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Autore: FalbaLove    17/05/2015    0 recensioni
“Erano oramai passati 6 mesi, i mesi più lunghi della mia vita, beh probabilmente anche i tuoi.
Ho bisogno della tua voce Fitz, oramai è passato così tanto tempo che non me la ricordo più.
Mi manchi Fitz,mi manchi tantissimo”
–Simmons vuoi il cambio?- la calda voce del direttore mi fece voltare
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Antoine Triplett, Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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“Erano oramai passati 6 mesi, i mesi più lunghi della mia vita. Ho bisogno della tua voce Fitz, oramai è passato così tanto tempo che non me la ricordo più”
–Simmons vuoi il cambio?- la calda voce del direttore mi fece voltare
–No grazie signore- risposi io frettolosamente per nascondere la mia espressione stanca e stravolta
– Jemma ti prego,non puoi continuare così:sono oramai 6 mesi che non dormi più.Ti scongiuro vai a sdraiarti per una mezz’oretta mentre qui ci pensiamo io e Skye- sorrisi prendendo di nuovo la mano del mio migliore amico tra la mia
– E se poi si svegliasse?- Coulson sospirò rassegnato
– Hai sentito cosa hanno detto i dottori? Mi dispiace, ma hanno detto che il suo risveglio è oramai da considerarsi improbabile- continuò con voce rassegnata.
– No signore lei si sbaglia. Fitz è solo in un periodo di riposo, quando se la sentirà di tornare da me e quando non sarà più stanco, si risveglierà :dopotutto anche lei sa quanto sia pigro- dissi io con una decisione nel mio tono poco associabile alla mia figura. Sul volto di Coulson comparve un sorriso che da molto non si sconrgeva
– Si lo conosco e sono sicuro che sta facendo di tutto per tornare da noi. Sei sicura di non volere niente?- mi chiese con tono paterno
– No grazie signore, stiamo bene così- gli risposi io con un sorriso tirato
– Ok adesso io e May usciremo per un paio di orette per sistemare una cosa mentre Trip e Skye ritorneranno dal supermercato tra una mezzoretta quindi se hai per caso bisogno di qualcosa, ricordati di telefonarci senza problemi perché qui sei sola-. Annuii per l’ultima volta guardandolo e ritornai ad accarezzare dolcemente il viso del mio amico. Finalmente era arrivato il momento, il momento che avevo atteso per così tanto tempo. Sentii che May e il direttore erano finalmente usciti, ok il mio piano si poteva attuare.
–Stai tranquillo Fitz- dissi io dolcemente – finalmente ti vendicherò, la pagherà chi ti ha fatto questo, chi ci ha fatto questo- gli diedi un ultimo bacio sulla fronte e mi alzai da quella sedia dove avevo passato i miei ultimi 6 mesi. Andai nella stanza di Trip dove trovai l’oggetto che stavo tanto cercando. Me lo infilai dietro la schiena e mi diressi verso la porta rossa su cui vi era scritto con caratteri cubitali  "vietato l’accesso a persone non autorizzate”. Feci un grande respiro mentre impugnai con la mia mano la maniglia fredda...
Senza esitazione aprii la porta. Scesi le scale nell’oscurità cercando di non fare rumore e finalmente quando fui arrivata alla fine mi ritrovai in uno sgabuzzino apparentemente vuoto per chi non conosceva quel luogo. Premetti alcuni tasti sul mio tablet e la schermata che aveva la forma del muro scomparve.
Davanti a me apparve lui: più magro, più muscoloso, con ferite e cicatrici su tutto il corpo e con un’espressione sui suoi occhi che non avevo mai visto. Quando lui notò la mia presenza subito si alzò dalla sua brandina
–Simmons…- fu l’unica parola che riuscì a pronunciare.
–è bello vederti- continuò . a quelle parole rimasi impassibile.
–Ward- bisbigliai io continuando a guardarlo negli occhi con tutto l’odio che avevo
–Ma… sei veramente .. tu.?Sei così cambiata- sospirò posando una mano sullo schermo invisibile che ci divideva. Aveva ragione , non ero più l’innocente ragazza che conosceva. I miei lunghi e lisci capelli che lui conosceva erano spariti. Al loro posto avevo adottato un caschetto mosso e i miei capelli grazie alla tinta si erano fatti più rossi. Il mio viso giovanile era devastato dai 6 mesi di pianto e angoscia che avevo sopportato e anche le mie occhiaie molto segnate ne erano la prova. Anche il mio abbigliamento era molto cambiato;non era più da brava ragazza, i jeans comodi erano stati sostituiti da pantaloni molto aderenti neri di pelle, abbinati a maglie più adulte anche esse nere che di solito erano abbastanza corte da mostrare il mio piercing all’ombelico e il mio tatuaggio “the death is everywhere”.
