Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja
Ricorda la storia  |      
Autore: I LOVE RAPH    29/04/2015    4 recensioni
OS sul rapporto di amicizia (che io amo) tra Raph e Slash
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Raphael Hamato/ Raffaello, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Notte fonda a New York. Due 'persone', per precisare due mutanti si stavano pensando a vicenda non sapendo l'uno dell'altro.
Raph era nella sua stanza, Slash sul tetto di un magazzino abbandonato, entrambi  stavano pensando a tutti i momenti passati insieme.
Raph si sedette sul letto sospirando, guardò la foglia di lattuga che aveva tra le mani e sorridendo pensò alla prima volta in cui aveva trovato Spike.

- Il Maestro Splinter e il piccolo Raffaello, di 5 anni, giravano per le fogne in cerca di qualcosa da mangiare.
Raph qualsiasi cosa vedeva chiedeva al Maestro Splinter se si poteva mangiare, aveva, evidentemente, fame.
Quando il saggio ratto gli diceva che quello aveva trovato era un giocattolo a Raph si illuminavano gli occhi, infatti prendeva tutti i giochi che trovava egli metteva nel piccolo zainetto rosso tutto rattoppato che si portava dietro.
"Ricordati di dividere tutti i giocattoli con i tuoi fratelli, Raffaello"
"Si papà" rispose il piccolino quando si fermò a guardare un foglio di giornale che si muoveva piano piano. Prese il foglio e lo alzò e scoprì che sotto c'era una piccola tartaruga.
La prese e la fece vedere al Maestro Splinter.
"Papà possiamo tenerla?" Chiese Raph
"Non possiamo, mi dispiace"
"Ti prego"
"No, non possiamo"
Gli occhi di Raph diventarono lucidi essendo stato costretto a lasciare il nuovo amichetto.
Suo padre per tutto il tragitto di ritorno al rifugio pensò a cosa era successo, suo figlio Raffaello era molto duro da come si dimostrava ma sotto era dolce.
Purtroppo non potevano prendere quella piccola tartaruga, avevano a mala pena il cibo per sfamarsi, anzi lui era da giorni che non mangiava per fare mangiare i suoi piccoli. -

Raph rise pensando a cosa aveva combinato all'insaputa di suo padre.

- Arrivati al rifugio i 3 fratelli corsero incontro al piccolo dalla bandana rossa.
Lui si tolse lo zainetto e iniziò a uscire vecchie macchinine, una pallina verde scuro,  una bambola di pezza tutta logora e sporca e un piccolo supereroe di plastica.
Posò lo zainetto dietro di sé e incominciò a giocare con il piccolo Leo di 6 anni e con Donnie di 5 appena compiuti, non accorgendosi che il piccolo Mikey di 4 anni si era avvicinato al suo zainetto.
Quando Raph se ne accorse diede una forte spinta al piccolo Mikey e lo sgridó
"Non devi toccare le mie cose!" gridò la tartaruga dalla fascia rossa.
"Ma...ma...io....." il piccolo Mikey scoppiò in un pianto al quale il sensei accorse
"Cosa è successo qui?" Chiese il topo
"Mikey non deve toccare  le mie cose! Sono mie!!" replicò Raffaello
Dopodiché prese il suo zainetto e se ne andò nella sua piccola cameretta.
Si sedette su un tappeto bordo scuro pieno di macchie e uscì la piccola tartaruga che il sensei gli aveva detto di non potere prendere.
"Ehi, come stai?" Chiese e la piccola tartarughina fece un piccolo sorriso
"Ora ti terrò sempre con me e ti chiamerò....Spike! Ti piace?" La piccola tartaruga fece un altro sorriso.-

Quello era stato l'inizio di una splendida amicizia.

- I giorni passavano e Raph teneva nascosta a tutti la piccola tartaruga. A colazione, pranzo, merenda e cena le portava una piccola foglia di lattuga.
La notte si alzava e andava a prendere un po' di acqua o latte, dipende da cosa trovava e la portava alla piccola tartaruga, camminando in punta di piedi per non svegliare né i suoi fratelli né il maestro Splinter; poi lo portava a fare un giro nelle fognature anche se Splinter aveva sempre detto che non dovevano andarci da soli perché le fogne, anche se non può sembrare, sono un luogo pericoloso.
Dopo il giretto per una fognatura, Raph ritornò al rifugio tenendo in braccio la piccola tartarughina e facendole delle carezze sulla testolina.
Quando alzò lo sguardo e vide suo padre fissarlo arrabbiato e furioso, deglutí.
"Raffaello!" La tartaruga abbassò lo sguardo "Ti avevo detto che non potevi portare questa tartaruga a casa! E avevo raccomandato a te e ai tuoi fratelli di non uscire mai dal rifugio senza di me!"
Dalle porte delle camerette dei fratelli fecero capolino Leo, Donnie e Mikey che guardavano tutta la scena.

