Anime & Manga > Food Wars!
Segui la storia  |      
Autore: Kokoenryu97    02/07/2015    7 recensioni
[Shokugeki no Soma- Food Wars!]
Manga: Shokugeki No Soma Paring: ErinaxSoma
"Aveva capito che quella era una maschera e oggi, anche se solo per poco è e riuscito a fargliela levare e far uscire la vera Erina Nakiri. Non sapeva se il suo fosse un sentimento romantico o semplicemente il suo bisogno naturale di aiutare le persone che ritiene in difficoltà, ma non faceva differenza, avrebbe fatto si che quella ragazza si comporti con naturalezza con tutti e che si faccia qualche amico in più e perché no, anche un ragazzo. Rise, arrendendosi all'idea che non riusciva pensarla con nessuno, eccetto che con qualcuno che conosceva molto bene."
Storia che si dividerà in tre capitoli che racconteranno la storia dell'amore duro a sbocciare di Erina e Soma
AVVERTIMENTI: La storia contiene possibili SPOILER e molta fluffosità, quindi aspettatevi il diabete ahah
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buongiorno popolo! 
Io sono Kokoenryu, conosciuto anche come Konoha no Uzumaki Naruto ma potete chiamarmi Mattia. Sono nuovo di questo Fandom e mi presento con una serie di tre Shot su Shokugeki no Soma che tratterà della coppia Erina-Soma. Queste tre shot avranno tutte lo stesso contesto più o meno. Il mio obbiettivo è quello di farli evolvere come coppia in queste tre Shot fino a farli arrivare all'ultimo anno di scuola quindi al diploma e chissà, forse anche dopo! Cercherò di bilanciare comicità e romanticismo in tutti i casi ma, vi avviso, adoro Erina alla follia quindi vedrete un Soma forse un po' OOC, dico forse perché ancora perché non abbiamo visto il suo lato “Romantico” mentre per quanto riguarda Erina qualcosa la sappiamo cioè che sembra essere abbastanza Tsundere. La storia contiene spoiler per chi non segue il manga! Sono spoiler importanti, siete avvisati! Adesso vi lascio alla storia, a dopo!

 

 

* * *

<< Oi Nakiri.. >> Iniziò il ragazzo con tono leggermente divertito. << Non stiamo spesso insieme da soli, ma ogni volta c'è sempre qualcosa di strambo dietro a queste occasioni. Che sia destino? >> Rise infine, sicuro che la ragazza lo avrebbe fulminato con lo sguardo se non fossero seduti appoggiati uno alle spalle dell'altra.

<< Mi sembra ovvio dato che sei un completo idiota. Dio, quante possibilità ci sono che tu possa farti chiudere dentro la cella frigorifera?! >> Sbottò la ragazza.

 

Alcuni minuti prima * * *

 

<< Credo che questo taglio di carne vada bene.. >> Disse fra se e se la ragazza quando sentì delle voci di diversi ragazzi che sembravano abbastanza nervosi. La ragazza si affacciò leggermente per curiosare.

<< Potrai anche avermi battuto in uno Shokugeki ma rimani un primino trasferito, stai al tuo posto! >> Urlò uno di loro prima di sbattere la porta e chiuderla. La ragazza a causa delle scorte di carne non riuscì a vedere a chi si riferiva così uscì allo scoperto vedendo un ragazzo con i capelli rossi disteso in terra che si massaggiava la schiena con una mano, sbraitando sottovoce qualcosa riguardante figli di papà che non sanno perdere. Alla ragazza, anche se non riuscì a spiegarsi il perché, il cuore cominciò a battere più forte per alcuni istanti e diventò più nervosa.

<< Yu-Yukihira-Kun! >> Balbettò, maledicendo il ragazzo davanti a lei che la mandava sempre nel panico. Il ragazzo si girò e sgranò gli occhi per alcuni secondi sorpreso, poi riprese la sua solita aria da finto tonto.

<< Ohi Nakiri! Che ci fai qua, senza la divisa da cuoca in più? >> Iniziò tranquillo prima accigliarsi leggermente, girarsi ed andare contro la porta.

<< Ohi deficienti, qua c'è Nakiri Erina con me, se proprio dovete chiudermi qui dentro fate uscire almeno lei! >> Urlò il ragazzo con tono leggermente innervosito battendo qualche pugno alla spessa porta in ferro.

