Capitolo 4 --Finalmente sposi, anche se…-- (Renesmee) Non posso crederci, oggi mi sposo e non potrei sentirmi meglio. In questo momento zia Alice sta facendo gli ultimi ritocchi al trucco ma tra poco sarò sull’altare per diventare finalmente la signora Black. Ho i nervi alle stelle ma allo stesso tempo mi sento in paradiso, a dire il vero è una sensazione stranissima. Ecco, è appena entrata mia madre per sostenermi in questo momento così importante per me, sono fiera di avere una madre come lei, che sa difenderti e capirti allo stesso tempo, è semplicemente fantastica. - - “ Eccola, come sei bella Nessie! Alice hai fatto un ottimo lavoro!” dice allegra mia madre. “ Sei nervosa piccola mia?” mi chiede con la sua voce dolce. “ Un po’, ma sono felicissima”. “ Ti comprendo perfettamente, io, il giorno del mio matrimonio ero molto peggio di te” dice ridendo, “ma sarà meraviglioso, vedrai” mi rassicura. “ Vedessi tuo padre, l’ho lasciato per venire da te, era agitatissimo…mi raccomando sii buona con lui.” “ Certo, mamma”, non riesco più ad aspettare, voglio salire su quel benedetto altare e guardare negli occhi Jacob, l’amore della mia vita! “ E’ giunto il momento Nessie, esci e fai vedere a Jacob quanto sei splendida oggi!” esclama zia Alice. Mia madre mi sorride e mi augura buona fortuna e così anche zia Alice. Scendo le scale e mi avvio verso mio padre che mi guarda come se fosse ipnotizzato. “ Hey! Tutto bene?” gli chiedo. “ Si…si… è soltanto che sei incantevole” dice balbettando. Io arrossisco,lo ringrazio del meraviglioso complimento e insieme ci avviamo verso il luogo del mio matrimonio. Inizia la marcia e io guardo subito Jacob per capire se anche lui è emozionato e dalla faccia sembra proprio di si, mi guarda come un bambino che guarda il suo nuovo giocattolo, uno sguardo intenso e dolce, amo i suoi occhi, amo tutto di lui. Si svolge la cerimonia nel modo tradizionale, e dopo arriva il momento del bacio: nel momento esatto in cui il prete pronuncia la fatidica frase, il mio bellissimo marito mi baciò, quel bacio assomigliava al primo che ci siamo dati, carico di desiderio e amore, soprattutto amore. Ora siamo marito e moglie. - - E’ finito da poco il ricevimento,gli ospiti stanno andando a casa e tra qualche ora io e il mio lupo partiremo in luna di miele, adesso zia Rose e nonna Esmee mi stanno preparando le valige per il viaggio, Jacob sta salutando suo padre e io i miei genitori anche se non staremo via molto, circa due settimane. - Abbraccio mia madre che ricambia delicatamente visto che non può usare la sua forza vampira con me,altrimenti mi spaccherebbe la schiena! “ Siate prudenti mi raccomando!” dice mio padre e penso che lui intenda in tutti i sensi possibili… “ Tranquillo papà!” lo rassicuro, abbracciandolo. - (Jane) Stamattina ho preso il primo aereo per Forks e ora eccomi qui, davanti alla villa dei Cullen, non sono ancora molto sicura di volerlo fare, insomma, non sono esattamente una loro “vecchia amica” che si presenta a casa loro dopo tanto tempo per sapere come stanno, sono una vampira che ha tentato ripetutamente di ucciderli senza alcuna pietà, se entro così mi fanno fuori in mezzo secondo. Non so proprio come fare… entro o non entro? Pensa Jane..pensa… - Dopo qualche minuto di riflessione, sono giunta alla conclusione che devo provare ad entrare anche se,in pratica, è una missione suicida, lo devo fare. Mi avvicino al portone e suono il campanello. Viene ad aprirmi Carlisle che indossa un vestito insolitamente elegante. “ JANE, cosa vuoi da noi eh?” chiede con voce irritata, “ sei venuta per ucciderci tutti?!” continua. “ Carlisle, secondo te se il mio piano era quello di fare strage, suonavo il campanello?!” “ Che vuoi Jane parla!”. “ Devo assolutamente informarvi di alcune cose che ho scoperto”. “ Se mi facessi entrare lo spiegherei a tutta la tua famiglia.” “ Ti prego Carlisle, tu mi conosci meglio degli altri, sai capire quando non ho cattive intenzioni”, “ se proprio non mi credi, lascia che Edward sbirci nei miei pensieri!” “ Mmm… e va bene, ma non toccare niente e parla solo quando te lo dico io, intesi??” “ Certo, tutto quello che vuoi…ah e.. grazie per la fiducia,non te ne pentirai”.