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Autore: youseewhatyouwant    18/05/2015    4 recensioni
Spoiler dell'episodio 8x24,non leggete se non l'avete visto!
In logica matematica un algoritmo indica un processo attraverso il quale per mezzo di un numero finito di passi elementari è possibile la risoluzione di un determinato problema. Riusciranno Sheldon ed Amy a trovare il giusto procedimento per risolvere il loro?
Dal prologo:
La stretta attorno all'involucro che custodiva gelosamente quella promessa che non aveva trovato ancora voce si fece più ferrea.
Nulla di tutto questo sarebbe più accaduto. Perlomeno,non quel giorno stesso,né quello seguente,né la settimana successiva. In realtà c'era anche da prendere in considerazione la possibilità che sarebbe stato costretto ad attendere per un arco di tempo ben superiore che aveva come istante finale l'eternità. Era semplice matematica e lo scienziato ne era consapevole.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Sheldon Cooper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Prologue


Sheldon era ancora seduto alla scrivania,come se rimanere lì avesse significato che quella videochiamata non fosse mai esistita. Non era mancato nemmeno ad uno di quei loro rituali incontri via Skype,eppure quella volta tutto ciò che desiderava era -per quanto fosse un pensiero inusuale- aver fatto un eccezione ed infranto quella regola. Avrebbe potuto fingere di essere stato troppo impegnato a far saltare da un tubo all'altro l'idraulico in cappello e maglietta rossa coi baffoni noto come Mario in un simulatore per pc e di non aver fatto caso alla richiesta di videochat.

I polpastrelli carezzarono con più intensità la scatola racchiusa preumurosamente nella mano tesa in direzione di Gollum,l'unico a conoscenza di quella domanda muta che il fisico aveva riformulato talmente tante volte in testa da averne quasi perso il conto. 
73 a voler essere esatti. 
Quando quella vocina nella sua mente in quegli ultimi mesi gli aveva suggerito nuovi possibili modi per proporsi,sistematicamente era stata cacciata via. E non solo perchè lo distraevano dal progetto di compiere una celebre scoperta nel campo dello studio della materia oscura ed ottenere il suo agognato premio Nobel. 
No,la vera ragione era che tutti loro sembravano troppo scontati e banali per lei. Meritava di più del classico anello immerso in un bicchiere riempito del miglior champagne in circolazione e del seguente Ma come ci è finito lì dentro?
Cielo,è ovvio il motivo. Gli anelli non si generano mica dalla fermentazione di succo d'uva. Se così fosse stato avrebbe attraversato il pianerottolo,bussato ritmicamente nove volte,e fatto il suo ingresso nell'appartamento di Penny,dove avrebbe trovato una gioielleria ben fornita,piuttosto che andare in cerca di quello perfetto. 
E poi,neanche beveva alcol. Si sarebbe accorta subito che c'era qualcosa di sospetto nella sua spontanea scelta di offrirle una bevanda che non fosse latte,Yoo-Hoo,succo di frutta o Nesquick alla fragola. In fin dei conti era pur sempre la persona più intelligente che conoscesse -dopo di lui,ovviamente.
O forse no?
Se non era stato nemmeno capace di prendersi di coraggio e pronunciare quelle semplici parole,come poteva affermare di essere dotato di un intelletto superiore al suo?
Le sue labbra ora disegnavano una linea sottile inespressiva.