<< Gentile da parte tua preoccuparti ma è inutile. Non ti sentiranno mai. >> Sbuffò la ragazza con tono calmo prima di assumere un aria leggermente sadica. << Potrei avere comunque i nomi di questi animali? Sai, anche se non ti ho accettato come cuoco e sei uno studente della Tootsuki per errore, rimanti sempre uno studente e come membro del consiglio dei dieci è mio dovere punire questi tizi. In più hanno chiuso qui anche me quindi credo che li farò espellere. >> Disse sorridendo in modo leggermente inquietante. Il ragazzo davanti a lei rise sorprendendola.

<< No lascia perdere. Se venissero espulsi da te come membro dei dieci si lamenterebbero di abuso di potere. Ci penserò io, con uno Shokugeki. >> Disse infine.

<< E' impossibile, non accetterebbero. >> Disse con tono ovvio Erina.

<< Meglio così. “Gli inetti ed i mediocri verranno eliminati senza pietà.” Sono le parole di tuo nonno. Se dovessero rifiutarsi sarebbero bollati come inetti quindi presto o tardi tagliati fuori. Semplice no? >> Rispose con tono di chi la sa lunga. La ragazza ridacchiò leggermente. << Certo che sai essere cattivo, anche se solo un po'. >> Disse ridendo. Il ragazzo in risposta sorrise facendo spallucce dopo di che, silenzio. Entrambi si sedettero in terra distanti uno dall'altra, rassegnati all'idea di trascorrere delle ore li dentro. La ragazza diede un occhiata veloce al rosso che guardava verso l'alto con il volto contratto in una espressione che andava dall'essere colpevole all'essere preoccupata fino ad arrivare ad una leggera rabbia. Erina non si chiese cosa cosa stesse pensando e portò le ginocchia al petto, le braccia conserte su di esse e il viso quasi completamente avvolto dalle sue braccia lasciando fuori solo dagli occhi in giù. Maledì il momento in cui decise di indossare la divisa scolastica estiva invece che quella da cuoca, per ovvi motivi dato che era rinchiusa in una cella frigorifera ad una temperatura di circa meno due gradi. Tremò di freddo per alcuni istanti prima di sentire un leggero calore sulle spalle. Si girò vedendo il rosso senza la sua giacca, intento a sfilarsi il grembiule.

<< Yu-Yukihira-Kun, che stai facendo? >> Squittì sorpresa.

<< Non è ovvio? Hai la divisa estiva e stavi tremando di freddo quindi ti sto coprendo spalle e gambe. >> Disse guardandola per alcuni istanti prima di metterle il grembiule a mo di coperta sulle gambe nude. La ragazza, nonostante l'orgoglio le dicesse di restituire gli indumenti, si accoccolò su di essi per alcuni istanti per poi arrossire.

<< N-non pensare che avrai la mia gratitudine. >> Disse con le guance arrossate. Il ragazzo sorrise divertito. << Non mi aspettavo di certo questo, solo che per una viziatissima principessa non è giusto prendere tutto questo freddo, a maggior ragione se c'è un banalissimo cuoco di secondo ordine presente. In quanto esponente del popolo è mio dovere proteggere la famiglia reale. >> Scherzò lui guadagnandosi l'ennesima occhiataccia. Dopo di che il ragazzo fece per allontanarsi quando lo fermò.

<< E' vero che è compito del popolo proteggere la famiglia reale, ma in quanto esponente della famiglia reale devo preservare il mio popolo quindi avrai un enorme e irripetibile privilegio oggi. Siediti dove sei. >> Ordinò guardando altrove. Il ragazzo stupito si sedette senza chiedere, dopo di che la ragazza si alzò e macchinosamente si avviò verso di lui, completamente rossa in viso e senza guardarlo si sedette dietro di lui, appoggiata alle sue spalle. Il ragazzo si stupì tanto.

<< Sicura che vada bene? Se qualcuno dovesse entrare la tua reputazione ne risentirebbe.. >> Disse lui guardandola con la coda dell'occhio.

<< B-beh.. Non è che m'importi tanto.. In più c'è freddo, questa si chiama sopravvivenza.. >> Disse piano, riassumendo la stessa posizione non prima di vedere con la coda dell'occhio il ragazzo sorridere leggermente in sua direzione e farle battere il cuore più forte per la seconda volta in quel giorno. Di nuovo silenzio, che durò per dieci minuti buoni quando il ragazzo ridacchiò.

<< Oi Nakiri.. >> Iniziò il ragazzo con tono leggermente divertito. << Non stiamo spesso insieme da soli, ma ogni volta c'è sempre qualcosa di strambo dietro a queste occasioni. Che sia destino? >> Rise infine, sicuro che la ragazza lo avrebbe fulminato con lo sguardo se non fossero seduti appoggiati uno alle spalle dell'altra.

