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Autore: starmanga    26/05/2015    4 recensioni
CIAO A TUTTE! DOPO TANTO TEMPO HO RIPRESO IN MANO LA STORIA E NON SONO INTENZIONATA A LASCIARLA PIU'! HO MODIFICATO I PRIMI TRE CAPITOLI AGGIUNGENDO MOLTI PARTICOLARI. VI INVITO A RILEGGERLI! INOLTRE HO PUBBLICATO UN NUOVO CAPITOLO. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE. A PRESTO!
Usagi è una ragazza di 24 anni, solare, indipendente e autonoma. Ha delle amiche favolose e un fidanzato dolcissimo. Eppure c'è qualcosa che non va nella sua vita. Dopo una delusione adolescenziale, Usagi non è più in grado di innamorarsi e lasciarsi andare. Ma, forse, questo avviene perché non ha ancora incontrato la persona giusta...
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi, Seiya/Usagi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
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Quella mattina Seiya si era alzato di malavoglia. Aveva sentito che l’altra metà del suo letto era vuota. Usagi se ne era andata via prestissimo, non gli avevo nemmeno dato il tempo di capire cosa stesse succedendo. Gli aveva dato solo un bacio quando lui era ancora troppo addormentato per rendersene conto.
Quella ragazza stava diventando davvero un grattacapo per lui. Nonostante stessero insieme da quasi un anno, per certi versi lei era ancora un enigma, un’incognita che gli impediva di poter pensare seriamente al loro futuro. Sapeva che lei aveva sofferto in passato e che si era impegnata per acquisire sicurezza e serenità; tuttavia, non poteva fare a meno di chiedersi se non ci fosse anche dell’altro. Una parte di Usagi che lui non aveva ancora potuto conoscere. Quella giornata si impose di non telefonarle, convinto che il tempo avrebbe potuto donare le risposte che ancora gli mancavano.

Usagi si ritrovò a fissare il muro del suo soggiorno.
La proposta di Seiya le aveva procurato troppi pensieri; la sua mente era confusa. Non riusciva a comprendere perché, proprio adesso, il suo cuore iniziava a tormentarla.
-    Cosa c’è che non va? É davvero lui il problema? O sono io? – chiese tormentandosi.

La ragazza sapeva bene che quel pensiero l’avrebbe accompagnata per tutto il giorno, ma cercò di concentrarsi su altro; davanti a sé aveva una giornata faticosa e ricca di impegni.
Tolto il soprabito e le scarpe, si concesse una bella tazza di caffè fumante, accompagnata da un fetta di torta al cioccolato che la sua amica Makoto le aveva fatto due giorni prima. Quella era il miglior rimedio. Ogni volta che si sentiva triste e confusa, sentiva il bisogno di ingurgitare assolutamente qualcosa di dolce. E la torta di Makoto era perfetta.
Usagi si sedette sul divano e gustò con estrema lentezza la sua lauta colazione.
Dopodiché, si mise a studiare e a scrivere qualche pagina in più  della sua tesi. Nonostante fosse consapevole di non essere nelle condizioni migliori per scrivere, notò con piacere che il terzo capitolo stava prendendo forma e in quel momento si sentì orgogliosa di non essersi lasciata andare all’apatia e alle preoccupazioni.

Ad un certo punto, lo schermo del cellulare si illuminò. 
“Ahi ahi... messaggio in arrivo..” - Pensò tra sé, con un po’ di preoccupazione.
Sapeva che non si era comportata bene con Seiya, ma non aveva voglia di parlare con lui quel giorno; non sapevo cos’altro dirgli ed era meglio che schiarisse un po’ le idee prima di contattarlo; Seiya, per quanto fosse un uomo paziente e innamorato, non avrebbe potuto sopportare oltre l’indecisione della sua ragazza.

