Once Upon a Time, 'First date: be my forever' di SaraHood23 su EFP Fanfiction

One-shot OutlawQueen
First date

Era giunta l’alba, Robin aprì gli occhi e sorrise nel vedere la sua amata dormire beatamente accanto a lui. Regina era così bella e tranquilla, lui si alzò dal letto cercando di non svegliarla, porse un biglietto sul suo cuscino con su scritto “ scusami amore mio, ma ho un impegno con Will, ci vediamo più tardi. Buona giornata.” le diede un dolce bacio sulla fronte e se ne andò.
Regina era arrivata nel suo ufficio più tardi del solito quella mattina, non avendo trovato Robin a casa al suo risveglio decise di andare da Granny a far colazione con Henry e Emma.
Quando arrivò porse borsa e giacca sull’appendiabiti e si sedette alla sua scrivania pronta a mettersi al lavoro, ma qualcosa la colpì.
Robin non si era alzato presto per uscire con Will, ma perché voleva arrivare nell’ufficio di Regina prima di lei per farle una sorpresa.
Sopra alla scrivania c’erano una dozzina di rose rosse e accanto ad esse una lettera, Regina la prese e lesse:

“ Milady, ci conosciamo da un po’ ma è come se ci conoscessimo da sempre, mi sono innamorato di te dopo un solo sguardo e quell’amore è cresciuto sempre di più e continua a farlo.
Tu sei la donna che ho sempre cercato, quella di cui ho sempre avuto bisogno, bella, intelligente, forte, potente, audace e sfrontata ma allo stesso tempo dolce e fragile.
Abbiamo passato molti momenti bui nella nostra relazione e ancora un problema ci affligge, ma assieme lo supereremo perché siamo anime gemelle, il nostro è vero amore e siamo destinati l’uno all’altra.
Volevo dimostrarti il mio amore regalandoti una serata speciale, un momento tutto per noi, consideralo un primo appuntamento, è giunto il momento di ufficializzare il nostro rapporto e questo sarà l’inizio.
Ti aspetto al tramonto vicino il pozzo, renderò questa serata magica e indimenticabile.
Ti ho scritto perché so che poi di persona non riuscirò a dirti niente, le parole spariranno dalla mente e dalle labbra e tanta sarà la gioia del vederti che potrò solo sorriderti o baciarti.

Con amore, il tuo ladro. ”

Regina finì di leggere quelle bellissime parole e una lacrima le rigò il viso, si era commossa, mai nessuno l’aveva fatta sentire così felice e mai nessuno l’aveva amata quanto il suo Robin.
Si portò la lettera al petto, sorrise e pensò a lui a quell’uomo che puzzava di foresta, quello stesso uomo che quando lo conobbe lo avrebbe incenerito per la sua caparbietà ma ora lo desiderava sempre accanto a sé, era il suo primo pensiero al mattino e l’ultimo alla sera, lo amava come non aveva mai amato nessun’altro.

**********

La giornata trascorse, Regina lavorò per quasi tutto il tempo, si fermò solo per andare a prendere Henry a scuola e pranzare con lui.
Robin nel frattempo stava organizzando la serata.
Aveva chiesto a MM e David se potevano occuparsi di Roland quella sera facendolo dormire a casa loro, e a Gold se poteva prestargli il suo cottage nel bosco, e lui aveva accettato senza problemi, così assieme a Will e all’ Allegra brigata poterono mettersi al lavoro e preparare la location.
La ripulirono da cima a fondo, riempirono la casa di candele profumate, di fiori, presero una tovaglia color pesca tenue e delicata, posero al centro della tavola un piccolo vassoio colmo di bellissime e succose mele rosse, il letto era ornato di petali di rose e la legna era stata posta nel camino pronta per essere accesa.
Era tutto perfetto, doveva solamente iniziare a cucinare e prepararsi.

