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Autore: arjelxx    09/06/2015    1 recensioni
Emma si avvicinò a Regina, come per baciarla.
« Era da tanto che non lo facevi. » disse la regina.
« Rimedio subito, se permette sua maestà. »
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Ambientata dopo l'ultima puntata della 4a, non si seguirà assolutamente l'andamento della 4b.
Le due donne cercheranno di trovare l'autore del libro, per dare un lieto fine anche a Regina, ma con molti imprevisti.
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Emma riuscì a convincerla a continuare, perché lei le aveva promesso un lieto fine, e doveva riuscire a mantenere la sua promessa. Non tanto per la promessa, ma voleva davvero che Regina fosse felice.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emma e Regina avevano passato tutto il giorno a casa a "festeggiare", visto che entrambe avevano preso un giorno libero.
O meglio, Regina aveva deciso di restare a casa e aveva detto ad Emma che lei avrebbe fatto lo stesso.

Poco più tardi delle cinque del pomeriggio Emma si alzò dal loro letto, sotto lo sguardo confuso di Regina, ridacchiò.
« Amore, vado solo a farmi una doccia.» le sorrise. « Stasera c'è la festa, è il mio compleanno, non voglio apparire come un cucciolo di cane abbandonato.» disse ridendo, per poi baciarla dolcemente.
« Uhm..ehm..Emma?..» sussurrò Regina. L'ansia cominciava a invadere il suo corpo, e non perché doveva dire alla sua ragazza che non sarebbe andata alla festa. Ma perché non sarebbe andata subito alla festa con lei perché doveva preparare la proposta di matrimonio. Ormai tutti lo sapevano, tranne Emma ovviamente.
« Si?» rispose l'altra, mentre prendeva il suo vestito preferito (il suo unico vestito) dall'armadio.
Regina cominciava a sentirsi in colpa per inventarsi tutte quelle scuse, ma alla fine ciò che sarebbe successo dopo sarebbe stato come un regalo più grande.
« Ti dispiace se resto a casa? Non mi sento molto bene e sinceramente stare con tutte quelle persone non mi aiuterebbe molto..» disse morendosi il labbro, nel frattempo ad Emma le si riempirono gli occhi di lacrime e alzò le spalle.
« Tranquilla.» fu l'unica cosa che riuscì a dire prima di sentire una lacrima scorrere sulla sua guancia poi uscì dalla stanza per andare a fare la doccia.
Regina si sentiva terribilmente in colpa e voleva dirle che tutto ciò era solo uno stupido scherzo per farle la più bella sorpresa di tutti i tempi, ma se l'avesse fatto non sarebbe stata più una sorpresa.

Emma si era preparata alla perfezione, e se veramente Regina non fosse andata alla festa, lei si sarebbe divertita lo stesso. Si era truccata in modo incredibile, era stupita lei stessa di ciò che era riuscita a fare. Si legò i capelli e si mise un po' di profumo. Quando ebbe finito si recò in camera da letto e quando entrò Regina rimase a bocca aperta.
« Dio mio Emma, sei bellissima!» esclamò guardandola.
« A stasera, se non ti senti bene chiamami.» rispose Emma, per poi uscire dalla villa e recarsi verso la tavola calda.
Appena sentì la porta di casa chiudersi, Regina corse a prepararsi. Indossò un vestito rosso molto aderente, un paio di Louboutin nere e si sistemò i capelli passandoci la piastra. Si truccò e anche lei si mise del profumo. Aprì il cassetto del comodino che aveva chiuso con la magia per prendere l'anello per Emma, poi mandò un sms ad Henry: "Henry, sto uscendo di casa. Preparati."
Uscì molto velocemente di casa ma le sue gambe non reggevano molto, era ansiosa e non riusciva a smettere di tremare; in fondo stava per chiedere alla sua ragazza di sposarla, non era una cosa da poco.
Nel frattempo, alla tavola calda, Henry aveva cominciato a preparare ciò che Regina gli aveva detto. Doveva solo salire sul piccolo palco che avevano allestito e iniziare un discorso in onore di Emma, poi lei sarebbe intervenuta e le avrebbe fatto la proposta. Come previsto, il ragazzo salì sul palco e iniziò a parlare.
