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Autore: dericiasumeru    19/05/2015    1 recensioni
«Dove stiamo andando?» chiedo. Sono senza fiato, ma potrei continuare a correre per sempre. La mano di Chanyeol stringe la mia e mi sprona ad andare più veloce.
«In un posto dove si vede bene il cielo e dove ci sono un sacco di stelle!» urla all’aria.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Anywhere is fine Do you want to leave tonight? Do you want to leave?
To a place where the sky is blue and there are a lot of stars To a place like that
 
A-yo, A-yo, Run a little bit more I think we’re almost there
A-yo, A-yo, Don’t be scared I’m right here
 
Yo! Run with power Don’t stop
Grab my hand and slowly open your eyes
Don’t be too shocked! U Ready?
 
Run after me Run, From the beginning hello hello, E-yo
Like this you and me Run, Don’t let go of this hand, E-yo
 
I want to show your curious eyes a lot more things
Here you and me Now, stop time, E-yo
Follow me
 
All strange imaginations are possible whatever it may be, whatever it may be
An illusion in a fairy tale becomes daily life here, becomes daily life
 
A-yo, A-yo, You’re falling into me once again
A-yo, A-yo, I think a kid like you is amazing
 
Run after me Run, From the beginning hello hello, E-yo
Like this you and me Run, Don’t let go of this hand, E-yo
 
I want to show your curious eyes a lot more things
Here you and me Now, stop time, E-yo
Follow me
 
Pinch me just once If this is all a dream I hope I don’t wake up
From the moment I met you I don’t remember how much time has passed
 
Run after me Run, From the beginning hello hello, E-yo
Like this you and me Run, Don’t let go of this hand, E-yo
 
I want to turn back time and go back to the beginning and show you my heart
Here you and me Now, stop time, E-yo
Follow me
– EXO K ~ Run
 