Prese il cellulare dal tavolino di fronte a sé e svogliatamente aprì il messaggio. Era di Minako, una delle sue migliori amiche. Sollevata, lo lesse: “Usa, buongiorno! Tutto bene? Sei ancora tra le braccia del tuo fusto o posso chiamarti? Ho bisogno di te! Baci  - Mina”.

Solo Minako era capace di farle ritornare il sorriso anche nel peggiore dei momenti. La sua amica era una ragazza speciale. Era un po’ sbadata e casinista, ma anche altruista e generosa.
Decise di anticiparla e la chiamò.
-    Ciao Mina-chan! Ho letto ora il tuo messaggio! – urlò la bionda al ripetitore.
-    Usa-chan, che bello sentirti, non ci speravo! – rispose con gioia l’amica.
Poi riprese.  
-    Credevo tu fossi ancora con Seiya e non volevo disturbarvi! Ma...Come mai non sei con lui ora? – chiese Minako sospettosa. 
-    Non ti sfugge nulla a quanto pare! - rispose per nulla stupita -  Veramente stamattina sono ritornata a casa a scrivere qualche pagina della tesi. Non avrei saputo quando farlo...E poi questo pomeriggio ho il turno da Motoki fino a tardi. -  replicò Usagi tentennante, consapevole che a una detective come la sua amica non poteva nascondere nulla.
-    Usa ma a chi la dai a bere? Molli il tuo ragazzo sul più bello dopo una notte di passione per andare a scrivere la tesi? E per di più nel weekend? Avanti, cos’è successo? -  domandò Minako decisa.
-    Bè, ecco.. a dire il vero non è successo niente. O meglio, Seiya mi ha portato in un posticino romantico per chiedermi di andare a vivere con lui e gli ho risposto che per il momento non me la sentivo. Poi abbiamo passato la notte insieme e me la sono svignata stamattina – confessò Usagi tutto d’un fiato. Sapeva per esperienza che i fardelli da portare pesavano ancora di più se portati da soli. E con Minako poteva parlare liberamente.
-    Amica mia.. io non ti capisco proprio! Seiya ti ama, è un ragazzo dolcissimo e tiene tantissimo a te...lo sai questo , vero? Dovresti dargli una possibilità! – replicò Minako.
-    Lo so Mina, ma ora sono davvero confusa, non so più niente, sinceramente, non capisco nemmeno perché sto reagendo così! – Usagi si sentiva al limite, era sul punto di mettersi a piangere, e non ne comprendeva nemmeno la ragione.
-    Dai, non ti preoccupare. Basta, per oggi, bandiamo i cattivi pensieri! – domandò Minako non volendo mettere sotto pressione l’amica. Quando inizi il turno da Motoki? Al solito orario? -
-    Bè…Visto che oggi lavoro anche la sera, inizio il turno più tardi, alle 18.00 – rispose Usagi.
-    Perfetto!!! Allora non tirarmi fuori storie. Questo pomeriggio usciamo dopo pranzo e ci facciamo un giretto in centro. Ho bisogno di un abito da urlo per stasera e mi serve il tuo consiglio! – esclamò Minako.
-    Stasera? E dove vai di bello? – chiese Usagi
-    Alla festa di laurea che si terrà da Motoki! – proclamò soddisfatta.
-    Cooosa? E non mi hai detto nulla fino adesso! Allora ci vediamo stasera, sono contenta Mina! – Ma chi è il festeggiato? Motoki mi ha detto solo che è un suo amico -. 
-    Ma come non lo sai?? È Yaten!! Non lo sapevi Usa? Oggi è la mia grande opportunità, lo conquisterò, te lo garantisco!  - Gridò l’amica.

