Se ne sta chiuso in camera, sdraiato sul letto a fissare il soffitto. Ormai passa le sue giornate in casa così, perchè non vuole vedere, non vuole sentire. Si mette gli auricolari nelle orecchie ed aziona la playlist, volume al massimo, occhi fissi nel vuoto, in silenzio; non che ci sia qualcosa da guardare nella sua stanza. E' abbastanza spaziosa e luminosa, le pareti bianche, il parquet, due letti, due scrivanie, due armadi ed una libreria che, più che per i libri, viene usata per poggiarci di tutto: da cd a dvd a fotografie di lui e la sua famiglia
« Fubuki, hai chiuso di nuovo a chiave? »
Nonostante il volume dell'mp3 fosse al massimo, la sua voce è così profonda da contrastarlo, fino ad arrivare a lui e riscuoterlo dal suo stato di trance. Si siede ad un lato del letto, mentre si toglie gli auricolari e cerca di sistemarsi i capelli argentei con le dita. Indossa ancora il pigiama, visto che quest'oggi non aveva alcun tipo di impegno, neanche gli allenamenti con la squadra. Si avvicina alla porta in legno, appoggiandoci la fronte e facendo un respiro profondo, in fondo non può nascondersi lì dentro per sempre. Apre.
«Gouenji-kun.. »
Il più grande gli scompiglia i capelli con la mano, sorridendogli. « Sei stanco? Non sembri in forma. »
Più che stanco, sono stufo.. Pensa il più piccolo, mentre gli sorride gentilmente, indossando la maschera del bambino perennemente felice che ormai è abituato ad utilizzare. « Ti preoccupi troppo, Gouenji! Perchè non andia.. »
Come sempre non riesce a terminare la frase, perchè arriva lui; lui che gli ha portato via la cosa più preziosa che aveva, lui che finge di essere ignaro dei suoi sentimenti, lui che ha fatto si che il cuore di un ragazzino, perchè Fubuki è, comunque, ancora molto giovane, si spezzasse. Lo ha costretto ad indossare la maschera di felicità che prima era vera. Lo ha cambiato ed è successo tutto all'improvviso.

*Flashback*

''Ragazzi, sedetevi un attimo..''
''Che c'è, Gouenji?''
''Ecco..''
''Ah, Gouenji, ricordati che dopo dobbiamo andare ad allenarci insieme!''
''Si, Fubuki.. Quello che vogliamo dirvi è che..''
''Io e Toramaru stiamo insieme.''

*Fine Flashback*

« Gouenji, andiamo? »
Lui sorride. Lui che ne sa della sofferenza? In fondo ha sempre avuto tutto ciò che voleva ed ora ha anche lui.
« Un attimo ed arrivo, Toramaru. » Lo sguardo di Toramaru si posa sul numero nove che lo guarda a sua volta, serio. « Allora ci vediamo più tardi, Fubuki.»
Shirou gli sorride, mentre il ragazzo di cui si è innamorato si allontana con un altro. Si sta allontanando, sempre di più. Non si tratta di allontanarsi fisicamente, ma mentalmente. Una volta che quel filo che lega due cuori si spezza, si sente e fa male e lui lo sa. Sente che Gouenji si sta allontanando  da lui sempre di più e sempre più rapidamente, inconsciamente. E' passato un mese da quando quei due hanno rivelato la loro relazione agli altri e Toramaru gli sta sempre addosso, come se avesse paura di essere scaricato da un momento all'altro. Ciò che più infastidisce Fubuki è che non sembra che stiano insieme: si, parlano, si baciano in casa e, sicuramente, fanno sesso, ma passano la maggior parte del tempo a parlare di lavoro, si baciano, forse, una volta al giorno ed il sesso.. Non può averne la certezza, ma pensa lo facciano una volta a settimana, visto che, di solito il mercoledì, fanno uscire tutti di casa.
Va in cucina e si fa un panino. Si siede in modo scomposto sul divano, poco distante da Kazemaru che fissa in modo sbalordito la tv. E' un programma  di danza. 
Fubuki si chiede perchè, visto che Kazemaru ha un ragazzo, non sia insieme a lui in questo momento. Insomma, è un giorno di ferie dopo tutti gli allenamenti che stanno facendo. Bisogna approfittarne per stare con la persona che si ama, sempre e comunque.
« Fubuki, non dovevi uscire con Gouenji, oggi? »
« E' uscito con Toramaru. »
Quando si è davvero innamorati, si fa di tutto pur di non perdere quella persona, eppure, lui cosa sta facendo per tenersi Gouenji? Nulla. Cosa potrebbe fare, d'altronde. Il maggiore non sa nulla dei suoi sentimenti e lui non ha intenzione di troncare quella briciola di rapporto che gli è rimasto.
Non appena Endou entra nella stanza, il numero nove si sente di troppo, per cui si alza e ritorna in camera.
« Amore, ti va di uscire? » Chiede Endou sempre con il suo sorriso a trentadue denti
« Veramente, no.. La coppietta è uscita Siamo soli soletti a casa. »
Endou si fionda sulle labbra del suo ragazzo, baciandolo con foga, facendolo arrossire. Lo adagia sotto di sè, nel comodo divano, senza mai staccare il suo sguardo da quello di Kazemaru


