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Autore: Erin_Scythe    20/06/2015    3 recensioni
Nessuno se l'aspettava, nemmeno Kid e Crona, eppure un'accoppiata così bizzarra stava funzionando meglio di quanto qualcuno avrebbe mai immaginato. Un'insolita storia d'amore era diventata meravigliosa.
1# Bubble Baths
2# Double-Date
3# Rain
~•~
{Traduzione della Raccolta "Unprecedented" di cronashy-absentia sul sito Fanfiction.net, scritta in occasione della CroKid Week}
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crona, Death the Kid, Un po' tutti
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Unprecedented

Capitolo 1 - Bubble Baths




L'orologio dalla stessa forma della maschera di Lord Death ticchettò silenziosamente appeso al muro. Nella stanza accanto, Patty rideva rumorosamente mentre giocava a uno dei suoi videogiochi, mentre Liz era al telefono. Di solito Kid avrebbe chiesto alle sue partner di fare silenzio mentre cercava di concentrarsi, ma quel giorno particolare era grato di avere un po' di rumori di sottofondo: lo aiutavano a mettere a tacere alcuni dei pensieri che si intromettevano nella sua testa che altrimenti lo avrebbero distratto da quello che stava facendo.
Nonostante ciò, i rumori smisero di dimostrarsi utili una volta che Kid si fu abituato a loro, e i pensieri ritornarono. Pensieri su di lei.
Kid gemette leggermente, afferrandosi i capelli con entrambe le mani mentre si lasciava cadere la testa sul tavolo. Ultimamente, ormai, lei controllava quasi tutti i suoi pensieri, e lui non riusciva a capire perché. Era vero che fosse dolce e carina con quegli innocenti modi di fare, e possedeva un raro sorriso che, una volta apparso, era persino in grado di illuminare una stanza, anche se si trattava solo di due piccoli incurvamenti verso l'alto agli angoli delle sue labbra. 
Kid tolse le mani dai capelli prima di emettere un debole sospiro. Beh, non c'era bisogno dell'aiuto di Sherlock Holmes per capire perché lei lo stesse distraendo; l'incompleto Dio della Morte aveva una cotta. Una cotta per la figlia di una delle più feroci e distruttive streghe che avessero mai lanciato un incantesimo.
Il foglio di fronte a Kid lo fissava. Lì vi erano scarabocchiati calcoli, misure e diversi numeri in maniera asimmetrica, tale da far contrarre il giovane Shinigami per il ribrezzo. Lo disgustava il fatto che, quel pezzo di carta, l'avesse scritto proprio lui, seppur distrattamente. Sospirò, rimettendosi seduto composto e afferrando il foglio nel mentre. Non riusciva a concentrarsi; aveva bisogno del parere di qualcun altro. 
"Liz! Patty!" le chiamò dall'altra stanza "Devo chiedervi una cosa!" 
Sentì un lieve fruscio e subito dopo Liz entrò nella stanza con nonchalance, come se, mentre chattava sul cellulare, avesse visto dove metteva i piedi senza andare a sbattere da nessuna parte, mentre Patty le saltellava dietro. 
"Che c'è, Kid?" chiese Liz, mentre si sedeva vicino a lui. "Sembra che tu stia progettando di comprare una casa nuova, con tutti quei numeri. Sono un sacco di soldi." osservò, dopo aver dato un'occhiata al foglio. 
Kid scosse la testa. "In realtà no," disse "ecco, sto cercando di capire quanti soldi servirebbero per costruire una piscina nel cortile..." 
"AVREMO UNA PISCINA?!" esclamò Patty entusiasta "Avremo una PISCINA, sorellona! UNA PISCINA!" 
Kid trasalì. "Certo, se per voi va bene. Mi piacerebbe averne una se pensate sia una buona idea. Adesso Patty, per favore, smetti di strillare, o mi romperai un timpano." mormorò lievemente.
"Stai scherzando?!" si illuminò Liz, afferrando le spalle del suo Meister e scuotendole freneticamente "Abbiamo sempre voluto una piscina!" 
La voce di Kid vacillò, mentre tentava di liberarsi dalla ferrea presa della ragazza. "M-Ma c'è bisogno di cura! Una piscina necessita di un filtro, che dev'essere pulito, e bisogna sempre levare insetti, foglie e detriti dall'acqua, e il cloro dev'essere regolarmente rinnovato, e-"
"Faremo ogni cosa!" gli assicurò Liz, lasciando improvvisamente andare le spalle di Kid. Lo Shinigami perse immediatamente l'equilibrio e cadde dalla sedia senza tante cerimonie. "Faremo tutto! Te lo promettiamo! Giusto Patty?" 
"AVREMO UNA PISCINA!"
"È d'accordo con me," garantì Liz, mentre Kid tentava di rialzarsi dal pavimento. "Organizzeremo una festa in piscina non appena sarà pronta! Quando pensi che sarà finita?" 
Kid aprì la bocca per parlare, ma Liz lo interruppe. "Devono venire tutti! Soul, Maka, Black☆Star, Tsubaki, Crona..." 
Kid perse la presa dal tavolo e cadde a terra di nuovo. Crona sarebbe venuta. Crona sarebbe venuta alla sua piscina. Sapeva nuotare? Le sarebbe piaciuta la sua progettazione per la piscina nuova? Avrebbe indossato un costume da bagno carino? Anche lei pensava che lui fosse carino?
"Fermo. Via. Fuori da qui." Kid gemette di nuovo, afferrandosi i ciuffi dei capelli. "Pensa alla piscina. Pensa a dire a tuo padre quello che hai in mente. Pensa a ordinare tutte le forniture e ad assumere gli operai. Non azzardarti a pensare a Crona. Non pensare al fatto che insegnarle a nuotare sarebbe dolce. Non chiederti se preferisce il costume intero o il due pezzi. DEATH THE KID, SMETTILA IMMEDIATAMENTE!" gridò a se stesso nella sua testa. Mentre Liz e Patty chiacchieravano sulla piscina, Kid si raggomitolò sul pavimento in una palla di ansia dovuta alla sua terribile cotta.* 

