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Autore: auaura    10/05/2015    3 recensioni
Basata su un video di YouTube magnifico.
Avete presente la canzone Hellfire? (Fuoco dell'Inferno) Quella che Frollo cantava pensando ad Esmeralda? Bene.
Nel video Re Candito cantava questa canzone ad Elsa. E io sono partita.
Leggerete di un Candito talmente ossessionato da lei, da volerla rapire a tutti i costi.
E' ambientata prima del Film di Ralph, quuiindiii....Chiedo perdono. XD Poi devo dire che dedico questa cosa ai miei lettori e a Malanova, che mi segue nel bene e nel...vabbè, troppo drammatico, sempre, mi segue sempre. XD
Ditemi che ne pensate!
Genere: Angst, Dark, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era caduto nella trappola di quella strega con così tanta facilità. Come aveva potuto?
All'inizio non la degnava nemmeno di uno sguardo.
Perchè era così ordinaria.
Tu sai che uomo sono io,
senza macchia e ricco di virtù...

La sua console era stata collegata di mattina presto. Era un gioco d'avventura, così sciocco. Come la protagonista.
Ma lei, l'antagonista, lei, la Regina...
Senza aver mai detto una parola, solo con il suo bel faccino, aveva conquistato tutta l'Arcade. 
Re Candito l'aveva trovata così semplice, così stupida. Non doveva essere considerata così tanto. 
Girava raramente per la Game Central Station, sempre con la sorella, l'eroina, al seguito.  
Un giorno, per celebrare la sua 100' coppa a Sugar Rush, invitò tutta l'Arcade nel suo gioco. L'aveva già fatto tante volte e tutti l'acclamavano di nuovo, come una volta, però gridavano Turbo e non Candito.
Ma che differenza faceva? Contava la gloria.
Era venuta anche lei, dal suo gioco. A Candito non fregava poi granchè. Ma quel giorno, quel giorno maledetto, avrebbe cambiato parere su di lei.
Tu sai che son più puro io,
di tutta questa plebe intorno a me!

All'inizio della festa, era stato chiamato d'urgenza dalle guardie.
-Che succede, ORA?!-aveva sbraitato.
-Signore...è Vanellope-
Quella stupida ragazzina! Cosa aveva combinato questa volta?
-Che ha fatto?- aveva domandato il Re.
-Pretende di entrare nel castello, molti invitati l'hanno vista.-
-Maledizione!- aveva gridato -Beh...- si era grattato il mento, mentre una idea gli stuzzicava la mente -Lasciatela entrare.-
-MA ..?!-
-Fatelo.-

I piloti fissarono il Glitch irrompere nella sala. Un cenno del Re, e tutti i piloti capirono. 
-Candito!- Vanellope si fissò perplessa intorno.
-Ancora qui per questo, Glitch?-
-Sì.-
-Sai, ci ho riflettuto molto.-
Tutti nella sala avevano fissato il Re. Vanellope aveva sollevato le sopracciglia.
-Non sarai mai un pilota, Glitch!-
Prima che la piccola si potesse rendere conto, era coperta di cioccolato bollente. I piloti, ridendo malignamente, le avevano girato intorno, stringendola in un laccio di liquirizia. Tutti iniziarono a tirare dolci al Glitch; pochi Eroi e qualche Cattivo si nascosero nella folla e non lanciarono nulla, ma non provarono nemmeno a fermare quelle atrocità.

-Fermi!- la sua voce era tesa.
Una cupola di ghiaccio coprì la bambina. La Regina di quel nuovo gioco, Frozen, si era avvinata alla cupola e l'aveva fatta sparire, per poi accucciarsi davanti al Glitch. Nessuno lanciò più nulla. Era calato il silenzio.
L'aveva aiutata ad alzarsi e pulirsi. Vanellope sorrise appena.
Candito si era infuriato:-Tu! Smettila! Quello è un insulso errore digitale! -
La Regina, Elsa si era voltata lentamente:-Fate ciò che si fa sempre con chi è diverso. Voi! Voi e la vostra gente siete orribili! Io non vedo nulla che non va in lei!-
-Siete cieca, allora!- l'aveva accusata il Re.
Elsa aveva preso una palla di cioccolato da terra e aveva gridato:-Qui, l'unico errore che vedo, siete VOI!- e gli aveva lanciato il cioccolato.
Il Re infuriato, aveva ordinato di farla arrestare, ma lei aveva coperto di spuntoni di ghiaccio il pavimento ed era sparita.
Nessuno aveva mai tenuto testa a Candito in quel modo. NESSUNO.