**********

Regina pensò tutto il giorno alla serata che l’attendeva, rileggeva in continuazione la lettera e ad ogni parola le scappava un sorriso misto ad una lacrima di gioia. Era così ansiosa di scoprire cosa aveva preparato Robin per lei.
Quando finì il lavoro, si diresse di corsa a casa, fece un bagno caldo, si spalmò su tutto il corpo una crema che profumava di fragole, indossò la lingerie più sexy che aveva, un seducente tubino nero che lasciava scoperte le spalle, una giacca di pelle, l’immancabile decolté che la slanciava ed infine si truccò leggermente e con un tocco di rossetto rosso che la rendeva ancora più attraente completò il tutto.
Robin si trovava al pozzo dove attendeva la sua amata, lui aveva acquistato un completo quel pomeriggio, pantalone e giacca blu notte che faceva risaltare i suoi profondi occhi azzurri e una camicia bianca.
Era così emozionato, si sentiva come un ragazzino che esce per la prima volta con la fidanzatina, colui che attende con ansia il suo primo bacio, invece era solo un uomo felice, che amava la sua donna più della sua stessa vita.
Regina arrivò e quando lo vide rimase estasiata, era così bello, con i suoi capelli biondo cenere, i suoi occhi azzurri come il mare e quel completo che lo rendeva ancora più sexy.
Gli si avvicinò, a Robin quasi venne un infarto a quella visione, lei era bellissima, perfetta, la lieve ormai quasi esaurita luce del sole splendeva sul viso di Regina illuminandole i profondi occhi castani.
Le prese la mano, gliela baciò le porse una rosa e disse: << Salve milady, sei così bella. >>
<< Grazie milord, anche tu non sei affatto male >>, rispose Regina sorridendo.
Robin la prese per mano e l’accompagnò al cottage.
Arrivati aprì la porta e la fece accomodare, le luci delle candele brillavano e il camino riscaldava la stanza invasa da un leggero ma squisito profumo di cibo.
Lui le spostò la sedia, le versò un calice di vino e si sedette accanto a lei.
<< È tutto magnifico Robin, le candele, il profumo, la casa. È perfetto. >>
<< Avevo il terrore di aver esagerato o di aver dimenticato qualcosa, volevo fosse tutto perfetto per te amore mio e sono felice che sia tutto di tuo gradimento. Voglio che tu sia felice e serena sempre e io farò di tutto per renderlo possibile. >>
Cenarono senza mai distogliere lo sguardo l’uno dall’altra, Regina era immersa in quegli intensi occhi azzurri e Robin era incantato da quei profondi occhi castani.
Completarono la cena con un squisito dolce alle mele, il preferito di Regina, lo gustarono abbracciati sul divano accanto al camino.
Le candele erano quasi tutte spente, solo il fuoco del camino illuminava la stanza rendendola ancora più romantica.
Robin accarezzò il viso di Regina le passò una mano tra i folti cappelli neri e iniziò a baciarla, un bacio dolce ma intenso, quando si stacco mise la sua fronte su quella di lei e le disse due semplici parole, che ancora non aveva avuto il coraggio di dirle anche se il suo cuore fremeva nel farlo da sempre. Un “ ti amo” sussurrato che risultò il più bello mai detto prima.
<< Ti amo anch’io >>, rispose Regina con gli occhi che le brillavano e la voce tremante per l’emozione.
I loro cuori battevano sempre più forte, erano felici e innamorati.
Lui la strinse a sé in un caldo e accogliente abbraccio, lei riusciva a sentire il cuore di lui battere forte, appoggiò la sua testa sulla spalla di Robin con una mano strinse quella di lui e con l’altra delicatamente accarezzava il leone tatuato sul braccio dell’uomo.
Si guardarono, lei gli sorrise dolcemente, lui sospirò perché ogni volta che lei gli sorridere in quel modo il suo cuore si fermava, poi lentamente le si avvicinò e si scambiarono un eterno, dolce e profondo bacio.

Sara Hood.