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Autore: Exodd    16/04/2015    1 recensioni
Sora, Kairi e tutti i personaggi sono cresciuti, affrontando molte più avventure di quelle raccontate nel videogioco, e sembra che finalmente i mondi siano ritornati in uno stato di pace.
Più di un nemico cercherà di rompere questo equilibrio, ma non è detto che tutti i nemici stiano dalla medesima parte..
Questa è la storia di tre ragazzini, Matt, Roti e Peg, che, come potrete immaginare, scoprono di avere ciascuno un potere particolare, non necessariamente legato al keyblade. Aiutati dai precedenti custodi, dovranno affrontare molti pericoli, da cui non sempre usciranno illesi, per sconfiggere le loro paure e contemporaneamente risolvere molti misteri..
Molti volti noti faranno di nuovo la loro apparizione.. Ven, Aqua, Terra, Topolino, Pippo, Paperino, Yen Sid, e pure vari personaggi Disney..
E Riku?
"Ora siamo nelle tue mani. Fa il tuo dovere, Master Riku" Disse Yen Sid, mentre una stella cadente attraversava il cielo.
"Farò del mio meglio"
Rispose Riku, osservando una stella sorgere dal mare e ascendere fino a perdersi nell'oscurità.
“Sei sicuro che non ci sia un modo?”
Fu una voce dietro di sé a rispondergli
"É inutile. Il Ciclo non può essere fermato."
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Più contesti
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Capitolo 1 - Successori

- avere un legittimo successore, l'unica missione che mi spettava era allenare ed educare la nuova generazione. -
Xehanort's Reports



Scintille.
Un keyblade cozzava contro un'armatura rosa.
Il mostro gigante barcollò, quindi si preparò a lanciare il suo attacco finale.
Sora lo precedette, e lo colpì diritto in mezzo agli occhi.
Questo alzò la sua arma, ma il peso lo sbilanciò, e cadde rovinosamente sulle spalle, dissolvendosi in una nuvola di fumo.
Sora si calmò e alzò gli occhi a guardare l'oscurità attorno a sè.
Ci era già stato in quel posto, ma ogni volta era sempre diverso.
Stavolta però era molto più strano delle altre volte, ma Sora non poteva capirlo.
"Sora"
Si voltò. Si era completamente dimenticato che non era da solo.
"Sei stato bravo. Ora va ad aiutare i tuoi amici"
Sora cercò di raggiungerla, ma una luce forte si sprigionava da dove veniva la voce.
Una luce troppo forte.

