Si avvicinò inesorabile alla sua meta. Il passo fermo e sicuro nonostante le lunghe ore di cammino. Una figura al sua fianco alquanto malmessa, si faceva forza per non cedere, perché ormai eran giunti alla fine del loro viaggio. Entrambi giovani, entrambi traditori, due fratelli.Caratteristiche simili: occhi e capelli del tutto identici, di un nero profondo e penetrante, messo in risalto dalla carnagione chiara e pallida, corporatura uno più robusta e l'altro più esile, altezza pressocchè eguale. A distinguerli erano soprattutto gli abiti indossati, appartenenti rispettivamente all'organizzazione Alba ed a Orochimaru. Nonostante fossero così simile esteriormente, la differenza tra loro era incolmabile. Il maggiore, scappato dal Villaggio per averlo salvato dal proprio Clan, mentre il minore per vendetta nei confronti del fratello tanto amato e alla fine disprezzato. Già... Gli ultimi appartenenti al Clan Uchiha, il più forte e importante della Foglia. Ritornare al loro luogo d'origine era alquanto difficile e problematico, li avrebbero puniti e Itachi avrebbe quasi sicuramente pagato con la vita. Non aveva rimpianti, ma andando verso il suo destino non poteva fare a meno che pensare quanto fosse felice di riavere il fratello Sasuke lì al suo fianco e finalmente conoscesse tutta la verità. Poteva andarsene in pace, lasciandolo con chi a lui più caro. Sarebbe stato il suo ultimo dono e non credeva ci sarebbe riuscito. Aspettava ormai da tempo la morte, ma per mano della persona cui tutto avevo tolto. Reduci da uno scontro che il fato non permise si compisse il finale, perchè i progetti per loro andavan ben oltre. Eran sempre più vicini, ogni secondo che passava. Una voce affaticata e dolente risuonò fioca nell'aria circostante.
I-Itachi, perchè fai tutto questo? N-Non ne sei costretto! Gemette. Il dolore che sentiva provenire da tutto il corpo era davvero insopportabile.
Perchè? Sei mio fratello... L'Uchiha continuò a camminare, avvistando le mura del Villaggio.
Ma io ho provato ad ucciderti! Commentò.  
Non importa... Oramai cosa più importava ad un passo dalla morte?
... Il Silenzio riempì l'aria.
Itachi strinze il fratello più a se, sostenendolo. Le porte che lo separavano dal suo destino erano in vista, pronte e spalancarsi. Al suo interno una folla di ninja ad attenderlo, tra cui l'Hokage in persona. Lo fecero entrare, osservandolo con rabbia e stupore. Il ragazzo distese il secondo genito stremato per terra, attendendo il giudizio. L'aria fiera e indomabile contrapposta a quella impulsiva e severa di Tsunade che non depose alcuna sentenza. I due rimasero a guardarsi per diverso tempo, mentre un vocio si disperdeva tra gli abitanti, creando una certa confusione. Di lì a poco sopraggiunsero Naruto e Sakura accorsi a vedere che stesse accadendo. Lo videro, lì, nel bel mezzo del terreno polveroso, Sasuke in fin di vita. Il biondo notando il più grande degli Uchiha gli andò contro.
Tu, brutto bastardo! Che hai fatto a Sasuke? Gli si leggeva in quegli occhi color del mare la furia che provava.
... Il corvino rimase in silenzio, non provando a discolparsi.
RISPONDI!!! Presto sarebbe intervenuta la Volpe a dargli man forte.
Un zinghiozzo sommesso arrivò alle orecchie dei presenti. Sakura non sapeva che fare per curare le ferite di quel ragazzo che amava tanto. Nemmeno essere stata l'allieva di Tsunade, poteva aiutarla in quel momento, contro la disperazione. La voce dell'Hokage irruppe, sovrastando la voce del giovane ninja.
NARUTO BASTA!
Ma... Quinto Hokage, si rende conto che... Provò a ribattere, ma fu inutile.
ZITTO! Itachi Uchiha, hai tradito la Foglia e ucciso tutto il tuo stesso Clan. Sarai sottoposto a giudizio dal Consiglio! Se ne andò, rivolgendo le sue attenzioni verso il giovane Sasuke, compagno di molte avventure dei componenti del Team 7. Tranquilla piccola Sakura, guarirà presto. Si volse verso la sua discepola rivolgendole un candido sorriso e lasciandola in preda alle lacrime e alla nuova speranza. I giorni trascorrevano lenti e la rosa non poteva fare a meno di poter stare il più vicina accanto al moro in stato di ricovero. Appena esso si svegliò raccontò immediatamente l'accaduto, coincidente con l'esecuzione, discolpando il fratello da ogni accusa; spiegò che l'omicidio del loro Clan era dovuto alla salvezza del Villaggio, non omettendo i dettagli. Itachi fu libero di tornare a casa sano e salvo, almeno... In quella che un tempo definiva casa propria, Sasuke gli fece compagnia. Passarono molto tempo insieme riconciliandosi e riparando a quell'enorme spaccatura creatasi fra loro. In fin dei conti tutto andò per il meglio, certo, non senza una punizione adeguata per entrambi. Furono costretti a eseguire i lavori più umili, continuando col mestiere del ninja. Dopo anni e anni, i miglior ninja distintisi alla Foglia eran 3 e tra loro ricadde la scelta di Hokage: Naruto Uzumaki, Sasuke e Itachi Uchiha. Non ci fu alcuna scelta infine. Vennero proclamati Hokage a pari merito. In questi anni molte cose erano cambiate... Naruto aveva sposato Hinata, mentre Sasuke Sakura, ripopolando così la stirpe degli Uchiha. L'oragnizzazione Alba ormai da tempo immemore era stata sconfitta e Itachi da traditore era considerato il salvatore del Villaggio.




Salve a tutti ^^ Ecco stranamente un'altra shot su Itachi^^" E no, non ne ho la fissazione tranquilli, ma a 2 mie amiche, 1 in particolare, a cui piace moltissimo e per la sua morte sono rimaste malissimo, perciò... Direi che è dedicata a loro, per tutto ciò che fanno per me... Bhe... Spero sia stata una buona lettura, alla prossima, ciaooooooo :)