Per un neonato sono calore, per un bambino sono un signore, per un ragazzo sono nessuno per un mio coetaneo sono qualcuno. Per un uomo sono un passante, per lo stato sono pesante, per Dio sono una voce, per qualcun altro un pensiero atroce. Per un vecchio sono conforto, per la chiesa sono già morto, per la scienza sono una prova, per la mia ragazza l’amore che cova. Per la mia famiglia sono un bonaccione, ma in realtà mi sento un coglione, per gli amici sono sempre lo stesso, questo sono io e lo sono adesso.