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Autore: ToniaDirectioner    19/05/2015    0 recensioni
"Certo, ci sono rimasta male.Malmeno io sono rimasta.Tu dove sei?"
Lo amavo al tal punto da rendere me invisibile,odiavo la vita al tal punto da rendere gli altri troppo evidenti.
Entrate,scorpite,leggete,nutritevi.La storia che avreste sempre voluto leggere.
Parole di una semplice Teeneger.
Basato su fatti che accadono realmente.
Genere: Drammatico, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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‘Suvvia amore fragile, cos’è successo qui?’SkinnyLove.
Se solo lo sapessi Birdy, se lo sapessi lo duetterei con Rihanna.
L’amore. Anello inviolabile di una lunga serie, che ci trasciniamo dietro, come detenuti abbandonati nel deserto della vita.
Sto davvero cercando di dare una definizione ad esso?Non c’è la fatta Socrate, come potrei io.
Proviamo a definire il dolore ,invece.
Qualcosa in mente? Vuoto cosmico.
Forse bisognerebbe partire dalle piccole cose.
Da quando sei sola in camera e sfogli la playlist e trovi una serie di canzoni depresse e schiacci ‘play’,proprio perché vuoi piangere. Proprio per auto colpevolizzarti e riuscire a trovare un motivo tanto schifoso per stare così di merda.
Il tuo atteggiamento è:
“Ecco, te l’avevo detto.Sempre colpa tua.
Come darti torto?
Una volta una mia amica mi chiese come stavo.
“Che intendi?” le risposi.
“Intendo ‘cos’hai?’
“Il suicidio.”
“Che intendi?”
“(Intendo avere una madre che ti augura la morte.Un padre che ti manderebbe a rogo se solo la moglie glielo chiedesse.Una sorella che per me non c’è mai.Delle amiche che non sanno un cazzo di me.Intendo ferirsi i polsi e poi coprirseli con le maniche della felpa perché ‘ci si vergogna’.Capisci? Vergognarsi di quello che la gente mi fa.
Vergognarsi di essere me e fottutamente me.Intendo non avere una sola persona che ti scriva per prima un messaggio e quella volta che l’avevo trovata me l’hanno anche tolta.Perchè? A volte vorrei avere un pugno di ferro o almeno il coraggio di finire un rapporto e non avere la costante paura di restare sola.E non avere i costanti sensi di colpa e non guardare ogni mese il sangue scorrere nelle vene e anche fuori, quando capita.
Non fraintendere.Non sono quel tipo di autolesionista, lo sono solo alcune notti.Diciamo che i danni psicologici contano abbastanza.Quindi ora potresti pensare che  sto bene.Ma davvero chi naviga con l’omicidio in mente sta bene?Davvero chi si nasconde tra la folla e allontana tutti da se ‘sta bene’?.
Ma cosa intendete voi esseri umani con lo ‘stare bene’?.Ve lo chiedo perchè non ho mai provato questa sensazione in tutta la mia vita.
Forse si,a 10 anni.Quando credevo fermamente in qualcosa e in un ipotetico Zeus che mi aiutava,che mi ascoltava davvero.Poi sono cresciuta,credo in Dio, semplicemente lui ha impostato la segreteria telefonica,forse si è offeso perché l’ho soprannominato Charles.
Lo capisco. Infondo facciamo la stessa vita di merda:ascoltiamo gli altri e neppure due secondi c’è qualcuno che ascolta noi.Lui però ha i suoi fedeli,loro lo ringraziano di tanto in tanto.I miei dove sono?)
Niente,lascia stare.”
 
Non sono mai stata brava ad andarmene,non credo di averlo fatto nella mia vita.Forse ho solo mandato via le persone.E poi ci ho pianto 2 o 3 mesi su,nulla di che.Non essendomene mai andata non sono mai tornata.
Una volta su Tumblr lessi questa frase:
“Io ci sono rimasta male, ma almeno sono rimasta.Tu dove sei?”
Tu dove sei?’ è quello che avrei voluto chiedergli.Oggi alle 19.30, tu, amore, dove sei?
Mia madre è entrata in camera balbettando parole poco gradevoli. Ho sempre immaginato che quando avrei pubblicato il mio primo libro, nell’ultima pagina avrei scritto qualcosa per lei, perché ‘la mamma è la mamma’.
E invece eccomi qui.Cosa vuoi che ti dedichi mamma?Io credo che potrei dedicarmi, dedicare a me tutto questo.Potrei farlo, se avessi più coraggio.
Nella vita o vivi o muori, Charles non ci ha dato alternativa.Io, però, l’ho trovata.Quindi all’affermazione della prof. di filosofia, la corressi:
“O vivi o muori o esisti.”
Ricordo che si arrabbiò abbastanza.Nessuno capisce la ‘nostra filosofia’, ci chiedono di relazionare emozioni in testi secondo il pensiero degli autori e nessuno ci chiede mai il nostro pensiero.
Come se fossimo esseri, messi lì ,incapaci di provare emozioni.
Troppo piccoli’.
Non tratterò mai mia figlia come la causa delle mie disgrazie.Non le sfiorerò mai il viso violentemente o provocherò danni in lei.La Chiesa mi impone di volerle bene, forse la verità è che gliene ho voluto troppo di bene, ora lei è spaventata e mi allontana.Ci è riuscita.
Ma mi dispiace deluderla, non è la prima che mi manda via.
La mia vita sembra un cerchio infinito dove non trovo scappatoie,mi giro ed una parete nera mi blocca la visuale.
‘Il tempo lo senti, non lo vedi, lo percepisci’.Io personalmente lo vedo.
Sono seduta in prima fila, senza pop-corn in una sala cinematografica con gente che entra ed esce a suo piacimento.Sto guardando un film che non mi piace, penso sia un Horror o forse è solo la mia vita.
Ecco,prof. stare a guardare la vita che scorre non è vivere,né morire.E’ esistere,come un pittore che perde i pennelli.Egli è incapace di governare il tempo che gli scorre tra le mani.
  
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