Usagi non conosceva personalmente quel ragazzo, ma sapeva tutto di lui. Minako gli sbavava dietro da qualche tempo e avevano passato interi pomeriggi a parlare di quel bellissimo ragazzo coi capelli argentei e gli occhi verde smeraldo. Questa era la descrizione che la sua amica Mina sciorinava in continuazione.
-    Allora non posso mancare, questo pomeriggio sarò la tua fashion consultant!  - Minako era unica. Le aveva fatto tornare il buonumore e la voglia d’uscire. Adesso sapeva che stasera si sarebbe divertita un mondo!
-    Grazie Usa, ti voglio bene! Passo da te verso le due e mezza ok? Ci serve almeno qualche oretta! – 
-    Va benissimo Mina, a dopo!

Quel pomeriggio Usagi trascorse qualche ora in completa serenità. Mina era un tornado di allegria e sorrisi ed era proprio quello di cui aveva bisogno in momenti come questi. Aveva trascinato Usagi praticamente in tutti i negozi del centro, alla ricerca dell’abito giusto per fare colpo su Yaten.            
-    Cavolo! Questo è l’abito perfetto per te!  - esclamò Usagi guardando con soddisfazione l’amica.
Usagi osservava Minako con indosso un grazioso abito color arancio, solare e caldo, proprio come lei.
-    Si Usa-chan, hai proprio ragione, del resto a me sta bene tutto! E Yaten stasera sarà mio! Ahahahah! – urlò scoppiando a ridere.
-    Sono certa che non ti resisterà Mina!  - proseguì Usagi, lasciandosi poi andare alle risate assieme all’amica.
-    Dai, prova anche tu qualcosa per stasera!
-    Mina io sono lì per lavorare, non per festeggiare il tuo Yaten! – ribattè Usagi. Sapeva che il momento era arrivato, prima o poi, Minako l’avrebbe costretta a provare qualcosa!
-    Niente storie Usa, anche se starai lavorando, non dimenticarti che sei sempre una donna, nonché la mia migliore amica! Non mi negare questo favore, dai provati questo! -  Minako era irresistibile,  o meglio, Usagi sapeva che le conveniva accontentarla, altrimenti non le avrebbe dato tregua.
-    E va bene Mina, dai qua!  - disse Usagi, allungando le braccia verso il vestito scelto per lei, arrendendosi alle incessanti richieste dell’amica.
-    Ta daaah!  -  esclamò Usagi, uscendo divertita dal camerino.
-    Usa, ma sei un incanto! Questo vestito ti calza a pennello! E poi è comodo e ti permetterò di servire i clienti senza sentirti scomoda  - esclamò Minako.
L’abito in questione era semplice ma davvero carino. Si trattava di un vestito lilla, morbido, lungo appena sopra le ginocchia, con dei graziosi fiori ricamati, non troppo evidenti. Aveva una dolce scollatura davanti, ovviamente non volgare, ma adatto al corpo e al fisico di Usagi.

-    Bè...In effetti non hai tutti i torti – notò Usagi, soffermandosi a guardare la sua immagine nello specchio davanti a sé.
-    Ok, lo prendo, ma solo per fare un piacere a te! -  disse infine sorridendo.

Il tempo in compagnia di Mina era volato e, ormai, era ora di avviarsi da Motoki. Usagi salutò la sua amica e si diresse verso il Crown, convinta che quella serata le avrebbe fatto dimenticare tutti i tormenti che si portava dietro.
Ciao Motoki! – urlò Usagi entrando nel locale.
-    Ehi Usa, quanta allegria! - esclamò Motoki, sorpreso che la sua amica reagisse così sapendo che le aspettava un turno lavorativo più lungo e faticoso del solito.
-    Bè, sai, ho appena saputo che stasera ci sarà anche Minako alla festa stasera e quindi sono sicura mi divertirò nonostante il lavoro! - ribatté lei.
-    Davvero ci sarà anche lei? Allora ne vedremo delle belle… A quanto pare non ha proprio intenzione di lasciarsi sfuggire Yaten… - rispose divertito il ragazzo.
-    Eh no Motoki, lo sai com’è fatta… Quando s’impunta con qualcuno è la fine! Bè ora vado a cambiarmi, se non ti dispiace oggi avrei comprato un vestito carino per stasera. In fondo, anche se lavoriamo, dobbiamo essere persone di classe no? – disse Usagi sorridendo.
-    Un vestito? Bè, se sei comoda Usagi e riesci a fare tutto, non c’è alcun problema, figurati! Anzi, attirerai un po’di clientela nuova!  – ammiccò Motoki.
-    Ahah, non ti illudere, l’ho comprato solo perché mi ha costretto Minako! Lo indosserò solo stasera, prima che inizi la festa! – rispose la bionda.

