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Autore: weareasecretcantbeexposed    17/05/2015    2 recensioni
Louis si sta disintossicando dopo che era entrato nel tunnel della droga.Lo fa più per suo nipote Ash che per sé stesso,in realtà.
Harry lavora in un negozio per animali chiamato "Da Harry" e si vede nel suo futuro come un veterinario.
Louis deve regalare un cane a suo nipote per il compleanno e decide di andare nel negozio del quartiere.
Eighteen!Louis Twenty!Harry
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Trovati un lavoro!






Era passato circa un mese da quella chiamata-sì, può darsi che Louis abbia contato i giorni-e i due ragazzi non si erano più parlati.

Certo, se da una parte c'era un premuroso e dolce Harry, dall'altra c'era un insicuro Louis che, a discapito di quanto il riccio voglia realmente dirgli, pensa che se risponderà alle circa 10 chiamate giornaliere(Harry può essere considerato una sorta di stalker a questo punto) il riccio porrà fine a quella non-relazione.

Benché appunto, Louis sapesse che tutto quello fosse un po' tossico, non voleva rispondere al cellulare, tanto che un giorno Ash lo aveva trovato con quello che pendeva pericolosamente dalla finestra.

E poi chi lo sentiva il bimbo, senza la sua partita a Candy Crush quotidiana?


Così Louis aveva deciso che avrebbe solamente ignorato quelle assidue chiamate, non rispondendo e facendo penare Harry dall'altro capo del telefono.



Harry invece aveva iniziato ad arrendersi perché, semplicemente,si era un po' stufato di correre dietro a quel ragazzo dagli occhi azzurri.
Sapeva,naturalmente,che non sarebbe riuscito facilmente a toglierselo dalla testa ma ci provava,ci provava ogni giorno,fin quando,ancora due mesi dopo, le chiamate divennero due e ancora le due settimane successive, zero.

Avevano preso una distanza,una distanza dettata da Louis che si celava nell'illusione che Harry non si fosse mai arreso,ma era purtroppo caduto in inganno.

Perché alla fine, Harry si era completamente stancato e aveva salutato definitivamente quella relazione con un addio,che quando venne letto sortí una delusione ma niente di più.

 Tutto,tutto quello era iniziato con un semplice cane e si era troncato con una stupida telefonata-che tanto stupida alla fine non si era rivelata-.

Era finito tutto cosi, mandato all'aria dalla caparbietà di Louis.

 

 

Son passati appunto ormai tre mesi,due settimane da quando Harry non si era fatto più sentire ed era inutile dire che Louis ancora non ci sperava,perché era come mentire a sé stesso. Ci sperava,e molto in una semplice chiamata,che non era ancora arrivata.


Louis ha ormai finito l'Università e si è laureato,non ha preso il massimo dei voti ma sì, si è dato da fare ed anche sua madre gli aveva donato un sorriso dopo tempo.
Louis aveva ricambiato,l'astio nei suoi confronti si era scemato.


Taylor era scomparsa,per lo meno riguardo Louis,ma per altri no,ed era pronta ad asfissiare molta altra gente con il suo profumo.

Liam lavora sempre nel suo piccolo bar e certe volte lo viene a trovare Harry,con un sorriso e un piccolo proverbio della giornata.


Harry ha deciso che deve dimenticare. Perché dimenticare è importante e saggio a detta sua,quindi ha deciso così, semplice.
Ha dimenticato come dice lui, ma in realtà sta cercando di dimenticare,Louis da due settimane,quando si è arreso.Da un po' esce con un ragazzo, Logan,e sì ci sta provando a rinnamorarsi.


Zayn non si è fatto risentire,Louis non lo ha rincontrato e un po' gli dispiace.

 

Lo scrittore segreto di Louis per ora si è arreso,ma continua a mandare messaggi a cui il ragazzo non fa molto caso.


Tutto si complica quando la madre di Louis urla dalla cucina"Trovati un lavoro!"mentre lui stava coccolando Ash e Josh,e non sa letteralmente dove ficcare la testa.





