Buon 58° anniversario, John&Paul
<3
You make
my dreams come true
Quello che ho è una manciata di sogni e una chitarra.
Una chitarra sgangherata e scordata.
E sogni fragili, come un castello di carte, da sempre sconnessi
fra loro. Non hanno senso, lo so bene, perché sono troppo grandi per un
perdente come me.
Come potrà andare diversamente se tutti, proprio tutti
pensano questo di John Lennon?
Entrambi, la mia chitarra e i miei sogni, ben presto
finiranno chiusi nell’armadio, pronti per essere impolverati, rovinati e
invecchiati dal tempo. Ne sono certo.
Non c’è nessuno che possa credere in loro, e il primo
sono io stesso. Posso atteggiarmi a spavaldo quanto voglio, ma dove potrei mai
arrivare io, in questo stato? Sgangherato e scordato proprio come la mia
chitarra, e fragile come i miei sogni?
Eppure…
Oggi mi sento stranamente fiducioso.
Guardo il giovane che sta suonando davanti a me in questo
preciso momento. È mancino, tiene la chitarra al contrario. La sua immagine risulta
speculare alla mia, ma c’è qualcosa nei suoi occhi, qualcosa che li fa brillare
mentre canta e suona per noi.
Qualcosa che mi fa capire che i suoi sogni sono identici
ai miei.
Capisco che forse, grazie a questo ragazzo, tutto è
possibile ora.
Tutto, una band più solida, un contratto, un album, la
mia vita…
Quella piccola parte razionale di me stesso urla che no,
non posso prenderlo nella mia band, poiché è tanto più forte di me. Si capisce
da come stringe la chitarra con sicurezza, da come suona gli accordi corretti,
da come canta i versi giusti. No, io non sono così, come lui, siamo troppo
diversi, non potremo mai andare d’accordo noi.
Lui manderebbe tutto in rovina. Tutto!
Il mio cuore invece mi sussurra che sì, devo prenderlo
con me, perché sarà la scelta migliore che io possa fare nella mia vita. Sembra
dannatamente sicuro di sé, questo dannato, dannatissimo cuore. Tanto sicuro
come non lo sono mai stato io.
Mi chiedo come mai? Cosa c’è di tanto speciale in questo
ragazzo che mi rende così combattuto?
Il giovane ha appena finito di esibirsi per noi, o forse
dovrei dire per me, dal momento che i
suoi occhi non hanno mai distolto lo sguardo dai miei. Come se avesse capito
subito che…
“Come hai detto che ti chiami?”
Che forse insieme ce la possiamo fare?
“Paul, Paul McCartney.”
Sì, Paul McCartney realizzerà i miei sogni.
“Ciao, Paul, io sono John Lennon.”
(400
parole)
Note
dell’autrice: eh sì, non è neanche slash.
Insomma, per me lo è sempre, quando si parla di John e Paul, ma a voler essere
pignoli per efp questa non lo è. Argh.
Mi farò perdonare con qualcosa di dannatamente fluff… spero… Ispirazione permettendo.
Dunque, grazie mille ad Anya che ha corretto e ri-corretto e ri-ri-corretto, dandomi preziosi consigli perché sì, ho fatto
una fatica boia a scrivere questa flash. E non è neanche uscita come me la
immaginavo, mentre ascoltavo l’omonima canzone. ç_ç
Comunque, speravo di tornare da Roma con più idee, invece
niente, neanche una misera nuova idea. >_<
A parte questo è stato un viaggio super e ringrazio ancora Anya e Paperback White per
il divertimento offertomi. :3
Grazie anche a SillyLoveSongs e
workingclassheroine sempre pronte a incitarmi. :3
E grazie infine a John e Paul perché sono belli, ma così
belli insieme che fanno battere il cuore in modo incantevole. <3
A presto
kia85