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Autore: Aruko    19/06/2015    5 recensioni
STORIA IN REVISIONE – INFO SULLA MIA PAGINA
Kagome scrive articoli per una rivista al femminile, e non ha la minima idea di che argomento pubblicare nel mensile successivo! Una sera incontra Inuyasha, un neo geometra che vanta la sua infedeltà nei confronti della fidanzata. E' un attimo, la rabbia prende il sopravvento e tra una provocazione e un insulto, i due giungono a una strana scommessa..
Riuscirà Kagome a scrivere l' articolo perfetto? E Inuyasha diventerà finalmente un ragazzo fedele? Ma soprattutto.. cosa accadrà fra i due?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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“io mi rifiuto!!”

Miroku sbuffò alzandosi dalla sedia e seguendo l’ amico, affacciato a una finestra.

“Eddai Inuyasha.. guarda che così ci farai solo la figura del fesso!”
“ma come cazzo ho potuto.. merdaccia di una..” e il suo sproloquio continuò in un linguaggio incomprensibile.

“senti, la cosa si può risolvere. E’ tanto faticoso per te farti solo Kikyo per un mese?”

Lo sguardo con cui Inuyasha lo fulminò non lasciava spazio a dubbi

“Kikyo è una brava ragazza.. eppure l’idea di rimanere con lei tutta la vita.. mi mette un’ ansia!”

“Amico posso immaginarlo”
“ieri ha ufficializzato il nostro fidanzamento davanti a tutti i suoi parenti”

Miroku rimase di stucco

“Oh merda.. stai parlando di.. matrimonio?!”

“Hai capito adesso perché sono scappato da quella cena?!”

 

Si scostò dalla finestra per tornare alla sua scrivania.

L’ ufficio era deserto. C’ erano solo loro due, ad aspettare che l’ attività prendesse il volo. E tutta questa calma non faceva che rendere più nervoso il mezzo demone.

 

“Maledizione, è più di una settimana che siamo qui ad aspettare che qualcuno ci contatti. Abbiamo messo annunci, speso soldi per farci pubblicità e anche Sesshomaru ci sta aiutando. Eppure ancora niente..”

“Amico ci vorrà del tempo, non è così facile..”
“Lo sarebbe di più con altra pubblicità. Un’ azienda intera che si occupa di riviste, e quindi immagini, comunicazione.. ecco perché ho detto di si.” Una mano nei capelli e un lungo sospiro.

“Vedrai che ce la faremo.. anzi, che ce la farai” sorride Miroku sornione.

“che diamine, posso sempre farmi gli affaracci miei senza dover dire proprio tutto!”

“ehm.. ecco a tal proposito Inuyasha dovrei confessarti una cosa.. ieri sera prima di andare via ho come dire.. chiesto alla bellissima Sango un appuntamento. Ha accettato.. ma ovviamente a una condizione”
“e quale sarebbe?!”

“che io ti tenga d’ occhio..”

“ma.. ma cazzo Miroku! Ti ci metti pure tu?!”

“scusa Inuyasha, ma non ho saputo dire di no a cotanta bellezza”

“certo.. e chi aveva dubbi! Sei peggio di una donna ficcanaso”

“sarà, ma ti confesso che quella ragazza ha davvero un non so ché..”
“guarda che lo dici con tutte”
“ma davvero?”
“si davvero!”
“che strano..” sorrise Miroku

“vado a farmi un giro.. “

“e va bene, tengo d’occhio io la baracca”

“già, e da chi?” con un’ ultima occhiata ironica Inuyasha si allontanò, la giacca sulla spalla e una in tasca in cerca del telefonino. Aveva decisamente bisogno di un modo per sfogarsi..

 

 

 

Un paio d’ ore dopo si trovava nel letto della fidanzata, che gli stava avvinghiata come un koala.

Avevano appena fatto sesso, eppure lui era ancora irrequieto. Aveva caldo, e lei non gli si scollava di dosso nemmeno un secondo!

“amoruccio..” un braccio sul petto, la testa sulla sua spalla

“ci pensi? Un giorno sarà sempre così. Ci sveglieremo insieme, faremo l’ amore ogni giorno..”

La stretta si consolidò ancora di più.

 

-ho bisogno di una sigaretta- pensò il mezzo demone

 

Si sporse per raccogliere il pacchetto dalla tasca della giacca, lasciata per terra accanto al letto. Prese l’ accendino e accese la sigaretta che teneva fra i denti.

