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Autore: kishinoya_    25/05/2015    0 recensioni
-Tutti noi cambiamo , se provi a pensarci.
Siamo tutti persone diverse nel corso di tutta la nostra vita e va bene così.
E’ bello bisogna continuare a muoversi non bisogna però dimenticare tutte le persone che siamo stati prima.
Ed io Non dimenticherò mai niente di quello che ho vissuto.
Neanche un giorno.
Lo giuro.
Ricorderò quando il Dottore ero io, per sempre.-
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 11
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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lacrime

LACRIME

-By The_Writer103

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-We all change, when you think about it.

We are all different people all through our lives and that's okay, that's good you've got to keep moving so long as you remember all the people that you used to be.

I will not forget one line of this, not one day, I swear. I will always remember when The Doctor was me.-

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Venticinque Dicembre 2013, milioni di persone sono davanti ad uno schermo.

Che sia quello della television nel loro soggiorno, oppure quello di un Cinema, non importa, tutti sono lì, davanti a quello schermo, per lo stesso identico motivo.

Mancano pochi minuti e la BBC manderà in onda lo speciale di Natale 2013 di una delle serie televisive fantascientifiche più amate in tutto il mondo.

La serie in questione è ‘’Doctor Who’’.

Sicuramente anche voi avrete visto, anche solo di sfuggita, una delle pazze avventure del Dottore, ovvero il protagonista.

Un alieno venuto dal pianeta Gallifrey, con una cabina blu della polizia di Londra.

Ha due cuori, un cacciavite sonico ed un farfallino.

Una perfetta combinazione tra pazzia, serietà e allegria.

Ecco chi è il Dottore.

Ma questa avventura, a differenza delle altre, non sarà piena di allegria e gioia, al contrario.

Sarà piena di lacrime e tristezza.

Ve ne starete chiedendo il motivo, molto probabilmente, giusto?

Bè, la spiegazione è molto semplice.

Il giorno prima, la BBC ha annunciato, anche se a malincuore, che Matt Smith, l’attuale Dottore, lascerà posto a Peter Capaldi.

Milioni di Whovians, di fans, sono davanti allo schermo che svelerà loro il nuovo volto del Dottore.

Ma è un giorno triste.

Perchèquesto pazzo Dottore con il cravattino, li ha accompagnati per tre stagioni, dal 2007, fino ad adesso.

Nessuno vuole accettare il fatto che quello detto dalla BBC sia vero.

Forse è un pesce d’aprile un po’ in ritardo... molto in ritardo.

Ma non è così.

E in cuor loro, gli spettatori, lo sanno bene.

Sessantuno minuti.

Sessantuno minuti con la consapevolezza che quella è l’ultima volta che vedranno il loro amato Undicesimo dottore alle prese con i suoi nemici giurati, i Dalek e i Cyberman.

Sessantuno minuti di sofferenza nel vedere la Dodicesima ora farsi sempre più vicina.

Sessantuno minuti con le lacrime che offuscano la vista e che pungono, chiedendo di uscire.

Ma non è ancora giunto il momento di piangere, non ancora.

Dovete solo resistere ancora un po’ mie piccole gocce d’acqua salata.

Solo altri sessantuno minuti.

Solo vedendo la sigla, una lacrimuccia ribelle, scende piano lungo la guancia degli spettatori, mentre la asciugano velocemente, ributtando le rimaste indietro.

Bisogna risparmiare quel liquido per la fine, o non rimarrà più nulla da versare.

Immaginatevi di essere lì, a guardare quei sessantuno minuti scorrere.

Quei sessantuno minuti che sembrano volare via come le foglie volano via dagli alberi in autunno.

Sieti lì nel vostro salotto, nel Cinema della vostra città, o, perchè no, davanti al vostro computer.

Vi consiglio di prendere dei fazzoletti, ne avrete bisogno.

E poi, lì davanti a quello schermo luminoso, lo vedete: lui, l’uomo che vi ha fatto ridere, sognare.

L’uomo che vi ha fatto restare con il fiato sospeso, l’Uomo Stropicciato, il Signore Del Tempo.

Il vostro Undicesimo Dottore.

Godetevi quella scena, perchè probabilmente, non lo rivedrete mai più.

Ormai siete quasi alla fine, le lacrime pungono.

Vogliono essere liberate.

Reclamano il loro diritto di scendere lungo le vostre guance, bagnando la vostra pelle e facendovi singhiozzare.

E voi, ahimè, dovete accettare questa loro richiesta.

Non potete farne a meno, perchè anche voi lo volete, volete liberarvi, sfogarvi, esprimere il vostro dolore, la vostra tristezza.

Fatelo, lasciatele scendere.

Che vengano liberate.

Basterà che chiudate gli occhi, dovete solo chiuderli e sarete liberi.

Ma non ancora.

Potrete farlo dopo, ma ancora no.

Resistete, resistete solo altri dieci minuti, solo dieci.

E poi, come se nulla fosse, quei dieci minuti passano.

Passano talmente veloci, che continuate a guardarli, pregandoli di scorrere più lentamente, perchè non volete.

Non volete che tutto finisca.