 
~~

Kid aveva tentato di smettere di pensare a Crona concentrandosi sulla piscina. Dopotutto, Crona non aveva nulla a che fare con la supervisione dell'impianto e il design della nuova attrazione della Villa del Patibolo. La struttura era precisa e simmetrica: un'enorme piscina perfettamente circolare, rivestita all'interno con piastrelle nere e lisce. Sul fondo, delle piastrelle bianche, in contrasto con quelle nere, erano organizzate in modo da formare il simbolo della maschera di Lord Death. La parte anteriore della piscina era fornita di una scaletta che finiva in acqua, e ce n'era un'altra anche dalla parte posteriore. A metà, il fondo di circa 102 centimetri cominciava una graduale discesa che gli faceva raggiungere i due metri e mezzo di profondità dalla parte opposta della vasca, laddove c'era un trampolino.**
"Assolutamente perfetto." sussurrò Kid a se stesso. Dopo un mese di lavori per completarla, se ne stava in piedi sul bordo della piscina, ad ammirarla una volta riempita con l'acqua. "Stasera ci metto il cloro, così domani potremo fare la nostra piccola festicciola." Sorrise.
"Con Crona" ricordò improvvisamente a se stesso, "Nella tua piscina. A casa tua."
Kid si irrigidì un po', il nervosismo si squagliò in gocce di sudore formatesi sulla sua fronte. Si voltò e rientrò rapidamente in casa. 
"Devo pulire." mormorò. Se Crona sarebbe venuta l'indomani, allora la casa doveva necessariamente essere ordinata, senza il benché minimo difetto. Si rifiutava di farle una cattiva impressione, anche se lei ci era già stata prima, alla Villa. Di conseguenza, alla fine della nottata, Kid si ritrovò esausto sul letto, ogni singolo punto del suo corpo impregnato dell'odore di Windex.***