L'anima mi brucia al suo pensier...

-Cercatela!- aveva ordinato. -Portatemela! Ma, mi raccomando:VIVA.-

La vedo, la sento,
fra i suoi capelli il fuoco c'è
e annienta ogni controllo che c'è in me!


Camminava nella sala del trono, ora, aspettava notizie della Regina. Sembrava esser scomparsa. Non era possibile!
Quella strega maledetta! Si pizzicò il dorso del naso. Non sapeva cosa voleva da lei. Una parte di lui voleva ucciderla, l'altra...la...l'amava. Non era affatto possibile!
Non so più che far,
io non lo so,
Se la gitana s'è insinuata nel mio cuor!

Pensò di nuovo al suo viso da bambolina, l'abito di ghiaccio che le cingeva il corpo magro e delicato, il suo sguardo rabbioso. Candito ringhiò:-Maledetta!-
Che c'entro io,
se vuole Dio,
che non resista al desiderio che sia miaaaaa!

Passarno ore. Non poteva essere sparita. Dalla rabbia non riusciva più a controllare il suo Glitch, e continuava a sdoppiarsi. Turbo, Candito, Turbo, Candito, Turbo....
Si morse le dita. NON POTEVA SCOMPARIRE! Battè il pugno con forza sul bracciolo del trono. Mandò un paio di piloti a tormentare Vanellope, ma nemmeno questo gli dava qualche secondo di pace.
Passarono un paio di giorni.
Stava impazzendo.
Lo si capiva dal modo in cui ossessivamente chiedeva in giro di lei.
Poi trovò un segno di vita.
Non darmi al suo incantesimo!
Fa' che il suo Fuoco non mi uccida mai

Era successo una volta. Elsa parlava con un tipo da Tapper. Candito accumulò più informazioni possibili sul tipo. Lo aveva visto qualche volta, anche lui non era un tipo che si vedeva spesso in giro.
Era un cattivo.
Era di Fix-it Felix jr.
Era Ralph Spaccatutto.

Fa' che le fiamme assaggi lei,
oppure falla diventare MIA!


"Perchè lui?" la sua mente si contorceva "Perchè lui, quel perdente!!?" non riusciva a capire "Perchè non io?!"
Era così preso dal domandarsi certe cose e cercare di capire che quasi perdeva le partite, quasi.
Piazzò una guardia da Tapper, a spiare. Dovevano ricomparire, almeno uno dei due!
Passarno altri giorni.
Capì che i due s'incontravano ogni due giorni alla stessa ora, allo stesso tavolo.
Sfruttò questa occasione. La fece rapire.
Ma un'urgenza al Monte Diet Cola, e, di conseguenza, di Vanellope, lo fecero assentare per un po'.
Quando tornò al castello, le guardie gli diedero la brutta notizia.
-Signore...la Regina..-
-Sì?-
-Lei..ha congelato la cella e..-
-Cosa?!-
-E' fuggita.- ammise una guardia.
-Idioti! Cercatela!- Candito si prese la testa fra le mani -A costo di dare fuoco a tutta la Sala Giochi!-
Sei pronta, gitana?
Io so che tornerai...

La sua pazzia lo portò a fare pensieri strani. La vedeva ovunque. Vedeva Elsa in ogni angolo, che rideva e, in casi estremi, stava con quel tipo.
L'avrebbe trovata!
Ti aspetto,
all'Inferno.

La fortuna giocò a suo favore: la incontrò alla Game Central Station. La fissò per un paio di secondi, ribollendo di rabbia.
Lui provò ad attirare la sua attenzione.
Lei lo evitò in tutti i modi possibili, circondata da fiocchi di neve, gridando cose orribili.
Le fiamme oppure miaaaaaa!
Dopo di questo, il Re impazzì definitivamente. Le avrebbe dato un'ultima possibilità.
Dio, sii buono con lei.
Sua, OPPURE...oppure...rise. Pensò ai codici di quel gioco. Poteva farlo ancora una volta.
Dio, sii buono con me...
Rise, la sua folle risata fece eco nel buio della sua stanza. Illumintata dal caminetto. Con le fiamme rosse come il sangue.
Sua, 
oppure il suo gioco sarebbe morto con lei.......per sempre.
Ma lei sarà mia o morirà!
  
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