NCIS, 'Have you two been dating?' di Hiddlesthug su EFP Fanfiction

“Have you two been dating?”

"Tu ed Abby siete stati insieme? Veramente?" mi domanda Bishop, sorpresa.

"Si." confermo, cercando di restare impassibile.

"Non l'avrei mai detto, Siete così... Così legati, così amici!" esclama, e non so se sentirmi offeso perché non l'avrebbe mai immaginato o per quel 'siete così amici!'.

"Beh, è successo tanto tempo fa." le spiego, cercando di ignorare la stretta che sento allo stomaco.
Ripensare a quel periodo porta a galla sentimenti che cerco di seppellire e coprire da anni, con la vana speranza che possano sparire un giorno.

"Ma Gibbs non ha una regola, la regola numero 12?" mi domanda ancora.
Quella regola.. 'Regola numero 12: Niente storie fra colleghi'... Mai regola fu più odiata.

"Si. Anche per questo è durata poco, fra noi." le rispondo cercando di mantenere un'espressione impassibile, per non farle capire quanta nostalgia si sta facendo strada in me, e il mio odio per quella regola.
"Sai, eravamo più giovani, ed io ero entrato da poco nella squadra di Gibbs." aggiungo, e devo averla convinta, perché annuisce seria

"Pericolo Abby." ci interrompe Tony, entrando e chiudendosi la porta alle spalle. "Di cosa stavate parlando?" domanda.

"Di McGee ed Abby." risponde Bishop, ed io la fulmino con lo sguardo. Perfetto, adesso Tony dirà una delle sue stupide battute.
Ma contro le mie aspettative, Tony poggia una mano sulla mia spalla stringendo, guardandomi comprensivo. Mi rendo conto che anche lui odia quella regola.
Anche lui ha sofferto ha sofferto a causa di essa. Forse sta ancora soffrendo, perché non sembra si sia ancora ripreso, dal suo ritorno dall'Israele e dall'addio a Ziva.
Ricambio lo sguardo, e poi usciamo.

È sera, abbiamo risolto il caso e Bishop e Tony sono già andati via. Sto per andare anche io, quando vedo Abby. Le sorrido, sentendo il cuore fermarsi: è bellissima.
Vorrei dirle tante cose... Che quei mesi in cui siamo stati insieme sono stati bellissimi, che conservo avidamente i ricordi di quei mesi, come anche quelli di ogni momento passato insieme.
Vorrei dirle che ho provato a farmi bastare l'esserle suo amico, a dimenticarla, ma che non ci sono riuscito.
Vorrei dirle che mi piace ancora, e forse più di prima. Vorrei dirle che amo ogni cosa di lei: il suo sorriso, il suo tono eccitato quando trova le risposte per Gibbs, la sua innocenza, la sua bontà, la sua generosità, la sua intelligenza, lei.
Vorrei dirle che non mi interessa nulla di quella stupida regola, che voglio stare con lei. Perché lei rende migliori le mie giornate, rende migliore la vita.
Ma proprio per questo, proprio perché la amo, non posso farle questo. Non posso chiederle di scegliere fra me e Gibbs, non posso farla soffrire.

Perciò tengo tutto questo dentro di me, e le dico di restare con Bert, di dargli un'altra possibilità, che è un bravo ragazzo.
Cerco di essere il più convincente possibile, cerco di convincere lei e me stesso.
Perché lui è un bravo ragazzo, Abby gli piace veramente e può renderla felice. Può darle quello che io non posso darle.

Io posso darle una spalla su cui piangere, due mani in più per digitare più velocemente sulla tastiera del computer, ma lui può amarla alla luce del sole, può portarle i fiori in ufficio -come sta facendo adesso-, può sorriderle davanti a tutti, può portarla a cena fuori, può farla ridere...
Può renderla felice.

Ed è per questo che li guardo salire in ascensore sorridenti, e cerco di ignorare quella fastidiosa stretta allo stomaco, cerco di ricacciare indietro le lacrime, e di ignorare quel senso di vuoto che sento ogni volta che la vedo andare via.
Cerco di essere forte, per lei.

Note Autrice:

Stavo ripensando alla 12x08, e non ho potuto non scrivere questa piccola shot.
Mi piacerebbe sapere se vi è piaciuta o se avete notato qualche errore,perciò
sentitevi liberi di lasciare anche una breve recensione col vostro parere.

Note Autrice 2.0:

Fanfic rieditata il 19.03.2020.