<< Mi sembra ovvio dato che sei un completo idiota. Dio, quante possibilità ci sono che tu possa farti chiudere dentro la cella frigorifera?! >> Sbottò la ragazza.

<< Beh diciamo che dopo l'apprendistato allo Shino's ho ricevuto tantissime proposte di Shokugeki da quelli del secondo anno e non tutti hanno preso veramente bene la sconfitta quindi, ecco il risultato eheheh. >> Disse ridacchiando colpevole.

<< Sei proprio irrecuperabile.. >> Disse la ragazza con tono divertito. << Senti Yukihira-Kun.. >> Disse per poi essere interrotta da ragazzo. << Puoi chiamarmi Soma, non ho problemi se sei tu. >> Disse con aria tranquilla. La ragazza sussultò.

<< Se sono io? Scusa, ma tutti quelli della stella polare non ti chiamano per nome? Anche Ikumi Mito ti chiama così.. >> Disse a bassa voce la ragazza.

<< Beh certo sono tutti miei amici. >> Rispose lui con tono ovvio.

<< E io che centro in tutto ciò..? >> Fece la ragazza a bassa voce. Non lo avrebbe ammesso ma aveva paura della risposta, il perché non lo sapeva nemmeno lei.

<< Beh perché, anche se dici di non accettarmi e bla bla, con me ti comporti in modo a modo tuo gentile e sei sempre disponibile a darmi consigli su i piatti che creo nonostante gli impegni. Quindi, anche se la cosa è a senso unico, ti considero un'amica. Un amica di quelle leggermente odiose, ma un amica. >> Disse con naturalezza facendo sussultare la ragazza che fece silenzio. Il ragazzo continuò a parlare. << Questa è una cosa che ho maturato da poco, alle elezioni invernali. Sai, alla cerimonia d'apertura ti dissi che avrei fatto si che tu avresti accettato la mia cucina e che avresti detto ad alta voce che è buonissima. Per un periodo fu quello il mio obbiettivo principale e lo è tutt'ora dato che ho messo da parte quello di prendermi la rivincita su Shonomiya. Spesso penso a quando giudichi un piatto, al come ti comporti a cosa noti prima di tutto, a cosa ritieni più importante quando cucini e cosa meno.. All'inizio nonostante ti pensassi spesso la mettevo su un piano quasi professionale. Però a lungo andare, più pensavo ad alcune tue reazioni e più ero di buon umore, perché mi rendevo conto di quanto strana potessi essere, levata la maschera da reginetta. >> Disse ridendo. La ragazza arrossì.

<< Hai ammesso di essere una sottospecie di Stalker e io sarei strana? >> Disse lei sarcastica e il ragazzo rise alzando le mani in segno di resa.

<< Immaginavo avresti risposto così. Ammetto anche che forse per come ho detto la cosa potrei passare per Stalker, ma in sostanza quello che volevo dire è che quando pensavo a come poter farmi accettare dopo non molto ero di buon umore e contento di averti conosciuto da li ho capito che più che un obbiettivo da parte mia era diventata una specie di competizione fra amici. In più anche se mi tratti all'apparenza male, con te mi diverto quindi beh.. Si, ti considero un amica, ecco cosa centri in tutto questo ehhehe >> Ridacchiò infine imbarazzato. Erina sussultò, nessuno l'aveva mai considerata come amica tanto meno detto. La sua unica figura che si avvicinava ad una amica era Hisako che però la trattava più che altro come una divinità. La maggior parte delle persone si avvicinavano a lei solo per interesse economico o per curiosità riguardante il suo palato, considerato il più fine al mondo. Si strinse su se stessa calando ancor più il viso fra le braccia. Non sapeva che dire era semplicemente troppo inaspettato..? No, in realtà era semplicemente troppo felice per formulare un pensiero normale, ma non voleva accettarlo. Il suo orgoglio gridava di non accettare questa felicità perché per lei il ragazzo alla quale era appoggiata era solo un misero cuoco di secondo ordine che non capiva la sua nobiltà, ma il suo cuore le diceva invece che era felice, anche tanto, troppo forse. Fece un lento e profondo respiro. Doveva calmarsi.

<< Di-dimmi, dovrebbe importarmi qualcosa di questo? >> Disse infine, seguendo l'orgoglio e maledicendosi. Probabilmente si sarebbe offeso e puff, addio amico. Perché si, cominciava ad accorgersi che già da tempo lo considerava una specie di amico.

<< Beh, ho sottolineato che era una cosa a senso unico quindi ero preparato a una risposta simile. Anzi ammetto che pensavo peggio.. >> Disse con tono tranquillo, alzando leggermente la testa e assumendo un espressione leggermente malinconica senza perdere un leggero sorriso però. << Beh, l'ho detto e mi sono levato questo peso almeno.. >> Disse a bassa voce. La ragazza però lo sentì.

