Grida silenziose di un gelido corpo Riempono e percorrono la stanza, Eterni dolori e eterne sofferenze Muovono il mio immobile corpo. Angelo dal candido viso, Liberami dalle eterne catene Portami nell'etereo mondo Distruggi questa carnale prigione. Come un angelo voglio volare Volare con il mio candido, Vuoto e decadente corpo Voglio abbandonare questa vita. Le mie urla silenziose Non sono percepite, I miei dolori sono ignorati E le catene mi tengono stretto. La madre dei morbi mi divora, Gioca con me e con il mio corpo O ancestrale demone dammi tregua, O angelo salvami da questa tortura. Il filo demoniaco mi tiene appeso A una vita ormai finita Incatenato al letto di un ospedale Attaccato dalla madre dei morbi.