“ma tesoro, da quanto hai preso a fumare?”

“solo ogni tanto.. sono un po’ nervoso ultimamente”

“amoruccio mio, è per il lavoro?”

 

-il lavoro.. te.. il lavoro.. e comunque sempre te-

 

“già, è per quello” un lungo tiro di sigaretta

“vedrai che tutto si aggiusterà. Intanto se vuoi.. posso farti sentire meglio..” lentamente fece scendere la mano sotto il lenzuolo, lungo il petto e poi più in basso, fino all’ inguine.

Lo prese in mano, stringendo delicatamente.

Inuyasha le bloccò il polso

“scusa, ma non mi va più”

Si mise a sedere e iniziò a rivestirsi. La sigaretta fra le labbra

 

“si può sapere che ti prende?” la ragazza si teneva il lenzuolo fino al collo, l’ espressione irosa e le guance arrossate. Sentirsi rifiutata non le piaceva di certo

“Kikyo, adesso devo tornare a lavoro.. scusami, sono solo pensieroso”

Mise i piedi nelle scarpe e si alzò dal letto. Si girò a guardarla.

 

Un po’ gli dispiaceva.. vederla nuda e non farci nulla. Vederla così disponibile e non aver voglia di starci vicino. Vederla talmente devota e innamorata , come se non fosse passato un giorno dal loro primo incontro.. e rendersi conto che per lui forse non era più così.

 

“beh, ora vado” si sentiva un po’ una merda.

“ti chiamo più tardi” si chinò a darle un bacio sulle labbra, non ricambiato, poi si voltò e uscì dalla stanza.

 

-come inizio non c’è male.. un mese intero e parto così, bel lavoro Inuyasha- pensò il mezzo demone uscendo dall’ appartamento della fidanzata.

Scese le scale e uscì dal palazzo, la sigaretta quasi finita. La prese e la lanciò per terra.

Non solo fumare gli faceva schifo, ma ovviamente, non aveva allentato nemmeno un po’ la tensione che sentiva addosso.

Prese a camminare.

 

 

***  

 

 

Kagome aveva le mani sudate e non sapeva da dove iniziare.

Guardava Rin da sopra i suoi documenti, in realtà un foglio bianco con su scritto.. esattamente niente!

 

“eddai Kagome sputa il rospo! Sei in ritardo di tre giorni, fra poco è un altro mese!!”

“l-lo so”

“e quindi?” uno sguardo indagatore si dipinse sul volto della sua bella capa.

Rin, figlia di un ricco, ricchissimo, fottutamente straricco imprenditore. Era ovviamente ricca fino al midollo anche lei, e la sua bellezza forse era addirittura più abbagliante del suo conto in banca.

Accavallò le gambe e tirò un lungo sospiro dal naso. Si stava spazientendo

 

“beh, quindi.. per il prossimo mese ho in serbo un articolo.. diverso”

“che intendi con diverso santo cielo? Adesso i maialini li mettiamo in valigia? Ben venga che è diverso! Di che parla?”

 

Non era antipatica anzi, era capitato più volte che uscissero a bere qualcosa insieme, fra colleghe, e Rin si era sempre dimostrata umile e divertente. Eppure quando si parlava di lavoro.. ecco la versione incazzosa pretenziosa a più non posso!

 

“La fedeltà, degli uomini. O per meglio dire.. la loro incapacità nell’ esserlo..”

Kagome nascose il viso dietro ai fogli bianchi, aspettandosi un urlo del tipo

 

-ma che cazzo vuol dire?!-

 

Quando invece..

 

“mmh… vai avanti per favore”

“beh ecco.. io e Sango abbiamo conosciuto un tizio una sera. Un tizio che a quanto pare non è in grado di essere fedele alla sua fidanzata”

“brutto stronzo.. continua!” Ok era sulla pista giusta, femminista nel sangue, Rin si stava incuriosendo di brutto

“e allora gli abbiamo proposto di prestarsi a questa specie di gioco.. ovvero di monitorarlo per un mese intero, e vedere se riuscirà  a non metterle corna a destra e a manca.”

 

Rin la stava squadrando. Qualcosa non la convinceva

 

“Ok, ci sta. Quel farabutto ha bisogno di essere messo in riga! Ed è intrigante la cosa, mi piace.. tuttavia mi domando… per quale motivo un dongiovanni spudorato e traditore dovrebbe prestarsi a una cosa del genere?”