Ma è troppo tardi.

Ormai è arrivato il momento di lasciare andare quelle lacrime selvagge.

Ora è il momento.

Immagina.

Chiudi gli occhi solo per un secondo e già sono uscite.

E guardi, guardi il Dottore fare il suo ultimo discorso.

Rivedi quella bambina che lo vide per la prima volta nell’ormai lontano 2007, nella prima dello speciale ‘’L’Undicesima Ora’’, il tre aprile.

Rivedete quella bambina e vi ricordate il suo nome, proprio mentre il Dottore la guarda correre per il TARDIS.

Amelia Pond.

Quella ragazzina scozzese a cui avete detto ‘’Aspettalo, lo sai che tornerà’’.

Ed ora è lì, di nuovo.

E poi, il Dottore, che pronuncia quelle parole, mentre una mano ha già iniziato ad illuminarsi, segno che la rigenerazione sta incominciando.

-Tutti noi cambiamo , se provi a pensarci.

Siamo tutti persone diverse nel corso di tutta la nostra vita e va bene così.

E’ bello bisogna continuare a muoversi non bisogna però dimenticare tutte le persone che siamo stati prima.

Ed io Non dimenticherò mai niente di quello che ho vissuto.

Neanche un giorno.

Lo giuro.

Ricorderò quando il Dottore ero io, per sempre.-

Ha pronunciato le sue parole, le sue ultime parole.

Tu cerchi di guardare altrove per non piangere...

Anche se lo stai già facendo.

Perchè ti sei reso conto che l’Uomo Stropicciato non tornerà.

Questa volta, lui se ne andrà per sempre, rimpiazzato da un nuovo volto.

Non vedrai mai più il suo mento appuntito e i suoi zigomi.

Improvvisamente quel mento e quegli zigomi, sono solo un ricordo lontano, sfuocato, immarso in un mare salao.

Ma cosa è quel mare?

Sono le lacrime.

Le lacrime che stai versando e che continuerai a versare ogni volta che lo rivedrai nei panni del Dottore.

Ogni volta che penserai alla sua rigenerazione, quelle lacrime scenderanno,disigratandoti.

Lasciandoti completamente vuoto.

Con una strana sensazione di tristezza permanente e il pensiero che tutto quello non doveva accadere.

Ti crei una falsa realtà, ingannando te stesso, dicendoti che tornerà, prima o poi.

L’amante dei Fez e dei farfallini.

Tornerà.

Lui tornerà.

Lui... tornerà?

E quella tua sensazione, quella tua certezza, si fa improvvisamente una domanda.

Una domanda che non vuole ricevere risposta.

Perchè tu, nojn vuoi sapere la verità.

Non la accetti.

Non puoi pensare di non rivederlo più.

Il suo ricordo come il Dottore ti distrugge.

E’ tutto svanito, come in un sogno.

Come un respiro sullo specchio.

E’ possibile commuoversi per una cosa che non esiste? Per una serie televisiva? Per... Il Dottore?

Queste sono le domande che ti poni in quel momento, non ricevendo alcuna risposta.

Ma è giunto il momento, che tu lo sappia.

Si, è possibile.

E’ possibile piangere, soffrire, essere tristi, per una serie televisiva.

E’ possibile versare lacrime per qualcosa che non esiste, che però ti fa felice, ti fa sperare che, forse un giorno, incontrerai un Dalek, o un Silente.

Ti fa sognare e a tte questo piace.

Si, è possibile piangere per Il Dottore.

Come lo so?

Perchè io ero lì, io c’ero quando è stato trasmesso lo specuale.

E ho pianto e continuo a farlo ancora oggi.

Ma non rimpiango il fatto di aver guardato quel buffo individuo andarsene.

No, anzi, gli sono grata.

Si, esatto, lo ringrazio.

Lo ringrazio di avermi fatto sognare, di avermi fatto ridere e di avermi fatto piangere.

Ed io, ricorderò per sempre, come tutti voi, quando il Dottore era lui.

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ANGOLO DELL’ AUTRICE:

Salve Whovians.

Oggi ho riguardato tutti gli speciali della settima stagione di Doctor Who.

E, quando sono arrivata alla fine, mi sono resa conto che avrei pianto.

Non mi vergogno a dire che l’ho fatto.

Si, ho pianto.

Ho pianto per l’Uomo Stropicciato.

Ma penso che milioni di Whovians lo abbiano fatto.

Non c’è nulla di male.

Eppure...

E’ doloroso.

Non avrei voluto guardare quell’episodio...

Ma l’ho fatto.

La domanda che mi pongo ora è ‘’Perchè?’’.

Già...

Perchè l’ho riguardato?

Forse perchè mi mancava il suo mento, i suoi zigomi.

Oppure perchè, in fondo, mi sono affezionata a lui.

Non saprei rispondere a questa domanda.

Continuo a sperare che torni, ma so che non lo farà.

E voi?

Riguardate mai quello speciale?

E se lo fate...

Perchè, lo fate?

Sapete che vi procurerà solo tristezza, eppure... continuate a guardare, versando lacrime.

Perchè?

   
 
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