"Aspetta!" disse Sora svegliandosi.
Aveva ancora il braccio teso davanti a sè, con la mano stretta ad afferrare l'aria.
Un raggio di sole penetrava dalla finestra, finendo dritto sui suoi occhi.
Si tirò su, ripensando al sogno.
Era lo stesso da giorni.
Un sogno la cui fine era sconosciuta.
Ogni notte si vedeva lì, a combattere quel mostro, a sconfiggerlo, e a cercare di raggiungere quella ragazza misteriosa.
Eppure lui sapeva che non era un sogno: era un ricordo.
Un ricordo che terminava nello stesso momento del sogno.
"Accidenti!" esclamò.
Non gli piaceva non ricordare qualcosa, soprattutto se era qualcosa di importante.
I ricordi erano una delle cose che gli erano serviti di più quando...
"Sora!"
Una voce lo stava chiamando dalla finestra. Si affacciò e vide una ragazza dai capelli rossi, che lo guardava con un sorriso stampato in faccia.
"Kairi!"
"Stavi ancora dormendo? Ci dovevamo vedere mezz'ora fa!"
Quardò l'orologio. Era davvero tardi.
"Scendo subito!"
Dieci minuti dopo arrivò alla porta tutto trafelato.
"Ecco.."
Kairi non lo fece finire, mozzandogli il fiato con un bacio.
Era piacevole, ma ancora Sora non ci si era abituato.
"Buongiorno dormiglione"
"B-Buongiorno"
Si presero per mano e iniziarono a camminare per la città.
Era una bella giornata. L'inverno era appena terminato.
"È da un po' di giorni che ti alzi tardi. Cos'hai? Stai male?"
Sora temeva quella domanda, che ogni giorno puntualmente arrivava.
Era a causa di quel sogno che non si svegliava.
Aveva bisogno di sapere come andava a finire.
Ma soprattutto non aveva intenzione di parlarne con lei.
Che figura ci avrebbe fatto se quella ragazza che vedeva nel sogno fosse stata proprio Kairi?
"Sarà tutta la fatica accumulata. Ma lo sai quanto abbiamo dovuto combattere negli ultimi anni?"
Kairi lo guardava sospettosa. Non era un tipo che poteva essere ingannata così facilmente.
Sora si affrettò a cambiare discorso.
"E tu dove sei stata ieri? Non ti ho vista per tutto il giorno"
Kairi esitò un attimo.
Sora capì al volo. Lo sapeva cosa faceva: si allenava col Keyblade.
Ma lo faceva di nascosto, per non farsi vedere da lui.
"Ho visto tre ragazzini e li ho seguiti. Mi ha ricordato il tempo in cui giocavamo tutti e tre insieme e.."
Kairi si accorse troppo tardi di aver fatto più danno di quello che voleva.
Lo abbracciò e gli disse "Scusami"
Dopo un attimo di silenzio, le rispose
"Non ti preoccupare"
Se c'era qualcosa che gli mancava dei tempi passati, non erano le lotte con il keyblade, nè il girare per i mondi.
La cosa che più gli mancava era lui. Era Riku.
"Ce ne sono tanti di bambini. Perchè ti sei messa a seguire quei tre?"
Chiese, ancora scosso.
Kairi rispose con un sorriso
"Penso di aver trovato i nostri successori"
Sora sgranò gli occhi. I successori! Come poteva averlo scordato!
Un ricordo si rifece vivido nella sua mente come se fosse stato il giorno prima.
"Ormai siete cresciuti, e siete diventati più potenti. È ora che siate voi a scegliere la nuova generazione di keyblader. Se avrete bisogno di aiuto per addestrarli, avete molte persone a cui potete chiedere"
Erano state queste le parole di Yen Sid, il maestro di Topolino, Pippo e Paperino.
"Come hai fatto a trovarli? Li stiamo cercando da mesi! E non ne abbiamo mai incontrato qualcuno che riuscisse a toccare il Keyblade!"
A Sora venne in mente tutto il tempo passato a escogitare un metodo per trovare i loro successori.
Purtroppo è il keyblade a scegliere, non loro, quindi dovevano riuscire a far toccare il keyblade a qualcuno, senza che questo lo vedesse.
All'inizio Sora aveva proposto di preparare un grande sacco pieno di dolci, e nascondervi il keyblade all'interno.
Kairi subito bocciò la proposta: ad ogni bambino veniva insegnato di non accettare dolci dagli sconosciuti, ed inoltre i dolci costavano!
Invece Kairi escogitò un altro piano: se c'era qualcosa che piaceva ai bambini più dei dolci erano le storie, e, sicuramente Sora ne aveva da raccontare!
Così, mentre Sora intratteneva il publico, Kairi cercava di invocare il suo keyblade alle loro spalle, ma fino a quel momento, non c'era mai riuscita.
In compenso Sora si era appassionato al suo ruolo di cantastorie, e lo faceva ormai anche in assenza di Kairi, così che già tutti i bambini sapevano delle loro avventure.
"Non li ho trovati. Sono venuti loro da me. O meglio.. uno di loro mi è letteralmente cascato addosso, e sono sicura che abbia toccato il mio keyblade prima che riuscissi a farlo scomparire"
Sora era tra il sorpreso e lo spaventato
"L'ha visto?"
"Credo che abbia notato solo la luce che emette mentre scompare"
Sora tirò un sospiro di sollievo.
"Andiamo a cercarli"
"Ok"
Ancora Sora non ci poteva credere: li avevano trovati.
   
 
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