<< Certo che dire una cosa così importante per te in una cella frigorifera è davvero penoso.. >> Disse ridendo leggermente prendendolo in giro ma non sentì alcuna reazione. Si stupì del fatto che non le avesse risposto a tono ma quando stava per fare un'altra battutina sarcastica lui parlò.

<< Beh sai Nakiri.. Questa probabilmente sarà l'ultima volta che potremo parlare liberamente, anzi forse l'ultima che ci vedremo. Quando apriranno questa cella, il festival sarà finito e il mio conto sarà in rosso, ergo mi butteranno fuori. >> Disse mantenendo la sua espressione. Erina sussultò e sgranò gli occhi. Espulso, proprio adesso?

<< Co-cosa dici Yukihira? Posso testimoniare che ti hanno chiuso qui con la forza e quindi sei stato impossibilitato a lavorare mio no- >> Venne interrotta dalla risata del ragazzo.

<< Per questo ti considero la ragazza più strana ma allo stesso tempo abbastanza dolce che io conosca. >> Disse ridendo facendola arrossire. << Ma comunque non cambia il fatto che anche tu andresti in rosso. Ho saputo che qualcuno ha litigato con lo staff.. >> Disse ridacchiando guadagnandosi una leggera gomitata. << Erano degli incapaci. >> Fece lei secca.

<< Beh per te l'intero mondo è pieno di incapaci.. Eccetto qualcuno che ti ha fatto, secondo la leggenda, emozionare con del semplicissimo riso Furikake.. Vorrei proprio conoscere questo mito.. >> Disse sarcastico il ragazzo guadagnandosi un'altra gomitata.

<< Chi ti ha detto questa eresia? >> Fece lei velenosa.

<< E' stata Hisako, anche se è stato più tosto evidente. “Come essere accarezzata dalle ali degli angeli.” Giusto? >> Ridacchiò ancora aspettandosi una gomitata che arrivò puntualmente ma questa volta era alla strenua di un buffetto amichevole.

<< Ad ogni modo tuo nonno non può chiudere entrambi gli occhi.. >> Disse infine il ragazzo sospirando.

Ci fu un po' di silenzio dove, con molta discrezione, Erina si accoccolava nelle spalle del ragazzo per trarre più calore possibile quando poi uno stranissimo dubbio assalì la ragazza. Si domandò per vari minuti se fosse giusto fare quella domanda ma aveva il bisogno di sapere. Si fece coraggio pensando che se non l'avesse detto ora probabilmente non ci sarebbe stata più occasione.

<< Dimmi Yukihira.. >> Attirò l'attenzione del ragazzo con fare titubante. << Che.. Che tipo di rapporto hai con Tadokoro Megumi? >> Disse infine pentendosene subito: Aveva paura della risposta, non sapeva nemmeno il perché ma aveva troppa paura della risposta e questa cosa l'infastidiva dato che lei non aveva mai paure di nulla, mentre oggi invece si sentiva un coniglio. Il ragazzo sembrò stupito della domanda ma non chiese nulla.

<< Beh non saprei.. Lei è sempre disponibile con me e mi ha insegnato un sacco di cose su sta' scuola.. In più è timorosa, timida, disordinata, smemorata e sembra tanto indifesa che viene istintivo proteggerla. Anche se questo dovesse significare sfidare qualcuno del calibro di Shinomiya.. Ehehe. >> Disse lui, ridendo leggermente al ricordo di quella pesantissima sconfitta.

<< Quindi è vero che sfidasti Shinomiya-Senpai per salvare Tadokoro.. >> Disse a bassa voce. << Quindi fra di voi c'è.. >> Deglutì. << .. C'è del romantico..? >> Eccola, la domanda fatidica. Il ragazzo sorrise leggermente aspettando un po' prima di rispondere, lasciando involontariamente sulle spine la ragazza che era in ansia, tanta, tantissima ansia.

<< Beh adesso che mi ci fai pensare.. >> Cominciò facendo battere il cuore della ragazza in preda all'ansia. << Non credo possa mai esserci del romantico fra me e Tadokoro, lei mi considera uno svalvolato e lei non è decisamente il mio tipo.. Diciamo che mi piacciono più Tsundere Ehehe. >> Sorrise infine. La ragazza si sentì felice ma sentì chiaramente il suo cuore imprecare pesantemente e vent'anni di vita andarsene per non tornare mai più. Lottò con se stessa per non urlare felice o per non sorridere troppo gaiamente. Alla fine optò saggiamente per un sorriso con testa nascosta fra le sue braccia, ma poi un nuovo dubbio l'attanagliò, però sta' volta chiese subito.

