Personaggi: Hiei/Yukina
Rating: Verde
Genere: Sentimentale.
Brother
Era una sera limpida, dal cielo sgombro di
nuvole, dal manto stellato evidente e da una luna piena che - forse perché
troppo impegnati ad occuparsi dei pericoli incombenti che delle bellezze della
natura - mai ricordavano di aver visto.
Casa Urameshi era
movimentata da schiamazzi continui, disturbando e attirando l’attenzione, di
tanto in tanto, di alcuni vicini che, preoccupati, si affacciavano sul pianerottolo,
tranquillizzati poi dai modi garbati di un sorridente e affascinante Kurama, che era riuscito a guadagnarsi anche la fiducia
dell’anziana più pignola.
Genkai
sorseggiava del thè, incurante del fracasso dei suoi
allievi che non davano il minimo cenno di smetterla di rincorrersi e pestarsi, mentre
una Keiko con una venetta
ballerina veniva calmata da una Botan
più preoccupata delle possibili reazioni della ragazza che dai danni di Yusuke e Kuwabara.
E mentre Shizune
fumava tranquilla una delle sue sigarette accanto ad una finestra, tenendo
d’occhio di tanto in tanto la madre di Yusuke,
svenuta e ormai in preda all’alcool, vide il taciturno youkai*
dai capelli corvini avvicinarsi a Yukina, ritiratasi
dalla confusione e dall’allegria e uscita fuori, all’aria aperta, a contemplare
il cielo stellato.
Lo youkai si
tenne, come sempre, a debita distanza, evitando di manifestare la sua presenza,
tenendosi alle spalle della sorella, osservandone i lunghi e morbidi capelli
turchesi ondeggiare ad ogni folata di vento.
Quella sera faceva freddo, e si chiedeva
perché non si fosse premurata di indossare qualcosa di pesante prima di uscire
all’aria aperta, maledicendosi subito dopo per il pensiero da ningen** che aveva avuto, emettendo uno –Tsk! – di protesta nei suoi confronti, che fece voltare la
ragazza.
-
Hiei-kun! - . Gli sorrise, tornando poi a guardare il cielo stellato.
-
Non è meraviglioso? – gli chiese, senza però staccare gli occhi
dal cielo stellato.
Lo youkai alzò
appena gli occhi, riflettendo sulla banalità della constatazione della sorella.
Yukina si girò,
non ricevendo la minima parola in risposta, affondando
i suoi rubini in quelli altrettanto simili.
“Uguali” si ritrovò a pensare dopo,
sorridendo amaramente.
Questa volta avvertì la presenza dello youkai in modo diverso. Voluto.
Le si era
avvicinata e le aveva porto la pietra che portava al collo. Quella che lei gli
aveva affidato prima che partisse per il Makai***.
Lei posò gli occhi prima sulla pietra, poi
su lui, chiedendogli spiegazioni con lo sguardo. Pur sapendo cosa quel gesto significasse.
-
Riprenditela – le disse piatto lui, guardandola col suo solito
sguardo glaciale.
Lo sguardo che lei gli rivolse, a sua
volta, gli fece quasi sciogliere le gambe. Era un misto di tristezza,
consapevolezza e rimprovero, celato però abilmente da una dolcezza innata, che
ad un occhio estraneo non sarebbe mai apparso.
-
Non sono stato in grado di trovare tuo fratello… - si sentì in
dovere di spiegare lui, un po’ per il modo in cui era stato fulminato, un po’
per il senso di colpa, un po’ perché era la verità****. – Non comprendo quindi
perché debba continuare a portarla io – aggiunse infine, recuperando il suo
tono cinico e piatto.
Lei riabbassò gli occhi sulla pietra,
allungando poi una mano per riprendersela. Ma prima che lo youkai
riabbassasse il capo come di consueto e si allontanasse per sfuggirle di nuovo,
gli afferrò dolcemente un braccio e, fattolo chinare leggermente, gli fece
passare la testa attraverso il laccio da cui pendeva il gioiello, sotto lo
sguardo interdetto di lui.
-
Non importa che tu non sia stato in grado di trovarlo – gli
disse, senza alzare lo sguardo su di lui, facendo scorrere le dita su un’altra
collana che sapeva – ne era certa - si nascondesse sotto quella lunga cotta
corvina. – L’ho trovato io***** – gli sussurrò con voce dolce, rialzando gli
occhi lucidi su di lui, sollevandosi sulle punte dei piedi e scoccandogli un
leggero bacio su una guancia, per poi ritirarsi all’interno della casa,
sorridente.
Premessa progetto:
“Fragments” è nato
per dare spazio a frammenti (appunto) di vita quotidiana dei personaggi di Yu Yu Hakusho – che, tengo a
precisare più per correttezza che per altro, appartengono a Togashi
Yoshihiro, ahimè ç__ç – che io coinvolgerò in diverse
situazioni, senza uno specifico ordine cronologico, ispirandomi o meno a
determinate parti dell’anime (il manga non l’ho letto) e creando dei nuovi
scenari che serviranno a sfiziarmi in diversi “What if?” che avrei voluto,
invece, vedere nella storia originale.
In base a ciò, quindi, indicherò il rating
in ogni capitolo, dal momento che non tutti i capitoli verranno
ambientati nello stesso scenario.
Non so quanto lunga sarà la raccolta, ne quanto tempo impiegherò per aggiornare di volta in volta,
dal momento che scriverò solo se particolarmente ispirata.
Non a caso ho iniziato con questi due
personaggi perché m’ispiravano da parecchio *__*
Inserirò spesso delle note a fine capitolo per
chiarire concetti che non a tutti potrebbero essere chiari, e i personaggi e il
rating che inserirò nella storia, a inizio capitolo, per informare e facilitare
il lettore nella scelta della lettura.
Per concludere, spero che l’idea piaccia e venga seguita, augurandomi di allietarvi qualche momento con
la lettura di questi capitoli - che saranno per lo più one-shot
- e di ricevere commenti e critiche per migliorarmi.
Dunque, alla prossima!
Note:
* yuokai : demone.
** pensiero da ningen : pensiero umano, a cui Hiei
non è abituato.
*** Makai : regno dei demoni.
**** “un po’ perché era la verità” : svela, secondo il mio punto di vista –
sorto da accenni nella storia originale e riflessioni personali – che Hiei è realmente convinto di non essere riuscito a trovare
il “fratello di Yukina”, non nel modo in cui
immagina, erroneamente, voglia la sorella, preso com’è dalla consapevolezza che
il suo passato è sbagliato e ansioso di non mostrarsi sotto quelle spoglie
sporche di sangue a lei.
*****
“L’ho trovato io”
:un modo implicito/esplicito per, innanzitutto, fargli capire che ha
capito che è lui suo fratello, e poi per fargli capire che lo accetta per così
com’è, a differenza di lui, che nega l’evidenza pur di sottrarsi al suo
giudizio.
Ah…
si capisce che io adoro questi due personaggi? *__*
Un caloroso saluto e benvenuto a tutti
quelli che leggeranno e decideranno di seguirmi.
HOPE87