Il pomeriggio di lavoro trascorse molto velocemente: nonostante fosse sabato pomeriggio, non avevano avuto molti clienti, anche a causa del tempo un po’ altalenante, e aveva potuto conservare le forze per la serata.
Verso l’ora di cena lei e Motoki mangiarono un panino assieme e, subito dopo, iniziarono a sistemare i tavoli per il grande evento.
Finalmente la festa stava per  iniziare e, a breve, sarebbero arrivati tutti gli invitati.
Usagi si diresse nel retro del locale, pronta a cambiarsi e a indossare, come previsto, il suo nuovo vestito.
-    Che sciocca che sono, mi sono fatta convincere da Minako a comprare questo per stasera! - pensò tra sé e sé divertita. 

In fondo, quella era l’influenza di Mina-chan, con lei, erano banditi brutti pensieri e preoccupazioni. Forse si sentiva un po’ frivola in quel momento, ma si rendeva conto che, nella vita, serviva anche quello: un’amica, una persona sincera e leale che riuscisse a far tornare sempre il buonumore.
Una volta indossato l’abito, ritornò in sala sotto gli occhi scrutatori di Motoki.
-    Usagi, stai benissimo! – esclamò Motoki ammirando l’amica.
-    Ehm.. grazie - rispose lei con un po’ d’impaccio. Sapeva che lui l’aveva sempre considerata alla stregua di una sorella minore, ma non poteva negare a se stessa che i suoi complimenti erano sempre molto graditi.
Nel frattempo il locale iniziò lentamente a riempirsi di gente e Usagi, nonostante la confusione, si barcamenava tra ordinazioni e presentazioni: Motoki infatti aveva iniziato a presentarle alcuni suoi amici, anch’essi invitati alla festa. Finalmente dopo qualche minuto vide comparire Minako, con quel bel vestito arancione e i capelli raccolti in una morbida treccia dorata.
-    Ehi Mina-chan! – urlò Usagi sventolando la mano verso la sua amica per farsi vedere!
-    Ehi Usa, ciao! Allora, come sto?  - chiese l’amica andandole incontro.
-    Una meraviglia Mina! A proposito.. credo di aver intravisto il tuo Yaten…E’ seduto sui divanetti. In effetti è molto carino! – sentenziò Usagi stuzzicando l’amica.
-    Usa giù le mani, l’ho adocchiato prima io! -  affermò Minako minacciosa, prima di scoppiare a ridere.
-    Bè, che aspetti Mina, fatti avanti! –
-    Hai ragione – rispose deglutendo. Augurami buona fortuna Usagi, a dopo! -.

Usagi osservava da lontano la sua amica. Dall’emozione Minako aveva per sbaglio rovesciato il suo drink proprio addosso a Yaten e al suo candido completo bianco e si sentivano le loro urla in tutto il locale.
-    Bè, l’approccio non è stato il massimo, ma almeno adesso non se lo lascerà scappare – pensò tra sé e sé divertita.
Usagi? – sentì qualcuno chiamarla  da dietro.
Usagi si girò e, in quel momento, le mancò un battito. Sgranò gli occhi più volte, quasi a voler mettere a fuoco la figura davanti a se, incredula di quanto stava vedendo.
-    Allora sei davvero tu. Rischiavo di non riconoscerti dopo tutti questi anni. Sono felice di rivederti Usako. – disse offrendole uno dei sorrisi più dolci che avesse mai visto.
   
 
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