Libri > The Maze Runner
Ricorda la storia  |      
Autore: _brancamenta    19/06/2015    1 recensioni
| SPOILER The Maze Runner - La Rivelazione | Missing Moment |
Thomas rientra nella Berga di Jorge un'ultima volta prima di ripartire. Ha il cuore pesante per la morte di Newt, avvenuta per mano sua. Nota una sua felpa sotto i cuscini del divanetto e un biglietto sgualcito, molto diverso da quello ritrovato poco tempo prima - dove l'amico li informava di essersene andato con degli Spaccati. È una lettera di Newt, scritta frettolosamente, macchiata di sangue in alcuni punti e di lacrime in altri.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Newt, Thomas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





HIS LAST LETTER

«L’unica cosa che ti chiedo, Tommy, è di ricordarti di me come un amico»



Caro Thomas,

sono qui, completamente solo, a scriverti una lettera. Voglio cogliere questo momento di lucidità prima di cadere nell’oblio dell’Eruzione; prima che la malattia divori l’unica parte umana che mi resta.

So perfettamente che in questi ultimi giorni mi hai visto al peggio di me più di chiunque altro; più di Brenda, più di Jorge, e soprattutto più di Minho, che conosco da quando la mia memoria ha vita. Ti ho detto cose che non pensavo, ho gettato addosso a te della sploff che non meritavi di sentire e poi c’è la lettera nella tasca posteriore dei tuoi pantaloni che sto ancora aspettando che tu riscuota.

Questa, invece, è una lettera di scuse per ciò che ho fatto e ciò che farò e ciò che ti sentirai costretto a fare, e l’ho lasciata nella Berga nella speranza che, in un momento di nostalgia – che in parte spero tu senta un giorno –, tornerai a fare un giro sul divano in cui ho dormito, in cui ho vegliato sul tuo corpo immobile, e dove ho lasciato di proposito una felpa sotto i cuscini, invisibile se non per una manica che fa capolino. Qualcuno la troverà, ne sono certo, quindi mi sento libero di dire quello che dovevo dirti giorni fa, o settimane, o quando eravamo ancora prigionieri nella Radura.

Sei stato un appiglio nei giorni più bui, una speranza di salvezza in quei mesi in cui non ho visto altro che nero.

Te l’ho mai detto come mi sono procurato la ferita alla caviglia, Tommy? Ti ho mai raccontato tutta la storia? Certo che no, me ne vergogno così tanto. Ma se te lo dirò, forse, capirai perché ti ho scritto in quel foglietto sgualcito di uccidermi quando sarebbe stato il momento giusto. Quando ero nuovo in quell'enorme posto senza uscita, quando le pareti del labirinto sembravano schiacciarmi al suolo, ho tentato il suicidio. Ho cercato di uccidere me stesso, Tommy, ed è stato tutto orribile da allora, forse più di prima. Non ho mai avuto un attimo di pace dal momento in cui sono entrato nella Radura; i demoni mi hanno inseguito ogni giorno da quando mi sono svegliato fuori dalla Scatola, più di due anni fa.

Sai, c’è gente forte e determinata in questo mondo, poi ci sono coloro che sono deboli e lo danno a vedere senza vergogna, e poi ci sono io, Tommy. Io faccio parte della categoria di ragazzi che sono deboli, ma si fingono forti per convincere tutti che va bene così. In realtà, sono stato il primo a cedere e ci sono state ore intere in cui ho meditato su quanto avrei voluto buttarmi dal buco vuoto da cui sale la Scatola. Alby è stato un angelo custode in quei giorni neri, ma poi sei arrivato tu, ed è cambiato tutto.

Ti ho voluto bene e mi sono fidato di te in poco tempo. Alby è morto, ma sei rimasto tu con me. Spero che questa lettera la ricorderai con piacere, che dimenticherai le volte in cui ti ho incolpato della mia prigionia. So che ti stai tormentando per ciò che è successo, e – se sono già morto per mano tua – probabilmente ti stai incolpando per aver messo fine ai miei giorni. Ma non erano giorni buoni, Tommy. Avessi avuto la forza di farlo, se non avessi avuto l’istinto di sopravvivenza animale che mi stava divorando, ti avrei evitato tanto dolore. Di te mi fido. Minho non lo avrebbe mai fatto, ma tu si. E se hai già compiuto questo atto finale, ti ringrazio di ogni cosa.

