarsa. Non ho dato riferimenti temporali, perché quella
raccontata potrebbe essere una qualunque delle cene di Natale della Sg1. Non è
passata sotto la lente d’ingrandimento di Silvara – perché
voleva essere una sorpresa anche per lei – quindi potrebbe non essere proprio
precisa e perfetta.
Ancora auguri
Babs