« Ehm..buonasera! Beh come tutti sapete, questa sera siamo qui per festeggiare il compleanno di una persona. Dovete sapere che quella persona, secondo me ma penso anche secondo voi, è la persona più dolce, simpatica, intelligente, premurosa e qualsiasi altra cosa voi vogliate, di questa città. Quella persona è mia madre, e se potessi tornare indietro nel passato e scegliere una madre, sceglierei lei. Senza nulla togliere a Regina ovviamente!» e qui si scatenò una risata del pubblico. Emma guardava suo figlio con gli occhi lucidi. Emma amava suo figlio. Per lei Henry era come un tesoro ritrovato dopo molto tempo, per lei era l'ancora di salvezza che l'aveva riportata a galla e le aveva regalato la felicità. Emma era fiera di suo figlio. Emma sapeva che, avendo fatto quella scelta in passato, aveva fatto la cosa migliore. Senza Regina, il bambino, chissà come sarebbe cresciuto. E soprattutto, non avrebbe conosciuto Regina. Henry era la chiave di tutto. Henry era tutto.
« Ora devo lasciare la parola ad un'altra persona molto importante. Buon compleanno mamma, ti voglio bene.» disse Henry, per poi vedere mostrargli un sorriso fiero da dietro il palco.
Emma era pronta ad abbracciare suo figlio, ma lui le scosse la testa facendole capire che c'era altro. La bionda sentì un rumore di tacchi non sconosciuto provenire dal retro del palco, e quando vide Regina le si illuminarono gli occhi. Regina la guardò sorridendo poi iniziò a parlare.
« Amore mio..parto dal fatto che poche ore fa ti ho deluso, forse ferito ma giuro, non era mia intenzione. Era tutto voluto, le cose dovevano andare così. È il tuo regalo di compleanno e ora, per favore, gradirei la tua presenza qui sul palco.»
Emma non era riuscita a trattenere le lacrime e in tutto quel tempo non era riuscita a far altro che sorridere e piangere, senza parlare. Salì sul palco accanto alla sua ragazza e le diede un bacio sulla guancia.
« Ora non dire niente per favore, altrimenti dimentico tutto il discorso.» disse Regina ridendo, facendo ridere tutta la sala. « Come ben sai, io ti amo con tutto il cuore. Sei stata la luce nel tunnel della disperazione. Sei stata colei che mi ha fatto tornare ad amare. Lei che mi ha fatto star bene dal primo momento. E scusami! Scusami per come ti ho trattato da quella sera di qualche anno fa. Scusami se credevo che avendo te in città Henry preferisse te a me. Scusami se ho cercato più volte di cacciarti da qui. Scusami se ti ho portato via dai tuoi genitori quando eri ancora una bambina.» a quel punto i Charming abbassarono lo sguardo, poi sorrisero entrambi nella direzione di Emma, sapendo che lei con Regina era davvero felice.
« Tu sei il mio Vero Amore. Sei il mio Lieto Fine. Tu che mi sopporti quando ho i miei sbalzi d'umore, quando non ho voglia di vedere nessuno ma nonostante tutto tu vieni lì e mi stringi forte, tu che esci alle due del mattino per comprare del gelato quando ne ho voglia. Grazie Emma. Grazie di tutto. E per questo, settimane fa sono arrivata ad una conclusione.» Regina prese un profondo respiro, poi si inginocchiò ai piedi della bionda.
« Emma Swan..vuoi sposarmi?» chiese Regina, con le mani tremanti mostrandole l'anello. Emma nel frattempo era in lacrime e alla vista di Regina in ginocchio cominciò a singhiozzare. Si portò una mano alla bocca asciugandosi le lacrime con l'altra.
« Si! Si si si.» esclamò Emma prendendo la mano di Regina per farla alzare e baciarla. Tutti applaudirono e le due continuarono a baciarsi per un minuto buono, poi intervenne Mary Margaret come al solito che le fece allontanare schiarendosi la voce. Si diresse verso Emma e la abbracciò, poi si rivolse a Regina.
« Mia figlia è nelle tue mani.» le sorrise, ma Regina sapeva cosa intendeva Snow. Non voleva che nessuno ferisse sua figlia, non voleva vederla star male.
Anche se i rapporti con Regina miglioravano di giorno in giorno, Snow vedeva Emma ancora come la sua bambina e Regina come la sua matrigna e questo era piuttosto strano. Ma lei voleva sua figlia felice, non le importava come, dove, perché. Voleva Emma felice.
Quel momento, Emma, lo prese e lo nascose nel suo cuore, insieme all'amore per la sua donna.
