Con il plettro sulla lingua scrivo testi che non capisco
solo per il piacere di vederli impressi in un disco
e con il freddo nella testa ,guardo gente sconnessa
durante la mia vita ormai sempre più depressa
con un filo nelle vene, dove passa la corrente
guardo la mia vita scorrere in maniera incoerente
e no bambina non ucciderti
non per me
non te lo meriti
è la terra che ti guarisce
e con la morte negli occhi
la mia stella perisce
mentre la mia ultima goccia di sangue scende
da un occhio spalancato ed ormai stanco
la mia vista si posa su un appunto
di un foglio bianco con un santo congiunto
con una stella cadente sul viso
assaporo i colori di un mondo ormai diviso
e no bambina non piangere
non per noi
io non lo accetto
non sono un santo,
neppure un eletto
e al dolore ormai mi arrendo
cercherò di scoppiare la mia bolla di sapone
per entrare in un mondo diverso
tra animali e grandi persone
che non ti guardano di traverso
ed adesso cancellando la mia mente mi disegnerò il futuro
come una strada che parte da un presente sempre più oscuro
e no mondo non piangere adesso
non per te
dopo quel che è successo
e per chi ci guarda
pensando che tu sia maledetto
guarderà la gente che nel tempo ti ha sorretto