 "Un lavoro,dove cavolo lo trovo un lavoro?"
Louis si aggirava per quella stanza da ormai mezz'ora,percorrendola a grandi passi e con quella cantilena nelle orecchie.
Sapeva dove poteva trovare un lavoro, in realtá, ma la prospettiva di alzarsi dal letto ogni mattina alle cinque non era molto accogliente e poi la sua famiglia non aveva bisogno di altri soldi no? Quindi più che altro non si capacitava del motivo di sfacchinare per chissà chi, poi.

Si passò la mano tra i capelli e si diede uno schiaffo con l'altra mano, mentre sbuffava non tanto silenziosamente, tanto che venne sentito da sua sorella Felicitè che stava leggendo Città di Carta nella stanza accanto.

La ragazza si affacciò dalla porta, chiedendo cosa fosse successo e in risposta le venne un secco"Mamma mi ha detto di trovare un lavoro ed io non so come fare"al quale la sorella lo guardò stupita prima di prenderlo per il braccio e portarlo in  cucina.

"Che cos-mi spieghi?Fizz?"
"Muovi solo quel culo che ti ritrovi"sentenziò la ragazza seccata, facendo ridacchiare il fratello.
"Lo so grazie"

Felicitè non rispose, si limitò a scuotere la testa frustrata, pensando che suo fratello non cambierà mai.

Lo trascinò letteralmente in camera sua, sulle coperte blu mora e lo lasciò lì sopra con una faccia stupita mentre lei era impegnata a cercare qualcosa sotto il suo letto.

"Ma guarda che là c'é solo la polvere...non credo ci troverai un posto di lavoro eh"la informò Louis ma Fizzie lo ignorò, raffiorando con un giornale per adoloscenti in mano.

"Ecco ciò che ci serve"mormorò lei, sorridendo esplicitamente.

"Eh? Cosa? Non lavorerò per questo stupido giornalino in cui si parla di storie d'amore smielate e cavoli vari"blaterò suo fratello, alla vista della copertina ricoperta di brillantini rosa e di strass, dove lampeggiava la foto di un ragazzo a petto nudo.

"E poi la mamma ti fa comprare certe cose? Fiz sei piccola!"la guardò male

"Senti, uno ho diciasette anni, due visto che sei un bel ragazzo potresti andare là a fare il modello".

Louis sbarrò gli occhi e si catapultò fuori dalla camera urlando un"Non voglio perdere tutta la mia virilità! "prima di essere interrotto da un Ash sorridente.

"Zio ho il lavoro che fa per te!"


Louis in quel momento pensò che tutta quella famiglia sembrasse una specie di organizzazione segreta in cui si collaborava e ci si aiutava reciprocamente, anche se tutto sembrava alquanto strano.

"Cosa? Dimmi! "chiese stupito il liscio, constatando che Ash l'intelligenza non l'aveva presa dalla zia.

"Tieni! Guarda"

Il bambino gli gettò in grembo un giornale, infatti Louis si era inginocchiato per parlare faccia a faccia, che era aperto sulla pagina annunci di lavoro.

Uno in particolare era segnato in rosso e fu quello dove l'occhio del ragazzo cadde.

"Cercasi ragazzo giovane come commesso in un bar.
Per informazioni chiamare Logan"e poi un numero.


Louis sorrise mentre abbracciava suo nipote e lo abbracciava, prima di dire in modo soddisfatto"Si può fare!"







 "Spegni quella cazzo di radio"sbraitò Harry, dando una pacca sul sedere al ragazzo che stava sdraiato accanto a lui in quel momento e che, odiosamente, aveva sparato il volume dell'ageggio a mille non preoccupandosi delle povere orecchie del riccio.
"No dai, l'ultima!"esclamò Logan.

"E va bene ho capito me ne vado"


Harry prese cuscino e coperta, scese dal letto e uscì dalla stanza,prima di buttarsi sul divano cercando di rilassare la mente.

Ma come poteva con quel rumore continuo di sottofondo, alias, la vecchia radiolina del suo fidanzato?

 

Così decise di svegliarsi completamente, iniziando quella giornata con il sotto fondo di Carly Rae Jepsen impegnata a cantare un I really like you continuo.


"Cosa mi prepari?"chiese il ragazzo moro, raggiungendo Styles da dietro il bancone della cucina e abbracciandolo da dietro, prima di lasciargli un bacio sulla tempia.