<< Sfideresti Shinomiya-Senpai... Per me? >> Chiese subito con tono evidentemente felice.

<< Beh se dovessi andar a rigor di logica no.. >> Disse lui deludendola. << .. Ma è anche vero che la logica con me va a quel paese quando si tratta di amici quindi sicuramente lo farei, sfiderei anche Doujima-Senpai, per un'amica, per te. Anche se la mia vittoria sarebbe impossibile, visto che sono a quattrocentonovanta sconfitte con mio padre che è addirittura inferiore a Doujima-Senpai.. Però lo farei, ovviamente. Se dovessimo cadere, lo faremmo insieme. >> Disse infine sorridendo. Alla ragazza scese una lacrima che asciugò con discrezione, amica.. Che bella parola. Aveva paura che si sarebbe abituata a quella parola così calda. All'improvviso Erina cominciò a ridacchiare attirando l'attenzione del ragazzo che non perse occasione per prenderla in giro.

<< Cosa c'è, il freddo ti ha dato alla testa? >> Disse con un messo sorriso.

<< Sta zitto stupido. >> Disse con tono amichevole. << Solo pensavo a quale pietanza poter associare la parola amica e mi sono resa conto che si abbina perfettamente al tuo riso Furikake. E' banale e semplice ma nonostante questo fa stare benissimo chi assaggia.. >> Disse tranquilla e sentì il ragazzo ridere forte.

<< Grazie dei complimenti, vedo che apprezzi la mia cucina alla fine Nakiri! >> Disse ridendo e prendendosi una gomitata più forte delle altre che lo fece leggermente gemere.

<< Scu-scusami, ho esagerato.. >> Si scusò la ragazza, ma il ragazzo sorrise e diede un leggero schiaffetto alla testa di lei.

<< Aia! >> Squittì lei mettendosi le mani nella parte del corpo lesa.

<< Adesso siamo pari. >> Disse facendo una leggera linguaccia. Entrambi risero e cominciarono a chiacchierare del più e del meno amichevolmente, come se si conoscessero da una vita o forse di più, prendendosi in giro l'un l'altra e ridendo insieme, fino a quando Erina, sopraffatta dalla stanchezza e dal freddo si addormentò.

Il ragazzo la fece stendere in terra e si levò la maglia per fare una sorta di cuscino alla ragazza che si accoccolò su di essa mormorando qualcosa.

<< Soma.. Sei uno stupido.. >> Disse nel sonno con un tono che ricordava una bambina. Il ragazzo sorrise leggermente.

<< Lo so che lo sono. >> Disse piano in fine per poi sedersi lontano da lei e guardare l'orologio. Mancavano cinque ore alla fine del festival e lui era senza maglia a meno due gradi. Sospirò, poteva farcela. Si appoggiò ad un muro non troppo lontano da Erina che stava praticamente al centro della stanza. La guardò per pochi secondi mentre dormiva e gli venne da ridere.

<< Sarai anche un genio a scuola e in cucina ma per capire qualcosa sei veramente ottusa.. >> Disse con un sorriso stanco. Aveva cercato in tutti i modi di farle capire che per lui non era semplicemente un'amica. Lo aveva capito alle elezioni invernali, quando erano seduti uno accanto all'altra. Aveva una sensazione diversa di quella che provava con Tadokoro o con Hisako.. Con lei era come se fosse una continua scoperta e sorpresa. In più, si trattava di attrazione naturale c'era poco da fare. Sin dal primo momento le ha fatto simpatia, lo si capiva dal fatto che non se la fosse presa quando aveva descritto la sua cucina come “I bassi fondi della gastronomia” senza nemmeno averlo visto all'opera. Aveva capito che quella era una maschera e oggi, anche se solo per poco è e riuscito a fargliela levare e far uscire la vera Erina Nakiri. Non sapeva se il suo fosse un sentimento romantico o semplicemente il suo bisogno naturale di aiutare le persone che ritiene in difficoltà, ma non faceva differenza, avrebbe fatto si che quella ragazza si comporti con naturalezza con tutti e che si faccia qualche amico in più e perché no, anche un ragazzo. Rise, arrendendosi all'idea che non riusciva pensarla con nessuno, eccetto che con qualcuno che conosceva molto bene. Non passò molto tempo prima che la stanchezza ed il freddo lo sfinirono facendolo addormentare. Quando riaprì gli occhi, fu perché sentì la porta della cella venire aperta, dietro di essa stava il nonno di Erina, nonché direttore supremo dell'accademia, che esaminò con occhi severi la situazione. Il ragazzo da i capelli rossi deglutì ma come immaginava la gola gli faceva un male immenso.

