Renly adorava le pesche di Approdo del Re.
Morbide e succulente, erano una delizia per il palato, ed il minore dei Baratheon non perdeva occasione per farne intere scorpacciate, ogni volta che aveva un attimo di tempo.
< Ancora con quelle pesche? >, domandò Loras Tyrell, apparendo silenzioso come un gatto alle sue spalle, facendolo sussultare.
Il giovane principe si voltò di scatto, ricordandosi solo in un secondo momento di quanto il suo viso dovesse essere sporco della polpa morbida della pesca che si stava gustando.
Imbarazzato, si pulì velocemente i residui del lauto pasto con un tovagliolino che portava sempre con sé, poi, con un sorriso timido, guardò Loras, rimanendo per un attimo ammutolito dall’azzurro dei suoi grandi occhi.
Quando però si accorse del ghigno divertito e quasi irriverente sul suo volto angelico, ritrovò le parole.
< Non rideresti, se avessi assaggiato una di queste deliziose pesche >, disse, cercando di apparire disinvolto ma in realtà arrossendo come una verginella, facendo sogghignare Loras ancora di più.
< Beh, vedi, mio caro principe >, esclamò quest’ultimo, con un sorriso malizioso.
 < Anche se non le ho mai assaggiate, so per certo che per quanto buone siano, di sicuro non hanno il sapore più buono di tutti i sette regni. >
Renly rimase in silenzio per un attimo, incuriosito ed anche un po’ preoccupato per la luce che si era improvvisamente accesa negli occhi chiari del giovane Tyrell.
< E qual è allora il sapore più buono? >, domandò annoiato, convinto che niente fosse più squisito di quelle pesche.
< Questo >, rispose semplicemente Loras.
E lo baciò.
Renly, sconvolto per quell’azione così inaspettata eppure tanto attesa, rimase immobile con il cuore ad un passo dallo scoppiare.
Quando finalmente riuscì a rendersi conto di ciò che realmente stava accadendo, iniziò a muovere le proprie labbra all’unisono con quelle di Loras.
Non pensava a quanto fosse pericolosa la loro posizione in quel momento così intimo, perché erano completamente esposti alla vista e chiunque avrebbe potuto vederli.
Non pensava al fatto che stava baciando per la prima volta un uomo, lui che aveva sempre cercato di rinnegare la propria omosessualità, fin da quando era adolescente, e che per lo più stesse baciando il fratello di colei che a breve sarebbe diventata la sua sposa.
No, ora Renly riusciva solo a pensare a quanto le labbra di Loras fossero morbide e dolci, quasi fossero fatte di seta e zucchero.
Quando il bacio finì, velocemente come era iniziato, il giovane Tyrell guardò Renly negli occhi.
< Confermo la mia idea: quelle pesche sono niente in confronto al tuo, di sapore >, mormorò sorridendo.
Il principe Baratheon, ancora frastornato per quanto appena successo, si limitò a sorridere.
Odiava sbagliarsi, ma adesso doveva proprio ammettere di averlo fatto.
Il sapore più buono del mondo non era quello delle seppur deliziose pesche di Approdo del Re, perché aveva appena appreso che ce n’era uno ancora migliore.
E quello era il sapore dolce e zuccherino delle morbide labbra di Loras.