Gli sembrò solo un battito di ciglia, eppure il sole già splendeva radioso, con i raggi che, dalla finestra, illuminavano la sua figura. Kid diede un'occhiata alla luce del sole che ricadeva sul pavimento, prima di accorgersi immediatamente della sua posizione: di pancia contro il materasso, con i capelli scompigliati, i suoi arti giacevano disordinati, e il suo piumone era attorcigliato attorno a lui in maniera tale da ricordare il nido di un topo.
Liz alzò gli occhi quando, mentre preparava la colazione, sentì un urletto stridulo di orrore provenire dal piano di sopra, seguito poi da un tonfo e da un grido di dolore. La maggiore delle Thompson sospirò. Ultimamente accadeva sempre più spesso: il suo Meister dormiva in modo asimmetrico e per questo strillava come una femminuccia di un film horror, per poi cadere dal letto e sbattere la testa. 
Come la bionda aveva immaginato, Kid inciampò sulle scale circa dieci minuti dopo, completamente vestito, ma sbadigliando e massaggiandosi la nuca. 
"Ti ci è voluto più del solito per scendere"  commentò Liz, mentre gli porgeva un piatto di pancakes da portare nella sala da pranzo. 
"Mi sono aggiustato i capelli," ammise lui. "odio averli disordinati al risveglio." 
Liz alzò le spalle. "Almeno i tuoi capelli non si arricciano mentre dormi. A proposito," si fermò un attimo e si guadò attorno. "dov'è Patty?" 
"Qui" rispose la biondina con uno sbadiglio, trascinandosi giù dalle scale. 
Kid alzò un sopraccigglio e si sedette a tavola. "Patty, sei stata sveglia fino a tardi ieri notte?" chiese con un tono di disapprovazione.
Patty spalancò gli occhi e subito scosse la testa furiosamente. "No!" esclamò, un po' troppo velocemente. "Non sono stata sveglia fino a tardi per preparare uno sch-" 
All'improvviso, la giovane pistola si portò le mani alla bocca, mentre il suo sguardo guizzava da una parte all'altra. 
Kid socchiuse lievemente gli occhi, ma prima che potesse domandarle altro, Liz rientrò volteggiando nella stanza con un piatto pieno di frittelle. "Mangiate!" disse con un sorriso, "Gli ospiti arriveranno alle dieci, quindi avete un'ora e mezza per prepararvi!" 
Il pancake di Kid gli andò di traverso, e Patty gli diede dei colpetti sulla schiena per aiutare il suo Meister a non strozzarsi e a rimuovere la colazione dalla trachea. Crona sarebbe arrivata solo entro un'ora e mezza.
Dopo essere finalmente riuscito a prendere un respiro, Kid fece un salto sulla sedia. "Non c'è tempo per il cibo!" esclamò. "La Villa dev'essere pulita! Dev'essere preparato il rinfresco! Le decorazioni per la festa devono essere sistemate in maniera perfettamente simmetrica!" proclamò dopo. 
"Ma io voglio la colazione!" piagnucolò Patty. Kid la ignorò e lasciò il suo posto a tavola, fiondandosi nella stanza accanto.  
La bionda lo vide allontanarsi per un minuto, ma, una volta assicuratasi che fosse lontano dal suo campo uditivo, si voltò verso Liz e indicò il pancake lasciato a metà del suo Meister. 
"Credi che lo voglia ancora?" 