***


Non vuole stare da solo, ma non ha neanche voglia di  chiamare qualcuno per uscire insieme a lui nel bel mezzo della sera. Si stringe nel giubbotto imbottito, in effetti fa un pò freddo. Batte i denti, ha le mani freddissime e sente il gelo in viso. Non osa neanche sfiorarsi la fronte, percepisce di avere la febbre alta, ma non vuole tornare ancora a casa. Sente le forze abbandonarlo, ma continua per la strada. Cammina tra vie sconosciute, poco gli interessa, spera solo di distrarsi dai suoi pensieri ricorrenti. Ad un tratto, in un vicolo che sfocia in un'altra via deserta, intravede Gouenji segno che anche la coppietta è nei paraggi.
« Fubuki! » 
Non ha neanche il tempo di replicare, che subito il numero dieci lo sgrida per essere uscito con questo freddo. Si nota lontano un miglio che sta male fisicamente. E mentalmente? Si vede che sta male mentalmente? Non è un male che può farti morire, è un male che ti lascia marcire dentro. Il male che si annida dentro di te quando vedi la persona che ami che stringe la mano di qualcun altro.
« Vieni qua! Guardati, sei bollente e di sicuro non ti passerà in una notte la febbre! »
Gouenji lo stringe a sè, portandogli il proprio giubbotto nelle spalle, sotto lo sguardo attento di Toramaru, che non  è per niente felice della situazione, glielo si può leggere in faccia.
Il ragazzo dai capelli argentei osserva la scena, con espressione vuota. Vede la gelosia negli occhi di Toramaru, vede la preoccupazione negli occhi di Gouenji.
-Su forza meglio se torniamo al dormitorio-
-Gouenji io vado a trovare mia madre, ci vediamo damani mattina per gli allenamenti- dice Toramaru con un filo di tristezza
E Gouenji acconsente muovendo il capo per poi camminare verso i dormitori tenendo stretto il lupetto.
Continua...

Angolino Autrice
Salveeee popolo di inazumiani ^^
Sono tornata con una nuova fiction, visto che non scrivevo da un mese
Questa fiction mi è venuta in mente mentre mangiavo la pizza. La cosa è piuttosto interessante, perche stavo discutendo con i miei amici della pizza e del perchè siana nata e come fa ad essere così buona ( noi facciamo sempre delle conversazioni intelligenti e sensate) 
Comunque avendo preso quasi tutti la margherita, il rosso e il calore mi ha fatto improvvisamente pensare a Gouenji e il bicchiere davanti a me con il ghiaccio mi ha fatto pensare a Shirou. Così mi sono ritrovata a fissare la pizza e il bicchiere come una babbea fino a quando la mia pizza non si fosse raffreddata. Ed ecco qui come è nata la mia fiction.
Ora vado spero recensiate in molti.
Ah quasi dimenticavo. I miei compagni di classe vi salutano ^^
Un Bacio<3