Nota dell’Autrice: One Shot con Papà Zuko, ispirata ad una delle mie scene preferite del Re Leone
Rating: Verde
Coppia: Katara/Zuko
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La notte era quasi finita nella Nazione del Fuoco, ancora lontano e tranquillamente i primi raggi del sole cominciavano a mostrarsi.

Il Principe Ereditario, Sol, era già sveglio. Eccitato con il giorno che li aspettava, e saltando giù dal suo grande letto matrimoniale, il giovane principe corse verso le grande tende della stanza e li tirò. Sbirciando attraverso il vetro della finestra, Sol vide il cielo notturno diventare un tono lilla. Un grande sorriso si fece vedere sulla faccia del principe di otto anni appena vide i primi, timidi, raggi di sole cominciando a mostrarsi in lontananza.

Rapidamente il ragazzo scambiò di vestiti, lasciando indietro i suoi abiti di notte e ora indossando quelli che normalmente usava. Correndo fuori della stanza, arrivò subito ad un’altra, tre porte alla sua sinistra, e l’aprì. Nel suo letto matrimoniale c’era sua sorella di sei anni, la Principessa Kaya, che dormiva ancora tranquillamente. Il ragazzo aggrottò la fronte e mise il broncio...sua sorella non era una dominatrice del fuoco come lui e per questo lei non si ‘sveglia con il sole’.

‘Oh beh...perderà tutto il divertimento!’ pensò il principe prima di, in silenzio, chiudere di nuovo la porta e continuare a correre nell’ampio corridoio. Presto raggiungendo la stanza dei suoi genitori, Sol aprì la porta mentre urlava:

-Papà! Papà!- corse verso il letto dei suoi genitori e saltò, cadendo sulla schiena di sua madre, chi lasciò scappare dalle sue labbra un stanco ‘uf’ –Scusa mamma! Dai, papà, dobbiamo andare!-

Scosse il braccio di Zuko. Il Signore del Fuoco russava leggermente, non osando aprire gli occhi disprezzando il rumore del mattino a cui era ormai abitutato –Papà!- chiamò Sol di nuovo, agrottando la fronte –Papààààà....!-

Katara teneva ancora gli occhi chiusi ma un piccolo, stanco sorriso comparve sulle sue labbra mentre sussurrava –Tuo figlio è sveglio...- poteva ancora sentire Sol chiamando suo padre innumerevoli volte.

Neanche Zuko aprì gli occhi –Prima dell’alba, è tuo figlio...- borbottò

- Papààààà!!- chiamò Sol di nuovo, ora arrabbiato che suo padre non rispondeva alle sue suppliche –Dai papà- tirò sulle coperte che coprivano il corpo di suo padre ma Zuko li stringe con forza, aggrottando la fronte, mentre continuava con gli occhi chiusi. Quando tirò, con forza, la coperta, la presa di Sol si allentò facendo il giovane principe rotolare pochi centimetri.

Ma questo non fu abbastanza per fermare i tentativi del ragazzo per fare suo padre uscire dal letto. Rapidamente saltò sulla schiena di Zuko il più forte che poteva, uno sguardo infastidito e un po’ malizioso nei suoi occhi azzurri –Hai promesso!- urlò il giovane principe. Zuko finalmente aprò un occhio, fissando quelli di suo figlio...Agni erano proprio come quelli di sua madre!

Sospirando, il Signore del Fuoco rispose –Va bene, va bene! Mi alzo, mi alzo!- Sol lasciò scappare un urlo di felicità mentre saltava giù la schiena di suo padre e anche del letto. Zuko sbadigliò mentre afferrava la sua veste rosso scuro. Prima alzarsi, si voltò verso Katara, ancora distesa ma con un occhio aperto. Sorriò prima di avvicinarsi e rubarle un bacio dalle labbra –È veramente tuo figlio, lo sai? Troppo persuasivo.-

Katara chiuse l’occhio aperto prima di coccolarsi sul calore del cuscino –Lo so...l’ho portato in grembo per nove mesi.-