Kid aveva speso l'ora e mezza successiva a controllare e ricontrollare l'intera Villa - tranne la stanza delle sue partner - in cerca di imperfezioni. Quando ne vedeva una, riordinava tutto nella maniera più precisa possibile. Liz e Patty, invece, si erano messe a decorare la casa subito dopo aver finito di fare colazione, ma la minore delle due se ne era misteriosamente andata via una mezz'ora prima che arrivassero gli ospiti. In ogni caso, Kid e Liz erano troppo occupati per notare la sua assenza e furono immersi nei loro compiti fino a quando non arrivarono i loro amici. 
Kid si raggelò e fece cadere lo spolverino dalle mani non appena il suono del campanello della sua porta si espanse per tutta la casa. 
"Vado io!" fece Liz. Ovviamente, per fortuna di Kid, il primo ospite fu proprio quello più atteso. 
"S-Sono in orario?" domandò una timida voce. "Ho cercato di arrivare in tempo." 
Liz sorrise alla Meister dai soffici capelli rosa. "Non preoccuparti; sei un po' in anticipo." 
"I-In anticipo?" ripetè debolmente. "Allora torno a casa e aspetto..."
Kid schizzò nell'atrio e si fermò di colpo dietro Liz. "No, non ce n'è bisogno!" esclamò velocemente, nel tentativo di lanciarle una piccola occhiata da dietro le spalle della sua partner. "Entra pure! Essere in anticipo va più che bene!" 
"Oh. Okay. Se lo dici tu..." rispose lei. Liz si scostò per far passare la loro prima ospite e finalmente Kid riuscì a posare i suoi occhi sulla figura di Crona. 
Indossava un semplice prendisole blu polveroso, senza maniche, fatta eccezione per le sottili bretelle che erano state legate con un fiocco alle sue spalle magre. Un ulteriore strato di tessuto partiva dalla parte superiore del vestito per poi scendere per circa qualche centimetro, formando piccole increspature laddove esso ricadeva. La gonna era lunga fino alle ginocchia, mentre i piedi erano adornati da infradito beige. A Kid sembrò che il suo cuore fosse stato sostituito da un roditore iperattivo intento a correre su una ruota per criceti. 
"Gli altri arriveranno presto." fece Liz sorridendo a Crona, una volta che quella fu entrata, diminuendo lentamente la distanza tra lei e Kid. "Kid, perché non le mostri il soggiorno?"
Lo Shinigami si ritrovò ad avere difficoltà persino nella pronuncia delle parole, in quel momento. "U-Uhm... Certo," riuscì finalmente a dire "da questa parte."