Volevo scrivere anche a Minho una breve lettera per ringraziarlo di quei due anni di Radura dove alternavamo i litigi agli scherzi, ma lui non è un tipo sentimentale e avrebbe trovato disgustoso tutto questo. Salutamelo, Tommy. Digli  che gli voglio bene.

Il fatto che io me ne stia andando per unirmi agli Spaccati mi agita, ma allo stesso tempo mi fa capire che il mio posto non è qui in mezzo a voi. Non provo odio per chi non ha l’Eruzione, onestamente sono felice che questa sorte sia capitata a me, che ho odiato la vita in più situazioni tanto da spingermi a quasi uccidermi. Mi ferisce solo l’idea di non poter più scherzare con voi. Siete delle teste di caspio, ma le teste di caspio migliori che mi siano mai capitate.

Ci sono tante cose rimaste in sospeso. Ho provato sentimenti che mi sono vietato di mostrare, forse per non dare a vedere quanto fossi debole in realtà, a provare emozioni così forti. Mi sono affezionato nella radura, ho voluto bene più agli altri che a me stesso, e non me ne sono mai pentito. Per non pensare alla mia sofferenza e alla mia tristezza, ho messo il bisogno dei Radurai prima del mio, dedicandomi a quegli amici e fratelli che sembravano arrancare come arrancavo io i primi giorni di due anni fa. Ora non provo più vergogna per le mie emozioni, perché mi rendo conto di quanto fosse meraviglioso essere un umano sano con un cuore pieno di segreto affetto verso qualcuno come te, Tommy. Con te ho sentito qualcosa di diverso, ma non ho vissuto abbastanza a contatto con le mie sensazioni per poter definire cosa fosse. Avrei dovuto starti più vicino nella Zona Bruciata; so quanto hai sofferto per Teresa, e io sono rimasto lì a guardarti sprofondare nel dolore.

Ma l’Eruzione – si, proprio lei – mi stava già disintegrando dall’interno.

Voglio dire solo un’ultima cosa, prima di nascondere questa lettera vicino alla mia felpa. Ti ringrazio, con il cuore in mano e anche un po’ di ciò che rimane della mia anima, per i giorni buoni che abbiamo vissuto nella Radura. Ti ringrazio per aver dato speranza a tutti con il tuo coraggio. Ti ringrazio per essere stato sempre così umano e comprensivo e paziente. Non importa se metà di noi ha perso la vita, non importa se il resto si è spento nella Zona Bruciata e non importa se non hai potuto salvare tutti in questa sadica disavventura fatta di dolore e vuoti tentativi di trovare una cura. Non era vita la nostra là dentro; abbiamo combattuto per avere di più, e nel nostro piccolo sappiamo – io e coloro che sono morti nel tragitto – che ci siamo sacrificati per qualcosa che contava molto più delle nostre vite.

Perciò, non importa. L’unica cosa che ti chiedo, Tommy, è di ricordarti di me come un amico. Perché tu per me lo sei stato, o la sarai anche dopo che mi avrai ucciso.

Ti voglio bene, testa di caspio.
 
                                                              Tuo Newt







Note:
Ciao a tutti! Sono nuova nell'ambiente The Maze Runner, scrivo più che altro per la sezione degli One Direction - anzi, ormai nemmeno più in quella. Ho finito il mese scorso di leggere tutta la saga di The Maze Runner e mi sono letteralmente innamorata al punto da desiderare con tutta me stessa di scrivere una one-shot. Ho deciso di pubblicare, però, una lettera. Sono rimasta talmente sconvolta e ferita dalla morte di Newt da sentire proprio la voglia di scrivere qualcosa dove lui è protagonista, e shippando oscenamente Newtmas - sono stupendi, non posso negarlo - ho scritto una lettera a lui, dove c'è un accenno assolutamente vago su di loro.
Spero davvero vi sia piaciuta!
Un bacio :*
_brancamenta
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: _brancamenta