Personaggi: Damon, Lily, Implied!Stefan
Flashfic di 500 parole esatte
(YoU are my) YoUniverse
Dovrebbe esserci una sottile ruga scavata dal dolore ad attraversarti la fronte, mostrando al mondo che anche un vampiro conserva la scrittura delle emozioni sul viso.
Come quelle che danno a Stefan l’espressione accigliata per cui l’hai sempre tormentato, facendone apparire una nuova come risposta alla presa in giro.
Le parole dovrebbero spegnersi tra le tue labbra: nate fragili, pronunciate con amarezza, private di respiro a contatto con la realtà.
Spente e cieche, com’è la coscienza di Stefan in questo momento.
Potresti reagire con violenza, perché è la tua natura, la tua condanna, il modo in cui mostri quanto sei cattivo e distruttivo.
Ma non fuori controllo quanto Stefan, che annega i rimorsi nello stesso lago di sangue che non potrà lavare via dalle mani, con lacrime o col fuoco.
Sei preparato a prendere colpi, hai cominciato a imparare da bambino; hai creduto di seppellire tua madre, la prima donna che ti ha insegnato cosa significa amare.
Ogni palata di terra che cadeva sul legno della bara rimbombava come un tuono nelle orecchie, come una pietra sul cuore.
Mentre ti sentivi in colpa per non aver alleviato la sofferenza del tuo fratellino.
La seconda volta, hai pianto Katherine, anzi, l’ombra di lei che avevi costruito nella tua mente di giovane ancora ingenuo e romantico.
La stessa che aveva scelto Stefan, per vivere con lei come vampiri dopo essere fuggiti da quella città.
L’unico scopo della tua esistenza è la ragazza che ti ama, lo ha dimostrato tornando da te anche senza memoria, vinta dalla tua voce che le scorre sotto la pelle.
La stessa che aveva scelto Stefan, per passare con lui gli anni di vita mortale che le restavano, in quella città.
Lily ti guarda con incertezza, forse preoccupata di uno scoppio d’ira, dopo la sua dichiarazione.
“Quando ho formato la mia nuova famiglia non ho voluto veramente tornare da voi”.
Non importa, te ne farai una ragione, ora hai qualcosa di più urgente da sistemare.
Sorridi così dolcemente da confondere tua madre; è l’espressione che le stai insegnando a fingere, o una luce che ti nasce da dentro, morbida e chiara nei tuoi occhi?
“L’accordo è questo: dirai a Stefan che la cosa che avresti desiderato di più sarebbe stata poter vedere quel ragazzino crescere e farsi l’uomo che è diventato. Che l’avresti protetto dalla crudeltà di nostro padre”.
Il piccolo che resterà per sempre tale, perché l’uomo che si fa carico dei problemi degli adulti sei tu.
Quello che è stato il bersaglio della durezza di Giuseppe, perché Stefan rimanesse il preferito.
“Gli farai credere che eri tornata in America per restare insieme, ma ti hanno catturata; e non sei impazzita nella prigione perché speravi un giorno di ricongiungerci per sempre”.
L’hai manipolata, mentendo.
È questo che sei.
Il mostro, quello che pensa al suo vantaggio, al suo piacere, ad appagare gli istinti.
Perché conta solo che il tuo universo personale giri nella giusta direzione.
Stefan non ha bisogno di sapere che quell’universo porta il suo nome.
Definition of: youniverse
The entirety of creation that relates to one specific, narcissistic individual. Used to indicate that a particular person has knowledge only of him.