Ma quel momento, rimase bello solo per poco. Un boato terribile si scatenò in strada, facendo precipitare tutti fuori per vedere cosa fosse successo. Emma, mentre usciva dal locale, strinse la mano di Regina per farle capire che qualsiasi cosa fosse successa, lei sarebbe rimasta con lei.
Emma si diresse verso l'origine del rumore assordante e fastidioso, poi rivolse lo sguardo all'orologio della città. Sopra di esso c'era un enorme drago che sputava fuoco, ma fortunatamente non aveva bruciato niente fino a quel momento. Come era entrato in città? Chi era? Chi l'aveva mandato?
Emma si avvicinò con cautela all'orologio, restando comunque abbastanza lontana da riuscire a scappare in caso di attacco da parte della creatura. Ma questo non successe.
Il drago, che fino a pochi istanti prima era ancora sulla torre, ora stava scendendo a terra avvolto da una nuvola di fumo viola. Regina corse verso di lui che in pochi secondi si trasformò in qualcuno già conosciuto.
« Malefica.» disse Regina con gli occhi ridotti a due fessure.
« Ciao cara.» disse sorridendo l'altra, mentre si avvicinava a lei.
« Cosa ci fai qui? Cosa vuoi da noi?» chiese Regina guardandola.
« Da tutti voi niente, mi serve soltanto in prestito il cuoricino del piccolo Charming.» disse indicando il bambino in braccio a Snow, la quale assunse un aspetto impaurito e strinse il suo bambino. Regina quasi ringhiò verso di lei, fulminandola con lo sguardo.
« Tu non toccherai quel bambino, tantomeno un'altra persona di questa città. È la mia città, mi conosci e sai cosa sono capace di fare.» disse avvicinandosi all'altra. « Calma, calma. Avrò il cuore del bambino. O preferisci che Gold distrugga la città? Sai, è proprio qui fuori, proprio dopo il confine. Aspetta solo la mia conferma. Tu conosci lui, sai di cosa è capace.» disse Malefica.
« No. Ci deve essere un'altra soluzione.» disse Regina freddamente.
« Beh se devo essere sincera c'è.» disse per poi indicare Emma. Regina già aveva capito cosa significava, già si era avvicinata ad Emma con fare protettivo e lanciò un'occhiataccia a Malefica.
« No! Ne lei ne il bambino.» disse Regina, sembrava una mamma leonessa che proteggeva i suoi cuccioli.
« Allora significa che a breve la città cesserà di esistere.» disse Malefica ridendo per poi voltarsi e cominciare ad andare via.
« Malefica! Aspetta..» disse Emma, che in tutto quel tempo era rimasta a guardare lo scambio di battute tra le due.
« Oh oh, ecco la salvatrice. La ragazza che è venuta dal nulla per salvare tutti.» disse la strega, voltandosi.
« Emma..cosa hai intenzione di fare?» chiese Mary Margaret, avvicinandosi preoccupata per sua figlia, nel frattempo Regina aveva preso il braccio di Emma e l'aveva fermata.
« Mamma..Regina..» disse guardandole entrambe. « Devo farlo, non posso permettere che vi succeda qualcosa, a costo di farmi del male.» Malefica sbuffò, pensando che fosse la solita scena strappa lacrime e lagnosa.
« Su! Se dobbiamo farlo muoviti almeno!» disse alla fine.
« Emma no.» disse Regina, aveva gli occhi lucidi e cominciavano a diventare sempre più rossi per via delle lacrime e la sua ragazza la implorava di lasciarla andare con lo sguardo.
« Malefica, abbiamo accettato, per favore, posso almeno salutare la mia famiglia?» chiese la bionda, guardando la strega.
« E va bene, ma sbrigati.» sbuffò di nuovo.
Emma si avvicinò ai suoi genitori e al suo fratellino e li guardò, facendo capire loro che non dovevano preoccuparsi, in fondo lei era la salvatrice no?
« Mamma, papà, vi voglio bene. Prendetevi cura di Henry e Regina, soprattutto di Regina, non so se potrà reggere la cosa.» disse guardandoli, nello stesso momento Regina le si era attaccata addosso come un piccolo koala. Non aveva intenzione di lasciarla andare. I suoi genitori la abbracciarono, coinvolgendo anche Regina e questo fece sorridere la bionda. Emma non disse nulla, si mosse solo per andare da Henry, Regina ancora attaccata a lei.