" McDonalds? "chiese Harry con un sorriso tutto fossette, unicorni e tanta voglia di cucinare.

"Okay...prepariamoci e andiamo"sentenziò Logan

 

"No guarda, pensavo di andarci nudo"

 

 

 

Il McDonalds non era di certo il posto più salutare dove mangiare, certo, ma era l'unico posto vicino a casa del moro in cui si servissero pasti veloci e caldi.E buoni.
Perchè anche se Harry lo negherebbe fino alla morte, quei cibi straconditi gli facevano ribaltare le papille gustative.

 

"Che prendi tesoro?"gli chiese Logan.
Era abituato fin da subito a chiamare le persone così, infatti-Harry capì da lì che quel ragazzo simpatico e dolce fosse gay-e al riccio faceva piacere.

Aveva sempre sognato una relazione tutta unicorni e fiori, dove le due persone vivono in armonia e rispetto e tanto tanto amore.


Louis.

 


"Non lo so, penso un succo di arancia e dei pancakes, tu?"

 

"Possiamo fare a metà i pancakes che non mi vanno tutti, per favore?"chiese il moro, aggrappandosi al braccio tatuato del fidanzato a mo' di koala.


"Okay"


Harry in realtá si sarebbe preso anche una doppia porzione perchè, come dire, il suo stomaco richiedeva cibo.

E tanto.



 I due ragazzi dopo aver preso i vassoi con sopra la loro colazione, raggiunsero uno dei tanti tavoli che costellavano la sala e si sedettero, affamati e assonnati.


"Sono due pancakes..."borbottò Harry tastandoli con la forchettina di plastica.

Logan lo ignorò bellamente e prese a mangiare la sua porzione, poi prese a pichiettare il braccio dell'altro ragazzo con il dito.

"Posso imboccarti?"


Harry impallidì.
Sapeva quanto Logan fosse alla continua ricerca di dimostrazioni di affetto e, anche se per la maggior parte delle volte erano contenute e dolci, molte volte facevano imbarazzare il povero ragazzo scoordinato.


Harry ingoiò la saliva
"Uhm, non mi pare il caso"

 

Logan però non si arrese, e prese a battere con le mani sul tavolo come un bambino, o una foca.


No, più un bambino.

"Dai Harreh"

Il ragazzo fece gli occhi da cucciolo, con le pupille sgranate e il labruccio.


"Oh e va bene"


Quel ragazzo sarebbe stata la sua rovina.

 

 

Proprio quando Logan tagliò un pezzo di pancake e lo stava per far ingoiare a Harry, il suo cellulare prese a squillare, facendogli vibrare la tasca dei jeans.


"Oh che palle"sbraitò Logan, prima di prenderlo e accettare la chiamata da un numero sconosciuto.


"Pronto?"


"Sì, sono io"rispose


"Oh okay, se sai già dov'è il bar...sì esatto, quello vicino al parchetto...sì sì, puoi venire domani per parlare un po'?
Okay, allora a domani ciao"

 

Quando la conversazione finì, Logan fece un sorriso smagliante prima di iniziare a fissare il vuoto come un imbecille.

"Hey che succede?"chiese preoccupato Harry.

"Ha chiamato un ragazzo per il posto di lavoro"gli rispose il ragazzo, riprendendosi dallo stato di trance.


"Oh ma é fantastico!"






"Allora?"chiese Fizzie, trottando accanto a Louis che aveva appena finito di telefonare a qualcuno


"Ha accettato? Tutto bene?"

 

Louis annuì


"Devo andare domani alle quattro per definire i dettagli e per parlare un po'"

 

Fizzie sorrise, prima di abbracciare il ragazzo e dirgli"Che bello, non ti avrò più fra le palle!"

 

Louis le diede un pizzicotto, prima di inziare a rincorrerla per tutta la casa.





sclero time

 

...non aggiorno da due settimane BELLO.
no okay.
in questi giorni mi è venuto in mente di cancellare la storia perchè non se la fila nessuno,rido.
no in realtà dovrei piangere.
vabbè.
per qualsiasi cosa potete trovarmi sempre qua twitter
baci :)

 

   
 
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