Il resto degli ospiti arrivò di lì a poco e non appena tutti si furono cambiati con il costume da bagno, Kid li guidò verso le porte del retro della Villa. 
"Dunque," esordì, tentando di distogliere lo sguardo da Crona. Stavolta indossava un semplice costume intero nero con disegni bianchi a forma di pesciolini, ed era quasi incantevole come il suo prendisole. A Kid non avrebbe potuto importare di meno di cosa gli altri stessero indossando. "Grazie a tutti per essere venuti oggi. Questa è la celebrazione di un mese di lavoro per..." 
"Smettila di parlare e lasciaci entrare in acqua." intervenne Soul. Tutti presero a ridacchiare nel gruppo e Kid roteò gli occhi. 
"Va bene," fece seccamente. "Signore e signori, e Black☆Star," aggiunse poi, "vi presento la nuova piscina di Villa del Patibolo!" 
Detto ciò, spalancò le porte del retro con solennità. Kid aspettò, osservando i volti dei suoi ospiti. Per una qualche ragione, non ci fu nessun applauso; semplicemente, se ne stavano lì in piedi in un silenzio imbarazzante. Kid si lasciò scappare un sospiro. 
"Sentite, so che è impressionante, ma credo che meriti almeno un applauso." 
Tsubaki indicò il cortile. "Ma... Le bolle...?" disse, alquanto interdetta.
Kid sbattè le palpebre. Lanciò uno sguardo alle sue spalle, verso il cortile, ma subito si voltò nuovamente verso il resto del gruppo, con gli occhi dorati spalancati. Emise una specie di suono incomprensibile, simile al verso di un cane spaventato dopo aver ingoiato una paperella di gomma****; osservò ancora una volta la piscina e si voltò di nuovo. Il suo respiro e il suo battito cardiaco erano accellerati abbastanza da farlo sembrare in procinto di esplodere, ma il giovane Shinigami fece gradualmente dei profondi respiri per calmarsi, mentre i suoi amici se ne stavano a guardare in un silenzio attonito. 
"Patty," disse Kid lentamente, mentre un sorriso gli attraversò il viso, che sembrava angosciante piuttosto che minaccioso. La sua partner più giovane indietreggiò, mentre lui continuava a parlare. "perché la mia piscina è piena di bolle di sapone?" 
"È STATO BLACK☆STAR!" urlò lei immediatamente. 
Kid socchiuse gli occhi leggermente, ma il suo sconcertante sorrisetto sconvolto rimase ancora lì sul volto quando si voltò verso l'assassino. "Voi due avete riempito la mia piscina di bolle di sapone?" 
Black☆Star sembrava insolitamente nervoso sotto lo sguardo pungente dello Shinigami, ma gli mostrò comunque un raggiante sorriso. 
"Avevamo pensato di fare un bello scherzo per inaugurare la nuova piscina!" fece, ridendo di gusto. 
"Ecco dov'erano finiti i miei soldi..." disse Tsubaki sussurrando a se stessa. 
"Ma nessuno vuole entrare lì dentro!" esclamò Soul mentre indicava la piscina. "Io sono venuto qui per rinfrescarmi un po' con dell'acqua limpida! Quella là sembra una vasca da bagno gigante!" 
Liz sospirò e incrociò le braccia. "Beh, è stato uno spreco di tempo."
Maka tentò di riparare l'irriparabile con un sorriso ottimista. "Andiamo, gente! È pur sempre una festa, c'è cibo e... altra roba..." si interruppe poco dopo, una volta che il suo atteggiamento positivo l'ebbe lentamente abbandonata.
"Come vuoi," bofonchiò l'albino, uscendo fuori in giardino. "vado a prendere il sole."
"Anche io" concordò Liz. "Abbiamo ancora una terrazza, spuntini vari e una brocca piena di soda. Possiamo tranquillamente rilassarci e abbronzarci."
Ci furono dei mormorii di consenso a quella proposta da parte degli altri, seguiti da un energico "yahoo" di Black☆Star, e il gruppo seguì Soul in cortile. Il sorrisetto di Kid scomparve immediatamente e il corvino si coprì il volto con le mani per lo sconforto mentre si accasciava contro il muro. Avrebbe dovuto essere tutto perfetto. L'acqua della piscina avrebbe dovuto brillare alla luce del sole e incresparsi leggermente una volta che Crona ci fosse entrata dentro. Black☆Star avrebbe disturbato tutti con uno spettacolare tuffo a bomba, e poi Liz avrebbe tirato fuori il pallone da spiaggia. La chance che Kid aveva per farsi notare da Crona era andata a farsi benedire. Non era davvero arrabbiato con Patty e Black☆Star, ma semplicemente e irrimediabilmente sconsolato. 
"Uhm... Kid?"
Kid interruppe un attimo il suo stato di lutto. Una mano gracile si posò delicatamente sulla sua spalla e una voce mormorò: "Stai bene?"
Il giovane shinigami alzò lo sguardo, così che i suoi occhi incontrassero un paio di iridi dello stesso colore delle profondità dell'oceano. Il suo cuore perse un battito; Crona lo stava guardando con evidente preoccupazione riflessa nei lineamenti dolci e infantili del suo viso. 
Kid sussultò e tentò di recuperare un po' di ossigeno: i loro volti erano molto vicini l'uno all'altro. 
"Io... Sì, credo" disse lui. 
Crona sorrise timidamente. "Bene", fece, rialzandosi in piedi. Kid riuscì finalmente a ritrovare fiato, ma non potette evitare di desiderarla ancora così vicina come qualche attimo prima. 
"Mi dispiace per la tua piscina" aggiunse poi, mentre lui si rimetteva in piedi. "Ma... In un certo senso mi piacciono le bolle..." ammise, e si massaggiò il braccio, come se avesse paura di avere un'opinione diversa da quella degli altri. 
Kid inclinò la testa. "Davvero?" domandò, e lei annuì. 
"Mi piacciono le bolle di sapone." disse lei. "Soul dice che è una cosa infantile, ma da piccola non ne ho mai avute." 
"No, no," la interruppe Kid, "hai diritto alle tue preferenze. Anche io penso che le bolle siano rilassanti, a volte." le confessò con un sorriso. Con il suo repentino illuminamento, la quasi costante tensione nelle spalle di Crona sembrò dissiparsi una volta che lui ebbe parlato. 
"Quindi... Vorresti fare il bagno con me?" gli chiese lei. 
Kid si sentì come se dei fuochi d'artificio venissero sparati fuori dalla sua anima. A lei piaceva: le piaceva la piscina, le piacevano le bolle di sapone, e lei gli aveva chiesto di fare un bagno con lei. Lui non era un fallimento, né lo era la sua festa, e la sua cotta sembrava essere desiderosa di passare del tempo con lui. 
In un gesto spontaneo, Kid ghignò e mormorò: "A chi arriva prima"
Crona non ebbe nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo che Kid sfrecciò via fuori dalla porta del retro e si fiondò verso la piscina. Lei sorrise, correndo subito dopo di lui. Con le sue gambe lunghe quasi lo raggiunse e insieme si tuffarono nell'acqua colorata di rosa e piena di bolle di sapone. 
"Hey!" urlò Liz, che era seduta su una sedia a sdraio poco lontana. Stava cercando di prendere il sole quando venne completamente bagnata da Kid e Crona. "Ma che ti è saltato in mente?!" 
La testa di Kid uscì fuori dall'acqua, sorridendo ampiamente mentre le bolle gli coprivano i capelli e le spalle. Anche Crona riaffiorò, nel momento esatto in cui il corvino rispose alla sua partner. 
"Ho una piscina; non ho il permesso di nuotarci?" 
"YAHOO!" esclamò Black☆Star, correndo improvvisamente verso la piscina e tuffandovisi dentro con un salto. "LOTTA DI BOLLE!" 
Immediatamente il celeste cominciò a lanciare bolle di sapone contro Kid, che in un gesto protettivo si mise davanti a Crona. Sputacchiò mentre cercava di levarsi il sapone dalla faccia. 
"La vendetta dovrebbe essere mia!" si lamentò, ma comunque continuava a sorridere, mentre lanciava la schiuma contro l'assassino. Liz si fece scappare un sorriso e prese il pallone da spiaggia da dietro la sua sedia a sdraio.
"Kid, al volo!" gli urlò prima di lanciargliela. Il giovane shinigami ghignò, afferrando la palla e passandola a Crona. Quest'ultima sorrise e la rilanciò indietro, felice di aver convinto Kid a venire fuori in cortile e a divertirsi. 
Quel raro, allegro sorriso che si allargava sul viso della sua cotta era ciò che a Crona più importava. 






