I veri uomini...
Odio incessante quando ti guardo.
Ti odio. Non è strano che io te lo dica?
Odio, odio, odio.
Mi hai usato.
Rancore e frustrazione, dentro il mio dannatissimo
cuore da essere umano.
I veri uomini non piangono,
Ryo.
Me lo hai insegnato tu.
Bene incontenibile, mentre mi sorridevi quando
tornavamo all’accampamento sani e salvi.
Ti voglio bene e non è assurdo.
Bene, bene, bene.
Mi hai cresciuto.
Amore e riconoscimento mi colmano il petto.
Odio e amore sono le due facce dello
stesso sentimento.
Ti odio. Ti voglio bene.
Sentimenti contrastanti mi lasciano perplesso.
Considero bene entrambi.
Anche se so già cosa provo realmente per te.
Papà io...
Lo scotch mi scende in gola, lasciando una scia
infuocata.
Allo stesso modo i ricordi lasciano dietro di sé
malinconia e tristezza.
L’uomo che mi ha cresciuto è anche quello che mi ha
usato.
Che ha fatto ammazzare il mio migliore amico.
Purtroppo però quell’uomo è in qualsiasi modo mio
padre.
Papà...
Barcollo per la strada, la mente annebbiata.
La vista si offusca per colpa dell’alcool
...o delle
lacrime?!
Una mano davanti alla bocca mi impedisce di lasciarmi
andare alla nausea.
Un vero uomo sa trattenersi.
Non piange.
Non si lascia andare a stupidi
sentimentalismi.
Un vero uomo protegge la donna che ama
in qualsiasi circostanza.
Un vero uomo...
...non è capace di salvarsi
da solo.
Perché è difficile salvarsi da se stessi.
Lo avevi dimenticato questo insegnamento, vero papà?!
E’ per questo che hai fatto in modo che io potessi
raggiungerti.
Tuo figlio ti ha salvato.
Ma ora chi salverà tuo figlio da se stesso e dai suoi
ricordi?
Già so la risposta, ma
aspetto che qualcuno mi dica che è quella giusta.