• Day 2: Sleep

Momento

Yona non vuole svegliarsi – perché pensa che quello che sta vivendo sia un sogno, anche se gli occhi sono socchiusi e la sensazione della carezza della luna la tocca su tutto il viso, lungo la guancia morbida.
Rimane confusa e in bilico, in un abbraccio forte che le sostiene soltanto il busto e lascia il resto a terra, avvolto dagli stracci ruvidi che le fanno sia da riparo sia da materasso fin troppo sottile, sotto il bacino e attorno alle gambe. Il calore della mani di lui preme all'altezza delle scapole, esattamente a livello del cuore, e sono più grandi di quanto lei non ricordasse.
Sente il suo profumo, come dissolto in una nuvola di altre sensazioni che la stordiscono; il sonno le ha preso le membra, e persino il dolore delle dita usate a dismisura contro la corda dura di un arco è scivolato via da molto.
Ma quello no. Quel pensiero le rimane premuto sulla fronte, come una cosa essenziale.
Non vuole svegliarsi, ma continuare a considerarlo un bel sogno. A questo modo, può definire l'irrispettosa e imprevista felicità dell'animo come un fenomeno non reale, quasi uno scherzo di un subconscio che cerca protezione istintivamente nelle persone care e, trovandolo, ne è beneficiato fin nel profondo, tanto da permettersi una punta di gioia pura.
Se si dovesse considerare quello un momento di terribile debolezza, giustificato dalla paura che non sia reale più niente, né il prima né il dopo, a guardare bene le colpe si penserebbe che Hak per primo si è macchiato di tradimento, perché ha approfittato del momentaneo sonno del sole per esprimere se stesso sulla pelle di lei.
Come perdonare un simile gesto.
Se tutto è sogno, però, e Yona e Hak stesso stanno dormendo, non ci dovranno essere parole, poi, a spiegare la bellezza racchiusa nelle dita di lui contro la schiena della ragazza, o il fiato trattenuto di lei e la vista sottile tra palpebre abbassate che si perde, a contare le stelle nel cielo.
Hak trema quando la lascia, adagiandola piano a terra come il più prezioso dei tesori.
Yona sogna il suo amore e la sua commozione sui polpastrelli che la sfiorano. È un bel sogno – lei sorride, rannicchiandosi di lato e continuando a dormire, mentre la luna tace e rimane fissa in cielo, a custodire un altro dei mille peccati umani.