–Si non sono più la Simmons che conoscevi- continuai io tenendo la bocca serrata. Non poteva immaginare l’odio che si era formato in questo periodo dentro di me.
– Sai non ti avrei riconosciuta più, ma sono contenta che tu sia qui- disse lui abbassando lo sguardo. Strinsi i pugni, come poteva dire tutte queste cose dopo quello che ci aveva fatto?
– Sai sono precisamente passati 6 mesi dal nostro ultimo incontro, da quando io vi ho buttato giù dall’aereo a te e Fitz.. a proposito dove si trova lui?- disse mentre al nome del mio migliore amico il suo sguardo si illuminava. La mia mano lentamente andò a toccare la fredda pistola che tenevo dietro alla schiena. Lui continuava a guardarmi in attesa probabilmente di una mia risposta.
–Sai- dissi io mentre le lacrime iniziavano a salirmi e gli occhi si facevano sempre più lucidi.
– Lui è ancora in coma- appena dissi quelle parole Ward sgranò gli occhi
– Ho passato l'ultimo metà anno al suo capezzale, aspettando questo momento. L'ho immaginato molte volte , ma finalmente è arrivato- c’era tantissimo odio in queste parole e lui se ne accorse.
– Tu non puoi capire cosa io abbia provato in questi mesi. Noi pensavamo che tu fossi nostro amico, Fitz è stato sempre l’unico che fino all’ultimo a difeso la tua posizione, tu eri importante per lui e guarda come l’hai conciato... a vivere come un vegetale- il mio tono si stava facendo sempre più alto mentre mi avvicinavo sempre di più a lui.
– Lo so..- furono le uniche parole che pronunciò
- Lo sai? Come puoi capire il dolore che ho dentro di me? Ho perso il mo migliore amico, la persona più importante per me e queste sono le uniche parole che sai pronunciare. Hai distrutto la nostra vita.. lo vuoi capire?- oramai avevo estratto la pistola e la stavo saldamente puntando contro di lui mentre le lacrime copiose mi scendevano giù dalle guancie.
- Sono cambiata ,non sono più la docile Jemma Simmons che conoscevi e questo è accaduto anche grazie a te, assassino!- lui non disse niente, anzi abbassò solo lo sguardo mentre anche i suoi occhi si facevano più lucidi. Stavo per premere il grilletto quando delle braccia da dietro mi strapparono la pistola e mi immobilizzarono
–Jemma fermati!- mi urlò Triplett da dietro
–NO!!! Lasciatemi andare! Io devo farlo, devo farlo per Fitz!- urlai io in presa al panico cercando di liberarmi e piangendo disperatamente
–No, lui non vorrebbe questo, ti prego calmati- mi disse dolcemente Skye.
– Lui ti odierebbe se lo facessi- continuò. A quelle parole mi buttai sulle ginocchia piangendo come una bambina
– Non è giusto, lui si merita il doppio del dolore che io ho provato, non può farla franca- continuai io gridando tra le lacrime
– Lo so Jemma, capisco il tuo dolore , ma se tu lo uccidessi ti macchieresti inutilmente di sangue- mi consolò abbracciandomi Trip
– Lui.. ha ucciso il mio migliore amico.. – bisbigliai io tra le lacrime
– Lui ha distrutto la persona più importante per me. Ci ha ridotto così e non può farla franca-guardai negli occhi Trip
–Sshh lo so principessa- mi consolò lui togliendomi la lacrima che scorreva giù per il mio viso
- Mi dispiace- sussurrai io sparando con la pistola della buonanotte a Trip e poi a Skye
– Ma questa è una promessa che mi sono fatta- mi alzai impugnando questa volta una pistola vera
–Jemma ti mi dispiace.. davvero- gridò Ward
– Addio assassino, questo lo faccio per Fitz, di sicuro andrai all’inferno- e detto questo un bang susseguito da un altro sparo subito dopo ruppero il silenzio dell’aereo. Quando Coulson e May tornarono rimasero basiti:otando la silenziosità eccessiva e subito si recarono nella prigione dove trovarono Trip e Skye distesi a terra,ma ancora vivi .