* Frase originale: "Kid curled into a ball of crush-induced anxiety upon the floor." Penso che questa sia una delle peggiori frasi che io abbia tradotto, lel
** L'autrice ha utilizzato come unità di misura i "foot", che io ho convertito in metri. 
*** Il Windex è un detersivo, già
**** La parola originale utilizzata dall'autrice è "squeaky toy", uno di quei pupazzetti di gomma che fanno rumore, non so se mi spiego- Dato che in italiano non ricordo ci sia una parola specifica che definisca quei cosi, ho tradotto con "paperella di gomma" per rendere meglio il concetto.





Note della traduttrice
Ciao a tutti! Non è la prima volta che pubblico su questo fandom: non so se vi ricordate della sottoscritta, ma sono Euphemia... Ho scritto una CroKid e, affascinata da questa coppia, ho allargato i miei orizzonti visitando persino il fandom inglese/americano/tedesco, e così sono incappata in questa favolosa Raccolta, di cronashy-absentia (mi raccomando, visitate la sua pagina su Fanfiction.net!) 
Questa è la mia prima traduzione, quindi lo considero un esperimento. Difatti, come avete ben potuto notare, faccio alquanto schifo a tradurre da qualsiasi lingua in qualsiasi lingua, nonostante le capisca perfettamente. Vorrei tanto migliorarmi in questo ambito e quindi eccomi qui! E spero che qualcuno di voi possa aiutarmi in questi miei intenti di miglioramento, ve ne sarei eternamente grata. <3 
In merito alla Raccolta, semplicemente, io la amo dal profondo del mio cuore. Ho letto un capitolo a serata e ho passato così una settimana di puro sclero e fluff e angst - perché sì, aspettatevi qualcosa di molto angst e fluff nei prossimi capitoli e temete. Personalmente adoro questa coppia e penso che l'autrice abbia fatto un fantastico lavoro! In inglese la storia rende naturalmente di più, ma beh, posso dire di averci provato! 
Al prossimo aggiornamento!
Erin_Schyte alias Euphemia 

   
 
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