<< Yukihira Soma, ti sono debitore. Hai preservato mia nipote dal freddo a tuo discapito. Non so come ringraziarti davvero. >> Proferì l'uomo con gratitudine.

<< Guardi Direttore, è colpa mia se sua nipote è stata chiusa qui era il minimo che potessi fare.. >> Disse con la voce che gli mancava.

<< So tutto. La segretaria di mia nipote ha delle fonti veramente attendibili. So anche chi è stato. Se vuoi posso fare in modo che vengano espulsi, così da poter saldare il mio debito. >> Disse in tono gentile l'uomo ma il ragazzo negò con la testa.

<< La prego.. Di chiudere un occhio sul conto in rosso di sua nipote.. >> Disse con difficoltà dato il mal di gola e la voce mancante.

<< Sarà fatto. E per quanto riguarda la tua attività? So che ne hai una e che eri l'unico cuoco. >> Disse l'uomo con tono preoccupato prendendo delicatamente in braccio la nipote ancora dormiente.

<< Non si preoccupi, anche se non vorrei essere espulso, la priorità va a sua nipote. >> Si sforzò di dire, mentre lentamente si alzava. L'uomo difronte a lui lo guardò con sguardo compiaciuto.

<< Sarai un grande uomo, Yukihira Soma. >> Concluse infine. Il ragazzo raccolse la sua maglia e la indossò velocemente per trarre un po' di calore. Vide l'uomo porgere lui sia il grembiule con bandana che la giacca. Afferro i primi due ma non la giacca.

<< La lasci sua nipote, come ricordo di questa folle esperienza.. >> Disse sorridendo. L'uomo fece un espressione che non prometteva nulla di buono ma non disse nulla e appoggiò la giacca sopra la nipote ancora addormenta con in viso un sorriso dolce. L'uomo fece per andarsene quando Erina parlò nel sonno.

<< Soma.. Grazie.. >> Disse lei, facendo sorridere il ragazzo e suo nonno che dopo di ciò se ne andò con la nipote in braccio. La stessa cosa fece il ragazzo che andò verso il dormitorio. Si sarebbe dovuto scusare con i ragazzi per la sua espulsione e con Tadokoro per averla lasciata li ad aspettare. Salì sul motorino che aveva comprato apposta per li spostamenti dentro la scuola che era qualcosa di enorme e si avviò verso la stella polare pronto per farsi intanto una bella dormita.

* * *

<< Erina-Chan.. Per quanto hai ancora attenzione di fingere di dormire..? >> Disse il direttore generale a sua nipote che sgranò gli occhi.

<< Quando te ne sei accorto..? >> Disse con tono sconfitto.

<< Beh sai, non tutti i dormienti sorridono alle parole di qualcuno, anzi ora che ci penso sei l'unica.. >> Disse ridendo con fare paterno. La ragazza gonfiò le guance e nascose la faccia sotto la giacca del ragazzo.

<< Ovviamente non verrà espulso, vero? >> Disse lei da sotto la giacca.

<< Prima di essere un direttore sono un uomo d'onore nonché nonno, non potrei mai espellere un ragazzo che è stato impossibilitato a lavorare. >> Rispose l'uomo con tono sicuro. La ragazza rise leggermente.

<< Ammetti che ti piace Yukihira, Nonno.. >> Commentò la ragazza ridendo.

<< Sarà cosa di famiglia allora.. >> Rispose l'uomo facendo irrigidire la nipote, cosa che lo fece scattare a ridere.

<< Nonno.. >> Disse in prede all'imbarazzo la ragazza.

<< Va bene scusa.. Ad ogni modo, mi è venuta un idea, prima.. >> Disse ghignando leggermente e la nipote deglutì. Aveva una pessima sensazione.

* * *

<< Espulso?! >> Urlarono tutti quelli della stella polare, sconvolti.

<< Beh.. Diciamo che non tutti i senpai sono come Ishiki quindi.. >> Disse il ragazzo tossendo per il raffreddore. Tutti i suoi compagni avevano lo sguardo triste verso il basso.

<< Beh ragazzi alla fine io facevo parte di quel 99% che serviva a raffinare l'1% e sono sicuro che ci siete anche voi in quel 1% >> Disse sorridendo Soma.

<< Beh, potresti esserci anche tu, in fin dei conti. >> Proferì la voce di un uomo, che si rivelò essere Nakiri Senzaemon.