«Dove mi stai portando, Yal?»
Fino a qualche minuto fa ero in casa con Chanyeol. La serata stava procedendo tranquillamente e secondo i piani: avevamo ordinato una pizza e ci stavamo preparando a guardare un film accoccolati tranquillamente sul divano. Avevo appena appoggiato la testa sulla sua spalla quando Chanyeol si era alzato di scatto facendomi fare un infarto – e facendomi cadere con la faccia sulla stoffa del divano. “Ho un’idea” aveva detto con il suo solito sorriso mozzafiato stampato in faccia; gli occhi gli brillavano di una luce strana, ed io non ero molto sicuro che fosse una cosa positiva. Mi aveva fatto cenno di seguirlo ed era uscito in giardino. Avevamo avuto la fortuna di riuscire a farci ospitare dai nonni di Chanyeol nei pochi giorni di ferie che ci erano stati concessi: i due anziani erano molto simpatici e, al contrario dei miei parenti, si facevano i fatti loro, lasciandoci i nostri spazi e non disturbandoci troppo. Per non parlare del posto: una casa bellissima e spaziosa, con un mini appartamento tutto per noi. Dispersa e in mezzo al nulla non rendevano abbastanza l’idea: era letteralmente affogata dai campi, tranquilla e silenziosa – tutto quello che ci serviva per riposarci e staccare la spina dai caotici dormitori e dalle ore passate con la musica assordante sparata nelle orecchie. Qui potevamo persino concederci il lusso di accoccolarci l’uno tra le braccia dell’altro, sonnecchiare nello stesso letto o semplicemente chiacchierare – cosa che a casa non riuscivamo a fare per mancanza di tempo e troppa stanchezza – sentendoci finalmente liberi di condividere tutto da quando il sole chiaro del mattino ci apriva gli occhi a quando l’oscurità della notte ce li chiudeva. Svegliarmi sentendo il calore delle sue labbra sulla mia fronte mischiato a quello delle sue braccia intorno alla mia vita mi faceva sentire al settimo cielo, ma nulla reggeva il confronto con il sorriso che mi regalava subito dopo. Chanyeol era come una benedizione, il mio piccolo – per dire – miracolo.
Solo quando mi prende la mano realizzo di essermi perso nei miei pensieri. Sentire le sue dita stringere le mie con delicatezza mi fa mancare qualche battito, facendomi provare le stesse sensazioni di quel giorno quando lo fece per la prima volta. Non mi abituerò mai a tutto l’amore che provo per Chanyeol.
«Voglio portarti in un posto» accenna al campo. Mi sorride, pizzicando la lingua tra i denti. Oh no, quello non promette proprio per nulla. «Seguimi».
E con uno slancio parte, trascinandomi dietro di sé. Corre. E corro anche io.
Sento l’erba alta del campo rigarmi le gambe fasciate solo da dei pantaloncini corti, accarezzarmi e a volte graffiarmi. I piedi che pestano il suolo ad un ritmo disordinato, con la terra morbida che attutisce i tonfi. L’aria sul viso mi scompiglia i capelli e la frangia, ma non me ne importa. Non me ne può importare di meno: in quel momento ci siamo solo io e Chanyeol, che corriamo come dei bambini. In quel momento c’è solo una sensazione di libertà che non sentivo da anni, da quando ero piccolo. Mentre gli occhi mi pizzicano per l’aria sento i muscoli del viso distendersi in un sorriso.
«Dove stiamo andando?» chiedo. Sono senza fiato, ma potrei continuare a correre per sempre. La mano di Chanyeol stringe la mia e mi sprona ad andare più veloce.
Il campo davanti a noi è ancora grande, si distende per quello che i miei occhi calcolano come l’infinito. La poca luce dovuta solo alla luna quasi piena non aiuta di certo.
«In un posto dove si vede bene il cielo e dove ci sono un sacco di stelle!» urla all’aria. «Suvvia, non fermarti! Corri ancora un po’, penso che ormai ci siamo»
La stanchezza inizia a farsi sentire sempre di più, ma la felicità non scompare, anzi. Rido, sentendo una lacrima scendermi sulla guancia – maledetti occhi sensibili, o maledetta aria? Maledetto Chanyeol, probabilmente.
«Eccoci» Chanyeol si ferma. Siamo in mezzo al campo, la casa ormai è lontana e dietro di noi c’è solo la scia di erba pestata che abbiamo lasciato. Ho il fiatone, ma sto ancora sorridendo. Mi poggio una mano sul cuore, sentendolo martellare come impazzito e cerco di controllare il respiro. Nemmeno le giornate di allenamenti così intense mi fanno sentire così stanco. Il buio ci avvolge, e poco dopo mi avvolgono anche le sue braccia. «Hai paura?» chiede, asciugandomi le lacrime che scorrono impertinenti e poggiando il mento sulla mia testa. «Non averne, sono qui con te».
«No no, tranquillo. Mi consideri davverò così pauroso? Sono solo emozionato» ridacchio, con la voce che trema leggermente. Non riesco a capire se il cuore mi stia esplodendo per la corsa o per l’insieme di emozioni che sto provando in questo momento. Rimaniamo così per un po', fino a che un sussurro mi fa scendere dalle nuvole.
«Apri gli occhi, Baekhyun»
Non mi ero nemmeno accorto di stare singhiozzando sulla sua maglietta, stringendo le mani a pugno sulla stoffa e affondando il viso nel suo petto.
«Scusa» cerco di calmarmi, ma da prima le lacrime non accennano a fermarsi «è che sono solo davvero felice. Era da tantissimo che non mi sentivo così bene». Dentro di me sono letteralmente in tempesta. Probabilmente sto solo sfogando lo stress di troppo con una crisi di nervi.
«Mi spieghi come fai ad essere bellissimo anche quando piangi?» mi prende il viso con le mani e mi lascia un lieve bacio sulle labbra. Io allungo le braccia e affondo la faccia nel suo collo, sentendo il suo profumo direttamente nelle narici.
«Solo se tu mi spieghi come fai ad avere un sorriso così adorabile» Ci scambiamo qualche moina da coppietta, ma è normale, no? Alla fine siamo innamorati, potremmo andare avanti per ore.
Quando mi fa stendere sul prato, però, mi coglie alla sprovvista. Si sistema a pancia in su, e io appoggio la testa vicino alla sua.
«Le vedi le stelle ora?» indica il cielo con un dito, come se fossi in grado di non notare quella cascata di puntini luminosi. Il cielo è ovunque, ed è talmente blu che mi perdo: gli occhi corrono da un puntino all’altro, cercando di riesumare i vecchi ricordi e ritrovare qualche costellazione. Ho sempre pensato che le stelle fossero bellissime, ma ora che Chanyeol è qui con me lo sono ancora di più.
«Sono davvero belle». Il tempo sembra essersi fermato: non so da quanto tempo siamo corsi via da casa o da quanto tempo siamo stesi. So solo di voler rimanere qui vicino a lui ancora per molto.
«Volevo stupirti un po’» dice dopo qualche minuti di silenzio. Cerca la mia mano e la stringe, disegnando piccoli cerchi col pollice «Non ero sicuro di chiederti di fare una piccola vacanza insieme, in questo periodo sei stato molto stressato e magari volevi solo riposarti. Per questo ho pensato ad un posto del genere: so che ti piacciono i luoghi spersi e tranquilli». Il cuore mi si scalda per la dolcezza di quelle parole. Chanyeol è davvero dolcissimo e si prende sempre cura di me, da bravo fidanzato apprensivo. Potevo davvero chiedere di meglio?
«Ci dovranno essere delle ragioni per cui ti amo, no?» sorrido, allungandomi per dargli un piccolo bacio.
«Ti amo anche io, Baekyun» sussurra a fior di labbra.
Se la felicità avesse un volto di sicuro sarebbe il suo; se l’amore fosse una persona di certo avrebbe le sue sembianze. Mai mi ero sentito così amato e mai avevo amato così tanto.
Mentre tornavo a rivolgere lo sguardo verso l’alto l’ennesimo sorriso si impossessò della mia bocca. Le nostre promesse erano numerose come le stelle sopra di noi, e proprio come quelle ci avrebbero illuminato per tutta la nostra vita.



// salve!
Questa è la mia prima ff quindi siate buoni con i giudizi ;ww; l'ho scritta tutta d'un fiato in una serata, è un po' una cavolata ma in questi giorni sono in fissa con Run quindi in qualche modo è nata questa cosa (....)
So che dovrebbe essere casa dei nonni di Baek ma così veniva meglio(?) quindi ecco (non picchiatemi) xD
Aspetto le vostre recensioni e ditemi pure se ci sono errori!
bye ~ *scuoricina
(probabilmente nei prossimi giorni la rivedrò, ma ora ho proprio voglia di dormire HAHA)
   
 
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