quot;Raffaello! Questa cosa non passerà impunita! Domani discuteremo della tua punizione, ora vai a dormire. E anche voi tornate nelle vostre camere. A domattina"
I 4 fratellini rientrarono ognuno nella sua stanza e anche il Maestro Splinter andò nella sua.
Raffaello quando entrò nella sua stanza si buttò sul letto e incominciò a piangere. La piccola di nome Spike si avvicinò al visino di Raffaello e sfregó la sua faccia sulla guancia piena di lacrime della tartaruga in rosso per consolarla.
Raph alzò la testa e guardò Spike sorridendo. Gli accarezzó la testa e gli diede un bacio su quest'ultima.
Si sistemó meglio sul letto e si coprì con le coperte mettendosi vicino la piccola tartaruga. E si addormentarono, non sapendo che due occhi marroni avevano visto tutta la scena.
Il Maestro Splinter chiuse la porta e andò nel dojo a meditare.
Forse aveva esagerato con suo figlio, forse era stato un po' duro, forse aveva sbagliato; in fondo suo figlio non aveva fatto niente di male, si era trovato un amico fortunatamente. Il suo piccolo passava le giornate da solo la maggior parte delle volte, non parlava con nessuno e avvolte lo vedeva sgattagliolare di nascosto nel dojo e prendere le armi e allenarsi di nascosto.  
Lo vedeva prendere le armi di legno e provare a fare i Kata, faceva flessioni e alcune volte cadeva, lui lo guardava semplicemente, non voleva disturbare suo figlio mentre si allenava.
Aveva notato che durante gli allenamenti, Raffaello, si allenava più degli altri, faceva più flessioni ed aveva insistito a sollevare pesi e a usare il sacco da box.
Forse era stato duro ma una punizione Raffaello se la sarebbe presa, non doveva mentire a suo padre.
La mattina dopo il piccolo Raffaello aprì gli occhi assonnati e si strofinó l'occhio sinistro con la mano.
Prese Spike e scese dal letto e andò nel dojo, dove trovò il Maestro Splinter in meditazione.
Il topo tese le orecchie quando sentì i piccoli piedini della tartaruga dagli occhi di verde smeraldo camminare sul terreno.
"Raffaello, vieni"
Il piccolo si sedette sul tappeto bordó e ocra del dojo.
Il topo si girò verso di lui e incominciò a parlare mentre Raffaello teneva la testa bassa.
"Raffaello guardarmi negli occhi quando ti parlo" il piccolo dalla bandana rossa alzò lo sguardo, Splinter notò che aveva gli occhi lucidi e sospirò.
"Raffaello non dovevi mentirmi, puoi tenere la tartarughina" Gli occhi del piccolo si illuminarono "Ma dovrai prendertene cura tu personalmente, dovrai lavarla, darle da mangiare e controllarla, capito?"
Il piccolo annuì
"Però avrai una punizione per avere mentito. Per un mese mediterai in 2 ore in più  con me e tuo fratello Leonardo."
Raffaello sbuffó, odiava meditare ma se serviva per tenere con sé Spike l'avrebbe fatto.
Splinter si avvicinò a Spike e gli accarezzó la testa
"Come si chiama?" Chiese il padre al figlio
"Spike" rispose il figlio
Poi Raph fece conoscere ai suoi fratelli il suo nuovo amico.-

Un'amicizia bellissima, purtroppo rovinata per uno scatto di pazzia.
Slash prese dalla sua cintura la maschera rossa del suo amico e la legò al braccio.
Cosa aveva combinato?! Stava per uccidere Leonardo, Donatello e Michelangelo, e anche il suo unico e vero amico...tutto Per colpa del mutageno unito alla gelosia!

Raph iniziò un pianto silenzioso e Slash anche. Avrebbero voluto tornare la coppia di amici di un tempo...
Ti amo amico mio, saremo amici per sempre.


Angolo Autrice
Ok. Odiatemi pure, sparatemi, uccidetemi. In questi giorni non ho recensito neanche una storia, mi dispiace tantissimo. Ma non vi preoccupate le ho lette tutte! Sono tutte bellissime come al solito. Qui sotto vi lasciò un collage fatto da me. Ah, un'ultima cosa...solo per dirvi che questa storia è basata sul rapporto di amicizia (di come avrete capito) tra Slash e Raph, perché io amo il loro rapporto di amicizia. Ok ora vado.
Baci,
I LOVE RAPH
P.S. L'immagine è dedicata alla seconda foto


Image and video hosting by TinyPic


Image and video hosting by TinyPic
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja / Vai alla pagina dell'autore: I LOVE RAPH