<< S-Sanzaemon-Sama! >> Squittì Yuki, intimorita dall'uomo. Soma s'acciglio curioso.

<< Cosa intende dire? >> Fece lui. << Eravamo rimasti che la priorità andava a.. Beh lo sa no? >> Disse imbarazzato, cosa che stupì i suoi compagni.

<< Intende dire.. >> S'intromise Erina, spuntata da dietro suo nonno. Cosa che sorprese tutti i presenti e che fece si che Soma ringraziasse ogni Dio che conoscesse per non avergli fatto dire a chi andava la priorità. << Che non sei espulso perché si da il caso che “Qualcuno” >> Guardò Ishiki Satoshi velocemente che fischiettava tranquillo con fare innocente. << Ha costretto i tuoi “Aguzzini” a darti la metà del loro incasso, permettendoti di rimanere in questa scuola. >> Disse infine. Tutti i ragazzi del dormitorio fecero un sospiro di sollievo e Soma guardò interrogativo il direttore supremo della scuola che in risposta annuì, facendo capire che era tutto apposto. Il ragazzo si rilassò e fece per dire qualcosa quando all'improvviso spuntò la signora Fumio, la dirigente del dormitorio che sorrideva a trentadue denti.

<< Fumio-San.. Perché sorridi così? >> Disse Tadokoro leggermente sorpresa. La donna scoppiò a ridere.

<< Beh perché da oggi qualcuno di veramente importante verrà a dormire da noi. >> Disse la donna trattenendo le risate. Tutti la guardarono in modo strano.

<< Fumio-San a chi si rife- >> Provò a dire Soma però venne interrotto dal rumore di una valigia che gli veniva sbattuta davanti. Restò assolutamente Shockato quando vide che la valigia apparteneva ad Erina che guardava altrove e con il viso arrossato. Soma la guardò interrogativo.

<< A-Aiutami, è pesante.. >> Chiese imbarazzata. Tutti guardavano la scena stupiti con occhi sgranati. Il ragazzo guardò l'amica, poi sorrise.

<< Perché mai dovrei farlo? Sono ammalato, io. Chissà come mai.. >> Fece lui in modo molto bastardo. La ragazza arrossì completamente.

<< S-S-SOMA SEI UNO STUPIDO! AIUTAMI INVECE DI RINFACCIARMI LE COSE! NON TI BASTA CHE MIO NONNO MI HA COSTRETTO A FARTI DA INFERMIERA?! >> Urlò lei per poi tapparsi la bocca successivamente arrossendo ancora di più se possibile. Tutti i componenti della stella polare non riuscivano a credere alle loro orecchie. Anche Ishiki che di solito avrebbe preso la cosa con leggera ironia, resto stupito. Soma guardò la ragazza che aveva davanti poi scoppiò a ridere.

<< Stavo scherzando stupida, ovvio che ti aiuto! Però non credo ti rimangerai la storia sull'infermiera, vero? Mi fa così tanto male la gola.. >> Disse lui ghignando e prendendo due valigie e salendo le scale, salvo poi tornare indietro.

<< Fumio-San, che stanza ha Nakiri? >> Disse affacciando la testa dalle scale.

<< Oh, pensavo di assegnarli la 234.. >> Fece mettendosi due dita al mento con fare pensieroso. << Ma visto che deve farti da infermiera, meglio la 304. >> Disse infine.

<< Fumio-San.. La stanza 303, cioè la mia e la 304, quella di Eri- emh dicevo, di Nakiri, sono comunicanti, ci separa solo una porta.. >> Disse lui. La donna però non gli diede ascolto e diede la chiavi alla ragazza che stava a testa bassa, imbambolata tanto dall'imbarazzo. Poi alzò la testa e sorrise inquietante.

<< Soma.. Caro mio. Io non ho nulla in contrario anzi, ho tante ricette che vorrei farti assaggiare e avere la stanza comunicante è solo un bene.. >> Disse sempre con quella espressione che fece venire brutti ricordi a Tadokoro. Il ragazzo la guardò fisso per alcuni istanti poi fece la sua stessa identica espressione.

<< Non vedo l'ora di sentire la tua opinione sulla mio “Seppie essiccate con miele” mia cara Erina. >> Fece lui salendo le scale con tono molto sadico, seguito da Erina che già rideva. Tutta la stella polare era sbalordita.

<< Di-dimmi Ryoko.. Non si sono appena chiamati per nome vero? Mi sono immaginata anche che avevano la stessa espressione identica,vero?! >> Riuscì a dire Yuki. << D'altra parte, Erina odiava Soma, no? AAAAH Non ci sto capendo più nulla! >> Urlò infine Yuki. Nel frattempo, nella cucina del dormitorio, Nakiri Senzaemon e la signora Fumio stavano chiacchierando amichevolmente.

