Questo maledetto castello d’arte
La speranza
Ha paradisiache sembianze
La mia
profuma d’intensità
e sprigiona passione.
Ci ho creduto.
E ora detesto chi ha mentito
Ho fastidio per chi ha assecondato
E mi odio per aver sognato.
Questo maledetto castello d’arte.
La rassegnazione era la mia corteccia
simile a quella dell’ulivo
Il fuoco bruciava tutta me e soffrivo
ma non morivo.
Questo maledetto castello d’arte.
Il mio fantasma ora ha un volto
ed io sono follemente innamorata di lui
e se prima avevo paura di sentirmi abbracciare
ora tremo al solo pensiero di avvicinarmi al letto
Ma so
E voglio che sia li
Mi arrendo
Questo maledetto castello d’arte.
Cosa fare?
Amico mio,lascerò correre
Il fiume porterà tutto via
come ha portato tutto il resto
non avrò problemi a ridurre tutto ad
un sorriso
una lacrima
una smorfia
Anche il fantasma prima o poi perderà la sua maschera
e tornerà ad essere la mia consolazione
ciò che mi tiene in vita
la mia illusione
e non morirò
e non vivrò
ma sarò.