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Autore: invocations    18/05/2015    0 recensioni
Ha otto anni o diciotto? Un uomo o un ragazzo? Seifer incontra la strega a Deling City.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Seifer Almasy
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro: nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

SALTWATER
scritta da invocations, tradotta da Alessia Heartilly

Lei indossa un vestito fatto di mezzanotte e quando la guarda un po' di più, sotto la maschera vede stelle dorate e gemelle. Il fumo si arriccia intorno a lei, sinuoso, e gli riempie le narici di qualcosa di potente. Le sue dita si restringono ad artiglio e con la mano sinistra si accarezza pigramente la coscia, in cerchio e in cerchio fino a quando lui immagina che rimangano linee sul tessuto, premendo nella sua pelle. Stringe più forte il gunblade, caricandolo con uno stretto click.

C'è un angolo di un labbro minimamente ricurvo, sotto quella maschera. Ha già visto quello sguardo in passato - su ragazzi più grandi prima che schiaccino a terra creature indifese e altri bambini, ragazze con maglie scollate e occhi da tigre. Sente l'espressione modellargli i lineamenti quando è al limite, all'inseguimento di una vittoria-

(non sai fare di meglio, squall?)

-è uno sguardo affamato. Riconosce sempre il pericolo quando lo vede.

"Sta' lontana da me!" La sua voce è sempre stata così debole? Digrignando i denti e stringendo le dita, cerca di bruciarla con gli occhi. Il Presidente, sudato, tossisce nella sua presa d'acciaio. E lei ride - sorprende tutti con il suo calore, che si diffonde come idromele. Gli ricorda, inesplicabilmente, sabbia e sale, frivolo e familiare. Lei scuote la testa, e il copricapo oscilla, la maschera appuntita che luccica di rosso nella luce fluorescente delle studio, e lui -

"Un bambino così confuso. Intendi fare un passo avanti? Ritirarti? Devi decidere."

(devi devi decidere

decidere

tu devi-

ssseifer. "Seifer!"

vuoi andare al garden?

no, non posso non posso costringerti. tu devi

decidere. decidere. è per far diventare grandi e forti forti i bambini.

una risata turbinante. non sto dicendo che tu sei un bambino bambino...)

- cerca di non afferrarsi la testa, che pulsa. Ha otto anni o diciotto? Un uomo o un bambino? Ringhia mentre fa un passo senza peso in avanti. Il braccio si alza prima che se ne renda conto, la punta dell'Hyperion che si riflette sulla maschera, un avvertimento.

"Sta' indietro!"

Sente qualcuno che corre, ma è come se lui fosse in un tunnel e loro a milioni di chilometri di distanza - uno di loro inizia a dire il suo nome - e quasi attacca mentre lei solleva una mano piena di artigli e i passi si fermano. Lei fa un passo avanti, e lui sente odore di sale caldo. La stretta si fa più forte. Deling sembra un animale ferito tra le sue braccia. La donna scivola più vicino, mentre lui strattona il braccio, facendo grugnire Deling.

Lei schiude le labbra, di un rosso vino lucido e luccicante.

"Il bambino in te dice di venire. L'adulto in te dice di allontanarti." Non può smettere di guardare lei e le sue dita sempre in movimento. I capelli le ricadono lungo la curva della schiena, ci sussurrano contro, dondolano mentre fa un altro passo avanti. Con l'odore dell'incenso muschiato, i toni di fondo di sale e sabbia e un debole ricordo, non ammetterà quanto è vicino lui stesso a grugnire.

"Non riesci a deciderti. Non conosci la risposta giusta. Vuoi aiuto, vero?" Lei piega la testa - quella cascata di capelli lo segue. La curva della sua bocca è diversa adesso, nota. Contratta e piena di empatia; è... è dispiaciuta per lui? Lei fa schioccare la lingua, come farebbe una madre che castiga un bambino. "Vuoi essere salvato da questa situazione difficile," dice, come fosse una benedizione. Salvato? Lui la fissa duramente, e-

(devi

vuoi essere grande e forte? seifer, tu

devi decidere.)

- si sente appiccicaticcio sotto il cappotto e il dittatore piagnucolante. "Chiudi il becco!"

La curva della sua bocca è benigna, una regina che concede una grazia. "Non vergognarti di chiedere aiuto. D'altra parte sei solo un bambino."

(non vergognarti vergognarti di chiedere aiuto, seifer. a volte tutti abbiamo bisogno di aiuto.

ci aiuterai aiuterai seifer? per i gufi del bosco?

vergognarsi di chiedere

aiutoaiutoaiuto.)

Il Presidente ridacchia, un debole ihihihih che ricorda a Seifer il rumore delle cesoie. Stringe il collo di Deling, cercando di togliere la mente dall'eco familiare nelle parole della donna. "Non lo sono... smettila di chiamarmi bambino."

Divertita. "Non vuoi più essere un bambino?"

"Non sono un bambino!" Pensa all'ultima volta che ha visto il suo riflesso - il cappotto che sottolinea la sua corporatura alta e magra, il mondo in cui la barra della croce sul cappotto sottolinea la larghezza delle braccia. Ricorda la sua voce che si spezza, vagamente. Svegliarsi accaldato nel cuore della notte. Imparare il nome di una ragazza mora a Timber. Il sapore del sale sulle labbra. Lui-

(ti dirò del mio sogno romantico!)

- respira, brusco. Un ricordo vado emerge in superficie: un bacio sulla fronte pieno di consolazione promossa, una coperta a patchwork tirata fino al mento. Il sapore del sale che corre sulle labbra e sul naso, fresco sulla lingua.

"Vieni con me in un posto da cui non si torna. Di' addio alla tua infanzia."

Decidere.

Lei stende una mano, con il palmo in alto. Provocandolo.

(dai, seifer. ora che

tu devi devi

decidere

vuoi essere grande e forte?

puoi giocare dopo caro, è ora di cena.)

Lascia scappare lo sciocco Presidente, che inciampa sui cavi neri sul pavimento. E l'angolo della sua bocca si arriccia - è uno sguardo affamato - c'è il Cerca-Ragazzine, il Gallinaccio e la Messaggera. La donna agita l'altra mano e sono bloccati nel tempo. Piega la testa all'insù, e il becco si solleva, rivelando un sorriso lento lento. Pieno di consolazione promessa e un luccichio di gloria.

Sì.

È come se lei sapesse che non prenderà la sua mano - qualcosa nei suoi occhi, nella sua postura, crede - e lei la ritrae a sé, voltandosi. E agli osservatori raggelati, sembra che lui sia più alto, più un uomo che un ragazzo mentre si dissolvono nel muro, sale nell'acqua.

   
 
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