Alice.
Un nome, un semplice nome, non più di questo.
Allora, perché?
Perché al solo pensiero di perdere quel nome era così spaventata?
Un nome, niente più di un nome.
Non era nulla di così prezioso. Però, era l’ultimo filo argentato, così fragile, così sottile, che la teneva legata a quel mondo.
Infondo, lei era morta.
Era stata uccisa, quel giorno, da quello stesso fratello con il quale aveva condiviso quel nome a lei così caro.
“Marianne!”, udiva il Bianconiglio pronunciare, quasi indistintamente.
Marianne non è il mio nome. Il mio nome è Alice, e non lascerò che lo portino via da me