Non era sicuro dei sentimenti che lo animavano in quel momento,ma di certo non erano piacevoli. 
I suoi occhi vagarono per il soggiorno; il bancone dove cenavano saltuariamente in occasione del loro appuntamento mensile e dove erano soliti condividere i loro pensieri e i loro proggetti accompagnati da due fumanti tazze di tè; lo schermo delle televisione che aveva trasmesso i suoi film e le sue serie tv preferite a cui la neurobiologa aveva accettato di assistere pur di veder nascere quel sorriso che il fisico riservava solo per lei; il pavimento su cui avevano costruito il loro fortino,il rifugio in cui avevano deciso di trascorrere la loro prima notte insieme -una scelta che Sheldon per quanto cercasse inutilmente di negare non avrebbe mai rimpianto; il divano su cui fino a qualche ora innanzi la sua mano -la stessa che ora stringeva quello scrigno di velluto- aveva incontrato la barriera di tessuto che rivestiva la sua coscia,la sua bocca il sapore dolce ed inconfondibile di quelle labbra morbide da cui era stato separato senza una spiegazione per lui razionale,il suo respiro quello caldo e rassicurante di lei -aveva realizzato di amare le volte in cui si univano in un unico indiscindibile soffio vitale. 
La stretta attorno all'involucro che custodiva gelosamente quella promessa che non aveva trovato ancora voce si fece più ferrea. 
Nulla di tutto questo sarebbe più accaduto. Perlomeno,non quel giorno stesso,né quello seguente,né la settimana successiva. In realtà c'era anche da prendere in considerazione la possibilità che sarebbe stato costretto ad attendere per un arco di tempo ben superiore che aveva come istante finale l'eternità. Era semplice matematica e lo scienziato ne era consapevole. La percentuale circa la probabilità di risolvere quell'equazione la cui incognita pareva non avere soluzioni era critica se non pari a zero.
L'attimo in cui avvertì un pizzicore pungergli l'estremità delle orbite oculari,le sue dita chiusero di scatto il coperchio riportando il fisico alla realtà.
Ripose con riluttanza il suo tesoro nel fondo del cassetto,allontanando il carbone ardente che non smetteva di bruciare la sua pelle. 
Era un dolore che si era ramificato silenzioso per tutto il suo corpo,espandendosi fino ad attanagliare il suo stomaco e i polmoni che ardevano ad ogni boccata di ossigeno. Faceva maledettamente male e la sensazione peggiore era la voragine che invadeva l'angolo sinistro del suo petto,lì dove doveva esserci il suo cuore. Era assurdo,sapeva che era un vuoto causato da un condizionamento gratuitamente fornito da quella parte del cervello che coordina le emozioni umane,ma non riusciva a riempirlo,a tornare a sentire il battito regolare del muscolo cardiaco lì pronto a consolarlo e a rassicurarlo con l'equilibrio e l'ordine costanti che per la crudeltà del caos e delle regole che ordinano l'universo ora non appartenavano al suo animo,era solo un' allucinazione,allora perchè,perchè non era capace di porvi fine?
Si rizzò in piedi aumentando più che poteva la distanza fra lui e l'ordigno elettronico da cui tutto aveva avuto orgine e oltrepassò il corridoio che portava nella zona notte,giungendo di fronte alla porta della sua camera da letto.


 

Sheldon,c'è qualcos'altro di cui vorrei parlarti


 

Attraversò spedito la soglia e si rinchiuse dentro,sfruttando ogni molecola del suo corpo per cercare di dimenticare un ricordo che la sua memoria eidetica avrebbe sempre conservato meticolosamente.


 

So che non sei pronto,e non voglio che tu ricambi solo perchè le convenzioni sociali lo impongono-


 

Il suo corpo si rannicchiò d'istinto su se stesso e le sue palpebre calarono impercettibilmente,attendendo che l'oscurità prendesse il sopravvento. 
Una proclamazione ingenua; così semplice da pronunciare e così insulsa da far insinuare il bisogno di prendere una pausa per rivalutare una relazione che,come un castello di sabbia fragile e imponente,aveva costruito delle basi più frangibili del previsto; un sussurro non abbastanza caotico da esprimere il profondo cambiamento che aveva affrontato dal primo istante in cui,cinque anni prima,aveva incontrato quella ragazza dal cardigan a righe nere e viola,per essere una persona migliore per lei ma non riuscendo nell'intento,deludendola ancora una volta; un mormorio leggero come la brezza notturna pronto a spazzare via fino all'ultimo granello rimanente della sua razionalità; lo accompagnò fra le braccia paterne di Morfeo -o altrimenti definita fase REM- che lo resse nell'attimo in cui si abbandonò inerme alla volontà di quelle gemme ardenti che iniziarono a scorrere silenziose sulle sue guance.


 

Ti amo anch'io

 


 


 

Spazio autrice


Intanto un buon salve a tutti (?)

A più di una settimana dall'uscita di quell'episodio che mi sta facendo letteramente impazzire da giovedì -agonia che si prolungherà con alta probabilità fino a settembre-,ecco a voi questo sfogo elaborato quasi di getto la sera dopo averlo visto.

Questa è la prima volta che scrivo nel fandom e spero davvero di rendere giustizia alla serie e soprattutto ai personaggi. Non so esattamente se giudicare Sheldon OOC. La situazione è particolare e in tutta onestà ho cercato di trattarlo con i guanti.

So che è il capitolo è piuttosto corto,ma alla fin fine è un prologo. I prossimi saranno decisamente più lunghi.

Non so che altro dire,so,spero solo che la lettura sia di vostro gradimento.

Adios

  
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