« Ragazzino..ehi.» disse guardandolo che abbassavo lo sguardo, mise la mano sotto il suo mento e gli tiro su la testa. « Ragazzino qualsiasi cosa succeda tu resterai sempre nel mio cuore. Solo ora capisco quanto sei importante per me. Non che prima non lo pensassi, ma ora so che sei più importante di quanto pensassi. E scusa per il giro di parole. Henry sei mio figlio, sei il bambino che ho protetto da tutto il male che avrei potuto fare, non dandolo in adozione. E se tornassi indietro nel tempo ammetto che lo rifarei. Hai passato 10 anni con la donna più fantastica del mondo, ti ha cresciuto nel modo più giusto e non potrebbe essere stato migliore di così. Henry io ti voglio bene, tanto. Lo sto facendo per voi, per proteggervi. Ripeto, preferisco star male io che veder star male tutti voi. Siete la mia famiglia, vi amo e non posso permettere a nessuno di farvi stare male. Henry..vieni qui.» disse Emma, le lacrime le stavano rigando il volto e abbracciò suo figlio che poco dopo sentì gli occhi pieni di lacrime ma lui sapeva che doveva far vedere a sua madre che era cresciuto, che era forte, che sapeva prendersi cura di se stesso e di tutti.
« Mamma ti voglio bene. Mi prenderò cura di tutti loro, ora che ne hanno bisogno. Sopratutto della mamma, lei non sarà più la stessa..Mi mancherai.» disse il ragazzo, stringendo sua madre. Solo in quel momento Emma notò che il suo bambino ormai era più alto di lei di qualche centimetro ed era fiera di lui.
Ed ecco la parte più difficile. Regina. La donna era ancora abbracciata ad Emma quando l'ultima si girò per darle un dolce bacio sulle labbra.
« Regina, amore mio..non piangere ti prego, non sopporto vederti così.» disse la bionda, stringendo la sua ragazza.
« Io ci sarò sempre. E poi, sai che troveremo una soluzione, in fondo abbiamo superato di tutto no?» Regina annuì.
« Ti troverò sempre.» disse Emma, cercando di strapparle un sorriso. Cosa che successe.
« Sei proprio come i tuoi genitori.» disse la mora sorridendo, anche se aveva ancora gli occhi pieni di lacrime. Si avvicinò alla sua ragazza e le diede un bacio casto, ma pieno d'amore e di dolcezza.
« Ti amo.» sussurrò Emma al suo orecchio, anche lei aveva ricominciato a piangere.
« Anch'io Emma.» disse l'altra.
« Vuoi muoverti?!» esclamò Malefica, che aveva guardato tutto con aria annoiata.
Emma lasciò Regina ma quest'ultima le strinse la mano.
« Voglio stare con te fino alla fine.» disse la mora, non lasciandola andare. Emma scosse la testa, non voleva far vedere a Regina ciò che stava per succedere. Regina non lasciò la presa sulla sua mano, anzi, la strinse.
Malefica intanto aveva cominciato a camminare verso il confine della città, seguita dalle due donne che però si accorsero che dietro di loro c'erano anche molte persone, che volevano cercare di fermare tutto quello che stava succedendo.
Arrivate al confine, Emma si voltò verso Regina per poi lasciarle un bacio sulla fronte. Ma poi, Regina la strinse a se e le diede un bacio sulle labbra, facendo sorridere tristemente entrambe.
« Andiamo principessina "salvo tutti ma nessuno salva me".» disse Malefica.
Prese il braccio di Emma, attraversando il confine.
« Emma, ti troverò!» furono le ultime parole che udì la bionda, prima di oltrepassare il confine e perdere i sensi.




NdA.
PERDONATEMI PER LA LUNGA ASSENZA, SO ANCHE CHE IL CAPITOLO FA SCHIFO.
Ho avuto tantissimo impegni, tra la scuola e impegni personali.
E poi ero convinta di aver pubblicato un "capitolo" dove avvertivo che a breve avrei pubblicato questo, ma evidentemente qualcosa è andato storto e non mi ha pubblicato nulla.
Avevo anche chiesto un parere, visto che vorrei concludere a breve la storia ma con un bel lieto fine, voi che dite? E vorrei anche scrivere una ff Morrilla, ma solo se qualcuno la legge ahah.
Fatemi sapere!:)
E scusate ancora per il ritardo.

arjelxx
   
 
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