 

-eccoci al sodo..-

 

“beh ecco, diciamo che in cambio gli ho promesso qualcosa” Kagome era rossa e davvero davvero agitata

“che cosa?”

“..un po’ di sponsor per la loro attività”

“che cos’hai fatto?!?!?!?!”

 

Eccola, umiliata e senza lavoro

 

“Lo so lo so sono stata avventata ma.. ero un po’ ubriaca e lui così stronzo e.. diceva che non avevano clienti e allora io ho dovuto allettarlo per questa storia del tradimento..”

Rin si stava massaggiando le tempie.

 

“santo cielo.. e va bene. Organizza un incontro con questo tizio. Parliamone faccia a faccia!”

“certo capo, grazie!” Kagome si alzò con l’ intenzione di fuggire alla velocità della luce

“e Kagome…”

“si?”

“mi raccomando.. non cacciarti nei guai. Ricordati che chi è single è sempre in cerca di un amante.. e chi non lo è, pure.”

 

Kagome la guardò allibita. Che cacchio voleva dire?!

 

“..beh grazie Rin, buona giornata!” e se ne scappò via.

 

 

 

*** 

 

Il sabato pomeriggio, si erano dati appuntamento a un bar. Quando Kagome arrivò, Sango e Miroku erano già seduti a un tavolino, mentre Sesshomaru aspettava in piedi con le mani in tasca

“ciao, ragazzi”

“Buongiorno Kagome!” Miroku era davvero allegro, chissà come faceva.. lei non si sentiva troppo felice.

“Ciao Miroku, come stai?”

“divertito, grazie” sorrise lui

Sango era altrettanto sorridente. Mah..!

 

Pochi minuti dopo arrivò anche Inuyasha

“ciao” disse svogliatamente. Si sedette vicino a Miroku e rimase imbronciato con le braccia conserte

“Inuyasha amico mio, non sei contento di essere qui in ottima compagnia?”

“fottiti”

“bene, come non detto”

 

Kagome lo squadrò.. come diamine faceva un ragazzo così scorbutico e maleducato ad avere una fidanzata? Chissà forse era attaccata ai soldi.. ma no, se lui avesse avuto dei soldi di certo non avrebbe avuto problemi con l’ attività!

Insomma doveva essere un bravo compagno allora.. forse.. nel letto..

 

Avvampò e si riscosse, che caspiterina andava a pensare?!

 

Qualcosa la distolse dai suoi pensieri. La voce di Rin

 

“eccomi, buon pomeriggio a tutt…” la frase rimase incompleta, mentre si toglieva gli occhiali da sole per guardare meglio qualcuno. Per l’ esattezza Sesshomaru.

Anche lui si riscosse, togliendo le mani dalle tasche e facendo un mezzo passo in avanti.

Tutti guardavano i due senza avere il coraggio di dire niente

Ci pensò Miroku a salvare la situazione

 

“buongiorno, tu devi essere Rin, la capa di queste due belle fanciulle, non è vero?” le porse la mano. Rin lo guardò

“io sono Miroku, molto piacere”

“P-piacere mio, Rin”

“questi sono il mio socio in affari, Inuyasha, e suo fratello Sesshomaru”

“ciao” disse un impassibile Inuyasha

Ma dalla bocca di Sesshomaru non uscì parola. I loro sguardi rimasero incollati senza sosta

 

“beh la vogliamo sistemare questa pagliacciata?” Inuyasha si stava spazientendo

Rin lo guardò

“e così saresti tu quello che cornifica come se non ci fosse un domani?” esclamò sedendosi vicino a Kagome. Anche Sesshomaru prese posto, esattamente di fronte a lei.

Sango ridacchiò. Inuyasha proprio per niente

“Kagome mi ha parlato di quest’ idea dell’ articolo.. e anche della pubblicità per la vostra attività. Posso sapere di cosa si tratta intanto?”

“uno studio di geometri” esordì Miroku “io e Inuyasha abbiamo aperto da poco, Sesshomaru essendo architetto ci sta aiutando molto.. eppure ancora non siamo riusciti ad avviare niente di pratico”

“capisco” rispose Rin

“penso che ulteriore pubblicità ci farebbe comodo, molto.. anche perché se continuiamo così rischiamo già di chiudere..”