Accanto a loro c’erano in lago di sangue Jemma e Ward. Ritrovarono anche due biglietti uno per loro e uno per Fitz vicino al corpo della scienziata. Quando lo aprirono nessuno seppe più che cosa dire. Il biglietto conteneva queste parole
“ Mi dispiace davvero, ma dovevo farlo. Sono un’assassina e non me ne vergogno perché ho finalmente tenuto fede alla mia promessa . Vi prego quando Fitz si risveglierà consigliateli quest’altro biglietto.
Vi voglio bene, siete la mia famiglia più bella
Jemma”.
Il caso fu archiviato e per non manomettere almeno il ricordo dell’agente Jemma Simmons fu ritenuto un omicidio da parte dello spietato Grant Ward. Tre mesi dopo accadde ciò che nessuno si aspettava.
Fitz aprì gli occhi .
Tutti furono felicissimi , ma poi dovettero consegliarli il biglietto. Lo lasciarono da solo in stanza e lui aprì l’ultimo saluto che la sua – o forse qualcosa di più- migliore amica gli aveva lasciato. Annusò profondamente quel foglietto che odorava di thè,che odorava di lei. Con mani tremanti e il cuore distrutto iniziò a leggere
“Ehi ciao Fitz, sono così contenta che tu ti sia ripreso!
Sai,ho pregato così tanto per te in questi mesi... sì lo so,sono una scienziata e non dovrei credere a queste cose, ma anche la persona più forte deve aggrapparsi nel dolore a qualcosa o più precisamente a qualcuno. Se però stai leggendo questo biglietto significa che c’è l’ho fatta… io,la piccola Simmons piena di insicurezze , mai uscita dal suo laboratorio, ho commesso un omicidio…
Hai tuoi occhi devo essere davvero cambiata, ma la verità è che dopo quello che ti è successo il mio cuore è stato invaso di odio e beh… non ti sarebbe piaciuta questa Simmons”
Fitz deglutì a fatica con oramai le lacrime agli occhi
“Sai una cosa? Me ne sono andata senza il ricordo della tua voce. È da così tanto che non la sento che ne ho davvero la mancanza, ma una cosa non ha mai lasciato la mia mente ossia il nostro ultimo discorso, sott’acqua. Mi sono immaginata mille volte quel momento con migliaia di varianti. Avrei voluto risponderti, ma tu sei stato troppo veloce a premere quel maledetto pulsante… già sei sempre stato un ragazzo impulsivo”
A quelle parole lo scienziato sorrise, anche da così lontano lei riusciva a scaldare il suo cuore.
“Ho pensato molto a cosa risponderti una volta che tu ti fossi svegliato, ma la verità è che non ne avrei avuto il coraggio… beh quindi approfitterò del biglietto. Devo ammettere che quando mi hai detto –Per me tu sei più di una amica- sono rimasta davvero di sasso… perché non me ne hai parlato prima? C’eravamo giurati di dirci sempre tutto. Tu sei il mio migliore amico, tu sei la persona più importante per me ed è ovvio che ci sia un posto speciale nel mio cuore riservato a te e ci sarà per sempre. Sai una cosa? Mi sarebbe piaciuta una cena,una nostra cena,solo noi due per parlare di questo poichè forse avevamo qualcosa di cui parlare.
Ti prego se puoi perdona il mio gesto.
Non piangere per me, non c’è ne bisogno e poi non me lo merito.
Addio Fitz.. sì questo è un addio…
mi dispiace,veramente
IL MIO ANGOLO
Ok, ok,ok non uccidetemi per questa one shot, ma è da davvero tanto che c’è l ho nella testa e poi (SPOILER)un episodio mi ha dato la spinta decisiva per scriverla.

Non sono una amante dei Simmons-Fitz perché quando prima c’era Trip tifavo di più per lui però da questi ultimi episodi sto iniziando ad amarli sempre di più.La figura di Jemma qui è un po’ troppo forzata , ma comunque se rivedete gli episodi della prima stagione potete benissimo notare come questo personaggio sia davvero cambiata.
Un’ultima cosa… amate i nostri due scienziatini?? Allora vi consiglio con tutto il cuore di vedere questo video FitzSimmons: The Movie [Official Trailer] - YouTube è davvero commovente e se amate questa coppia non potete esservelo perso.
Un bacio aspettando la terza stagione… FalbaLove

   
 
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