<< Quindi è così.. Tua nipote sta cominciando a levarsi la maschera.. >> Disse la donna bevendo un sorso di thé.

<< No Fumio, la maschera la sta togliendo Yukihira Soma. In più mia nipote è troppo ottusa sia per capire i propri sentimenti, che per capire quelli del ragazzo. >> Disse l'uomo sorseggiando il thé.

<< Fammi indovinare.. Hai delle telecamere anche li dentro, vero? >> Disse Fumio ridacchiando e l'uomo rise a sua volta alzando le mani in segno di affermazione.

<< Facciamo una scommessa! >> Disse Ishiki spuntando dalla porta e sorprendo i due adulti. << Secondo voi, Senzaemon- Sama, Fumio-San, quanto ci staranno quei due a capire cosa provano l'un l'altra? Io dico che ci vorranno tre anni. >> Disse infine il ragazzo. I due adulti risero.

<< Accetto la scommessa, ragazzo! Ma sono sicuro che tu la vedi troppo ottimisticamente, per me si renderanno conto dopo il diploma, quando saranno separati. Facciamo Quattro-Cinque anni, non prima. >> Disse l'uomo ridendo.

<< Siete davvero cattivi con quei due! >> Disse la donna. << Secondo me già l'anno prossimo si muoverà qualcosa! >> Proferì infine Fumio. I tre si strinsero la mano per sigillare la scommessa e poi si fecero una bella risata. Dopo di che ci fu un leggero silenzio, nel quale potevano udire delle risate.

<< No davvero! Questa è di un disgusto sublime! >> Urlò Erina ridendo.

<< Lo pensi anche tu? Però devo dire che anche il tuo tonno essiccato con cioccolato merita un posto alto in classifica, Nakri! >> Rise a sua volta Soma. La ragazza lo guardò interrogativa.

<< Prima per nome, adesso per cognome.. Non ti capisco Soma. >> Disse lei con tono strano.

<< Beh.. E' l'abitudine. Almeno vorrei dire questo.. >> Disse il ragazzo sedendo sul bordo del letto della propria stanza. Erina fece la stessa cosa, dal bordo opposto però.

<< La verità è che non mi hai dato ancora nessuna risposta. Io ti ho detto cosa penso di te, ma tu no. Quindi ho un po' paura a rompere gli schemi.. >> Disse lui sospirando. La ragazza respirò lentamente poi ghignò.

<< Facciamo così. Se mi batti in uno Shokugeki non ufficiale ti dirò tutto. Che ne dici? >> Disse lei appoggiandosi con la schiena a quella del ragazzo che in risposta sorrise.

<< Va bene, accetto. Però sai.. Vedo che ti piace stare così.. “Un privilegio unico” giusto? >> Disse lui sarcastico e la ragazza ridacchiò contro ogni aspettativa.

<< Facciamo finta che ho una leggera influenza e che ho freddo, quindi ho bisogno di calore.. Che ne dici? >> Disse ridendo.

<< Certo che.. Ah al diavolo, ho un freddo cane davvero io! >> Disse accoccolandosi alla schiena della ragazza che provò una sensazione di calore nel petto. Sorrise, era una sprovveduta per quanto riguarda i rapporti umani, ma sapeva come si chiamava quella sensazione anche se decise che al momento non voleva pensarci. I due ragazzi si addormentarono in quelle condizioni, probabilmente perché erano entrambi malati ma, si sa, le donne anche con quaranta di febbre sono inarrestabili. Non andarono nemmeno a lezione ma furono giustificati personalmente da Senzaemon che, guardando dalla porta semichiusa, li vide in quella posizione addormentati e non se la sentì di svegliarli. Chiuse la porta e sorrise: Forse aveva ragione Fumio, presto si sarebbe mosso qualcosa.

 

 

ANGOLINO AUTORE (?)

CI SONO RIUSCITO! Dopo tantissime ore piccole dietro questa storia sono riuscito a completare! Sinceramente non so come possa essere venuta ma so di certo che mi sono divertito a scriverla ed immaginarla perché, diciamolo, quei due sono fatti per amarsi è ovvio!

Adesso vi lascio e vi ringrazio per la lettura! Vi chiedo una piccola recensioncina per capire che ne pensate, chiedo troppo? xD ad ogni modo io vi saluto!

A presto

Mattia

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Food Wars! / Vai alla pagina dell'autore: Kokoenryu97