“la vostra non è sicuramente una scelta facile, il periodo non è dei migliori per iniziare lavori in proprio, la specializzazione poi.. competitiva e di difficile visibilità. Intanto ditemi, di cosa vi occupereste nel dettaglio? Parliamo di edilizia o di grafica?”

“beh entrambi.. abbiamo le competenze per fare entrambe le cose”

“questo è già sbagliato. Non potete offrire un servizio competente e produttivo se partite dal presupposto di poter fare tutto.. siete in due e il lavoro sarà tanto. Fatemi sapere in cosa vi sentite più sicuri, per allargarvi c’è sempre tempo..”

Miroku prese carta e penna e iniziò a scarabocchiare qualcosa. Inuyasha , seppur, dubbioso, doveva riconoscere che quella donna sapeva il fatto suo.

“Immagino abbiate già un logo” Miroku annuì “mandatemi tutto a questo indirizzo mail” gli porse un bigliettino da visita

“voglio tutti i dettagli dell’ azienda, membri, logo, nome, patrimonio. E piano piano vedremo di farla fiorire. Ci serviranno uno slogan, una presentazione ufficiale e degli affiliati che ci facciano pubblicità.”

Miroku continuava a scrivere

“inutile sottolineare che abbiamo un mese di tempo, un mese entro il quale in cambio, io otterrò l’ articolo che Kagome mi ha promesso” e posò gli occhi su Inuyasha

“credo che ovviamente Kagome dovrà essere resa partecipe di tutti i tuoi spostamenti, e di tutte le tue avventure..”

“non ce ne saranno, puoi starne certa!” inveì il mezzo demone

“questo lo vedremo!” sorrise

“beh ma.. se in effetti Inuyasha riesce a essere fedele a Kikyo.. allora che succede?” chiese Sango.

Tutti si guardarono

“ogni cosa a suo tempo. Ora devo proprio andare. Ci aggiorniamo” Rin si alzò e si rimise gli occhiali da sole.

 

“grazie Rin, ti manderò tutto al più presto” Miroku le porse la mano e si salutarono. Inuyasha bofonchiò un saluto veloce. E Rin girò sui tacchi per andarsene

 

“caspita, la vostra capa è davvero una tipa tosta ragazze!”

“già, Kagome ha il terrore ogni mese che deve presentarle un articolo!”

“Eddai Sango, smettila!”

“chiedo scusa” disse Sesshomaru, che in un secondo si alzò e sparì nella stessa direzione in cui era andata Rin.

I quattro lo guardarono per poi tornare alle loro bevande.

“allora, come pensate di organizzare la cosa?”

 

 

***   

 

 

Doveva ammettere che per camminare su quei trampoli era comunque veloce, faceva dei gran passi. Ovviamente in confronto a lui non era niente

“Rin” provò a chiamare, ma lei se possibile aumentò ancora di più

“Rin!” in pochi passi la raggiunse e le prese il braccio, facendola girare.

Dio, era più bella che mai.

“che cosa vuoi?”

“solo parlarti..”

“beh io non ho niente da dirti”
“perché hai accettato di aiutare mio fratello?” lei sussultò.

“infondo un misero articolo come quello.. cosa vuoi che sia in confronto a quello che intendi fare per lui?”

“te l’ ho detto, io sono una di parola, tutto qua”

 

-come potrei dirti che vederti di nuovo.. mi ha fatto perdere la ragione.. che l’ho fatto solo per..-

 

“balle”

“stai forse dicendo che sono una bugiarda?”

“tu? Mai..”

Lentamente mollò la presa sul braccio, per far scorrere le mani su entrambe le sue braccia, fino ai fianchi

“..tu sei semplicemente bellissima.. più di quanto ricordassi..” Rin si divincolò come una furia

“risparmia il fiato, Sesshomaru!”

Lo guardò negli occhi e sentiva che i suoi stavano per cedere

“quello che pensi tu, non ha più alcun interesse ormai.. addio”

 

Si girò e corse approfittando del semaforo verde, per poi riprendere a camminare verso la sua auto. Giusto in tempo per non far vedere le lacrime che rigavano il suo volto.

 

 

 

 

 

Booonjour!

Eccomi finalmente son riuscita a continuare anche questa storia J

Ho in serbo un po’ di cosucce che spero possano piacervi, muahaha!

Bene cavolate a parte attendo fiduciosa vostri commenti e dritte please! Grazie
A presto!
Aruko

 

 

  
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